Piove sul bagnato a Milanello. Anzi, diluvia.

Dopo la sfilza infinita di infortuni dello scorso anno e dopo un avvio claudicante anche in questa nuova stagione, continuano ad arrivare notizie negative dall’infermeria rossonera. Non si riesce a metabolizzarne una che poco dopo ne vien fuori un’altra peggiore. Dopo la lesione muscolare di Messias, il problema al ginocchio sinistro di Florenzi e le condizioni non ottimali di Ibrahimovic, Giroud, Bakayoko e Krunic, ci mancava solo l’infortunio al polso sinistro di Maignan e la positività al covid di Theo Hernandez. Due pugni nello stomaco nel giro di poche ore che hanno stordito noi milanisti, sempre più increduli di come la dea bendata stia giocando con i nostri sentimenti.

Se per Theo Hernandez bisognerà aspettare solo una decina di giorni nella speranza che si negativizzi il prima possibile, diversa è la situazione per Magic Mike che, a meno di clamorosi colpi di scena,  rivedremo in campo nel 2022. Considerando che anche il terzo portiere Plizzari è infortunato (rientrerà per fine Dicembre), il Milan si è mosso rapidamente sul mercato, ingaggiando lo svincolato Antonio Mirante, ex portiere della Roma. Prima della prossima sosta per le nazionali prevista per metà novembre, ci aspettano 7 partite molto complicate contro Verona, Porto, Bologna, Torino, Roma ancora Porto e Inter. Un tour de force di quelli estenuanti che avrei preferito affrontare con tutta la rosa al completo e che invece ci vedrà nuovamente in emergenza.

Inutile piangersi addosso (si, lo so, l’ho fatto sino ad ora…), è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, stringere i denti e giocarsela contro tutti, come abbiamo fatto magistralmente nell’ultimo anno e mezzo. È proprio nei momenti più complicati che i ragazzi di Pioli hanno tirato fuori gli artigli, strappando risultati impensabili, ed io – da inguaribile sognatore quale sono – mi auguro che possa essere così anche questa volta. La prima di queste 7 sfide, valida per l’ottava giornata di Serie A, si giocherà sabato sera a San Siro, contro il Verona di Igor Tudor. In attesa di capire se riuscirà a recuperare almeno uno tra Faraoni e Ilic, questa potrebbe essere la sua probabile formazione: Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.

Mister Pioli invece potrebbe optare per i seguenti 11: Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Rebic.

Rimangono aperti alcuni ballottaggi come Calabria/Kalulu, Romagnoli/Kjaer, Tonali/Bennacer e Rebic/Giroud con i primi, per adesso, preferiti sui secondi. Nelle ultime ore, in realtà, ha preso quota anche l’ipotesi di vedere l’attaccante francese titolare, con Rebic spostato sulla fascia sinistra e Leao relegato in panchina. A prescindere dalla veridicità di questa notizia, quel che è certo è che Giroud giocherà uno spezzone di match, così da riprendere un po’ il ritmo partita che gli manca ormai da tanto.

Sempre per lo stesso motivo, Mister Pioli potrebbe inserire a partita in corso anche Zlatan Ibrahimovic che non scende in campo dalla sfida interna contro la Lazio vinta 2 a 0, del 12 settembre. Vale la pena rischiarlo? Tra il mettere in campo un giocatore non ancora al 100% per dargli del minutaggio nelle gambe e il rischiare che questo possa farsi male nuovamente, ci passa un attimo. Un dannatissimo attimo. Ecco perché, mai come in questo momento, il mister e il suo staff dovranno fare delle scelte impeccabili per evitare di peggiorare ulteriormente il già complicato bollettino medico rossonero.