Il calciomercato apre ufficialmente le danze ma, per come è iniziato, credo che quest’estate il ballo più gettonato sarà il lento. I veri effetti della pandemia nel calcio, a livello economico, si paleseranno come non mai soprattutto in questa sessione di mercato. Escludendo quei 2 o 3 club che hanno le spalle coperte da colossi importanti (tipo il Psg…), tutte le altre squadre faticheranno a fare operazioni. Paradossalmente, ad oggi, il club più attivo della Serie A – e forse in Europa – è stato proprio il Milan, in virtù dei 15 milioni di euro spesi per il portiere campione di Francia Mike Maignan ma soprattutto in virtù dei 28 milioni di euro cash investiti dalla società per riscattare definitivamente Tomori dal Chelsea. Due operazioni di mercato molto importanti da ben 43 milioni di euro complessivi. In uscita, per adesso, solo l’esterno Diego Laxalt che è stato ceduto alla Dinamo Mosca per 4 milioni di euro. Tra prestiti scaduti in entrata e in uscita, a Milanello in queste ore ci sarà un via vai incredibile di calciatori.

Tra coloro che ritornano alla base dopo mesi di prestito, ci sono: Alessandro Plizzari, Lorenzo Colombo, Mattia Caldara, Andrea Conti, Alessandro Sala e Tommaso Pobega. Sarà interessante capire chi di loro farà parte della nuova rosa del Milan per la prossima stagione e chi invece verrà ceduto nuovamente in prestito o addirittura a titolo definitivo per fare cassa.

Il giovane portiere Plizzari è molto probabile che venga tenuto in squadra come terzo portiere alle spalle di Mike Maignan e Ciprian Tatarusanu. Lorenzo Colombo ed Alessandro Sala, vista la loro giovane età, potrebbero essere ceduti nuovamente in prestito per un altro anno. Più complicata la situazione di Mattia Caldara, Andrea Conti e Tommaso Pobega. Tutto dipenderà da quanto Pioli reputerà questi giocatori in linea con il progetto Milan. La sensazione è che sia Caldara sia Conti saranno ceduti a titolo definitivo o comunque verranno inseriti come contropartite tecniche in qualche trattativa. Tra tutti, il discorso Pobega è forse quello più interessante. La sua ultima annata con la casacca dello Spezia, la prima nella massima serie, è stata semplicemente favolosa: 20 presenze, 6 goal e 3 assist. Non è un caso che l’Atalanta pare sia molto interessata, a tal punto da offrire al Milan ben 15 milioni di euro. Personalmente non lo cederei mai, tanto meno all’Atalanta, diretta rivale per conquistare un posto in Champions League anche il prossimo anno. Mi auguro davvero che il Diavolo decida di tenerlo: è giovane, è italiano e ha grandi margini di miglioramento. Speriamo bene.

Tra coloro che lasciano il Milan per fine prestito, invece, troviamo: Sandro Tonali, Diogo Dalot, Soualiho Meïté e Brahim Díaz. Ad oggi, l’unico certo di non tornare a riempire l’armadietto di Milanello è il granata Meïté, mentre per tutti gli altri ci sono dei discorsi aperti con le rispettive società. Per quanto riguarda Sandro Tonali il Milan sta cercando un nuovo accordo – al ribasso – con il Brescia. Le parti sembrano vicine e la fumata bianca potrebbe arrivare a giorni.

Stesso discorso per Brahim Díaz. I rapporti con il Real Madrid sono storicamente ottimi e sicuramente alla fine si riuscirà a trovare l’accordo per un nuovo prestito. In questa trattativa, mi piace sottolinearlo, ha influito molto la volontà del giocatore di  voler restare al Milan.

Su Diogo Dalot sono francamente più scettico, le pretese del Manchester United sono molto alte ed il Milan non può permettersi di spendere così tanti soldi per un panchinaro. Chiudo dicendo che da oggi, 1 luglio 2021, la maglia numero 10 del Milan è libera. Non ho idea di chi comprerà il Milan, mi auguro solo che – chiunque arrivi – sia degno di indossarla. Sia a livello tecnico sia a livello umano.