Una grande risposta sul campo. Ecco cosa ha fatto il Napoli nel suo mercoledì di Champions, nella tana del Liverpool campione d’Europa. Una risposta da uomini veri e nel momento più difficile della stagione. Una prestazione tatticamente perfetta che ha soddisfatto in primis Carlo Ancelotti, osannato il giorno dopo l’1-1 di Anfield da tutta la stampa inglese, che ha riconosciuto al tecnico azzurro i meriti per aver “incartato” ancora una volta il mago Jurgen Klopp.

Il Napoli all’italiana (e non è una bestemmia) di Carletto ha ingabbiato i fenomeni in maglia rossa davanti al loro pubblico e mai era accaduto quest’anno. Una mossa semplice e redditizia, ma che ha bisogno di massima attenzione per 90 minuti ed oltre: baricentro basso impedendo ai reds quel “gegenpressing” marchio di fabbrica del tecnico tedesco. Alla soddisfazione del mister, ha fatto seguito quella ancora più importante del presidente Aurelio De Laurentiis, e non solo per il ruolo del patron, ma soprattutto per il momento di aspro confronto tra i calciatori ed il numero uno del club.

È bastato un tweet a portare il sereno in casa Napoli, in attesa di conoscere poi l’esito del confronto tra lo stesso presidente e tutta la squadra sulla tematica dell’ammutinamento e delle conseguenti richieste risarcitorie. In quel tweet di mercoledì sera, è racchiusa, in sintesi, la volontà di arrivare ad un accordo e di tornare a lavare i panni sporchi in famiglia, una delle regole principali, non scritte, del calcio. Insomma, abbiamo una data ed un orario per far ripartire la stagione del Napoli.

27 novembre ore 23:22. “Con Ancelotti e con questa squadra due vittorie ed un pareggio contro un Liverpool stracampione. Contro chi gufa addossando il non rendimento a rinnovi non effettuati, questa partita è la risposta definitiva. Bravo l’allenatore e bravi i nostri calciatori. Adesso tutti a testa bassa a lavorare duro e a considerare le prossime partite come se tutte fossero contro il Liverpool. Non dobbiamo oggi parlare di misure societarie con i giocatori. Queste vicende le risolveremo tra noi senza pressioni o condizionamenti esterni“.

È stata la serata della svolta? Il campionato ci dirà. Il campionato che per ora ha riservato solo amare sorprese. Settimo posto in classifica, quindici punti dalla vetta e vittoria che manca da più di un mese. Solo giocando contro il Bologna, allo stesso modo in cui si sono affrontati i campioni d’Europa, porterà a fare valutazioni positive. Non si tratta di una formula magica ma di una soluzione che per il Napoli di Anfield, e solo per quello, sicuramente è a portata di mano. Vedremo!