Girata la boa di metà stagione, diamo i voti alle venti squadre di serie A seguendo l’attuale posizione: scherzando, sia mai che qualcuno si prenda troppo sul serio.

Inter: si parlava tanto di ridimensionamento, squadra che a fatica avrebbe centrato la zona Champions, e adesso come farà? Beh, ha fatto. 9

Milan: partenza al galoppo, qualche inciampo qua e là: gli infortuni non sono una scusante, piuttosto una realtà. 8,5

Napoli: inizio correndo come non ci fosse un domani, poi una lunga serie di infortuni, ma qualche partita grida vendetta al netto delle assenze. 7,5

Atalanta: pesa l’eliminazione in Champions, soprattutto pesano i punti persi nella volata finale inaspettatamente. Ormai parliamo di una realtà consolidata del campionato italiano. 7

Juventus: dire che non gioca bene è un eufemismo. Spesso vince di misura, il tanto atteso salto di qualità raccontato la scorsa estate non c’è stato, finora. Mina vagante, per adesso nulla più. 6

Roma: Mourinho ha impreziosito il girone d’andata con un paio di grandi prestazioni, la strada per arrivare ai vertici è ancora lunga. 6,5

Fiorentina: gran lavoro di Italiano, tecnico emergente destinato a un futuro importante. Vlahovic il diamante di un gruppo che lotterà per l’Europa fino all’ultima giornata. 7,5

Lazio: la mano di Sarri, onestamente, non si vede. Qualche lampo di bel gioco qua e là però, ad oggi, troppo poco. Ci si aspettava di più. 6

Empoli: che bravo Andreazzoli e che bravi i suoi ragazzi. In piena bagarre europea i toscani giocano un calcio propositivo, libero da vincoli, di ottimo livello. 8

Bologna: Mihajlovic, a parte qualche scivolone che ci sta, ha creato un gruppo destinato a infastidire chiunque e togliersi parecchie soddisfazioni. 7

Torino: anche i granata hanno combattuto con le assenze. Juric sta cercando di cambiare atteggiamento e mentalità dei suoi. Percorso lungo ma è un Toro che piace, soprattutto quello delle ultime giornate. 7

Verona: hanno cambiato tanto durante l’estate. Spesso tra le mura amiche gli scaligeri propongono gioco: manca un passo ulteriore, lo aspettiamo. 6,5

Sassuolo: troppi alti e bassi, troppi punti buttati, troppe amnesie lungo il percorso. Zona tranquilla di classifica, ma certe partite hanno dimostrato come gli emiliani possano aspirare a qualcosa più del compitino. 6

Udinese: l’addio a Gotti non ha una spiegazione. Zona salvezza raggiunta senza troppi problemi, curiosi di seguirli in questa seconda parte di campionato. 6

Sampdoria: sincerità, non è dove pensavamo di trovarla. Poche luci, tante ombre. Troppe 5,5

Venezia: paga un inizio stagione titubante, la squadra è giovane e il salto di categoria non è facile. Bravo Zanetti e bravi i suoi, spesso offrono ai tifosi lagunari spettacoli di buon livello. 6,5

Spezia: Thiago Motta sta cercando di ottenere una salvezza che, ad agosto, pochissimi avrebbero previsto. Qualche sconfitta pesante ma non manca mai la voglia di lottare. 6

Genoa: il Grifone merita ben altro, non la terzultima triste posizione di classifica. Sheva da solo non basta: squadra spesso dimessa e troppo spesso rassegnata. 5

Cagliari: tu leggi la formazione e non capisci come possa essere penultima. In campo, però i nomi non contano. Un paio di lampi in un girone d’andata gravemente insufficiente. 4,5

Salernitana: il caos societario non aiuta. È una situazione surreale che un pubblico caldo come quello granata non merita. Voto alla squadra 5,5, alla società 3.

Buon inizio d’anno a Voi e ai Vostri cari.