La quiete dopo la tempesta. Potremmo definirla così l’attuale situazione dell’infermeria rossonera che per mesi è stata affollatissima di calciatori acciaccati ma che, nelle ultime settimane, si sta svuotando sempre di più. Sorridono i tifosi e sorride soprattutto Stefano Pioli che, dopo la pausa delle Nazionali, potrà contare su più alternative in ogni reparto, evento più unico che raro.

Per la difficilissima trasferta allo Stadio Artemio Franchi di Firenze (in programma Sabato 20 Novembre, alle ore 20:45) gli indisponibili dovrebbero essere solo: il lungodegente Magic Mike Maignan che sta ancora recuperando dalla frattura al polso sinistro (ne avrà ancora per più di un mese), Castillejo che risente ancora di qualche noia muscolare e il terzo portiere Plizzari. Contro la Viola torneranno a disposizione Alessandro Florenzi e Junior Messias, due calciatori che ad oggi hanno visto il terreno di gioco con il contagocce. Il terzino destro ha collezionato sino ad ora 7 partite (quasi sempre da subentrato) tra campionato e Coppa ed ultimamente è diventato il nuovo idolo dei tifosi del Milan. Il motivo? Durante l’esultanza polemica di Hakan Calhanoglu, che nel derby  ha messo le mani dietro le orecchie sfidando i fischi della Curva Sud, l’ex romanista è entrato in campo a muso duro contro il turco. Da “bello de nonna” a “bello de Milan” è un attimo! Chi invece il campo lo ha visto meno di tutti è Junior Messias che ha collezionato solo pochi istanti di “gloria” contro l’Atalanta. Le virgolette a “gloria” non sono casuali, dal momento che in quei pochi minuti disputati ha provocato un calcio di rigore per i bergamaschi, per un tocco di mano. Ad oggi il suo acquisto resta un mistero ma sono sicuro che da qui alla fine campionato potrà togliersi e toglierci tante soddisfazioni. Averlo recuperato è davvero un’ottima notizia, soprattutto nell’ottica di far rifiatare gente come Alexis Saelemaekers e Brahim Diaz.

Un altro giocatore che dovrebbe tornare disponibile dopo la sosta è Alessio Romagnoli. Di lui mi piace sottolineare la professionalità con la quale ha sempre lavorato e con la quale si è sempre fatto trovare pronto, nonostante la difficile situazione che ha vissuto. Passare dall’essere il Capitano di una squadra, nonché titolare inamovibile per anni, a panchinaro, non è facile da digerire. Romagnoli però non ha mai rilasciato dichiarazioni che potessero destabilizzare l’ambiente, non ha mai avuto il muso lungo in panchina, ponendo sempre davanti il bene della squadra al bene personale. Nelle ultime ore si è parlato anche di un possibile rinnovo di contratto a cifre molto più basse rispetto a quelle attualmente percepite, a dimostrazione di quanto Alessio si senta comunque parte integrante di questo bellissimo progetto.

Ci sono poi tutta una serie di giocatori come Ante Rebic e lo stesso Brahim Diaz che sono già rientrati da qualche giorno ma che devono assolutamente riprendere il ritmo partita. Un altro giocatore che in questo avvio di stagione ha trovato pochissimo spazio è Pietro Pellegri; arrivato al Milan come terza scelta alle spalle di Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud, non è stato schierato titolare neanche quando i primi due erano infortunati. La notizia buona è che, nonostante lo scarso minutaggio accumulato, è comunque arrivata la chiamata nella Nazionale Under 21. Questa convocazione potrebbe essere lo sliding door della sua stagione: mettendosi in mostra in Nazionale con una bella prestazione convincente, renderebbe felice sicuramente il Ct Azzurro Paolo Nicolato ma anche, e soprattutto, Mister Pioli…