Tre mesi di sogni e operazioni sotto l’ombrellone: tanti affari fatti, alcuni rimandati, altri definitivamente sfumati. Almeno per il momento, perché le vie del calciomercato sono infinite.

Se l’estate di calciomercato appena conclusa ha regalato colpi a sorpresa e le solite emozioni, spesso contrastanti (a secondo delle parti interessate), a trattative chiuse emergono dei retroscena su alcune operazioni che non si sono concretizzate. Tre di queste hanno avuto come protagonisti Cristiano Ronaldo, Leao e Morata

CR7-Napoli

Jorge Mendes l’ha pensata, studiata e architettata in ogni dettaglio ma, nonostante i tentativi, non è riuscito a portare a termine l’operazione che avrebbe infiammato gli ultimi giorni di calciomercato. Cristiano Ronaldo al Napoli è stato il grande sogno di fine estate dei tifosi azzurri: un affare che si è subito palesato come complicatissimo a causa del poco tempo a disposizione e dei tanti incastri che un trasferimento del genere richiedeva. Precisazione: tra Napoli e Manchester United non c’è mai stata una trattativa, ma Jorge Mendes – storico agente del portoghese – ha in ogni modo provato a “spostare” il suo assistito in un club che giocava la Champions e l’idea Napoli era quella sicuramente più affascinante. Il piano di Mendes era chiaro: portare al Napoli un’offerta per Osimhen da 100 milioni di euro (il club di De Laurentiis non avrebbe ascoltato proposte inferiori) e poi sostituire il nigeriano con l’arrivo in prestito di Ronaldo, con lo United che avrebbe pagato buona parte dell’oneroso ingaggio dell’ex Juve. Niente di fatto però. Con il ds del Napoli Giuntoli che a mercato concluso ha risposto così a una precisa domanda: “Ronaldo? Durante il mercato facciamo finta di chiacchierare con tutti, e a volte facciamo per davvero. Ma noi volevamo investire su una squadra giovane”. Idee diverse per un affare mai concretizzato.

Leao-Chelsea

Un gioiello da blindare in fretta, il prima possibile. Il Milan vuole puntare su Rafa Leao, sempre più protagonista in maglia rossonera, e lo ha dimostrato con i fatti. In un mercato dove tutti i club devono fare i conti con costi e bilanci da mantenere in ordine, il Milan ha rispedito al mittente una proposta da 70-80 milioni di euro presentata dal Chelsea per l’attaccante portoghese (che ha una clausola da 150 milioni), protagonista per altro di un avvio di stagione super. Negli ultimi giorni di mercato, infatti, il club inglese ha provato a far “vacillare” i rossoneri mettendo sul piatto una ricchissima offerta: proposta però declinata da Maldini e Massara. Questi ultimi adesso dovranno però provare a risolvere il nodo legato al contratto, con l’attaccante classe 1999 in scadenza nel 2024 e con cui non c’è ancora un accordo economico per il rinnovo. “Abbiamo già iniziato a parlare del rinnovo di contratto di Leao da tempo, sia con Rafa che con Bennacer e Kalulu. I rinnovi possono essere semplici o complicati: la volontà del giocatore fa tanto, perché la volontà del club c’è. L’offerta del Chelsea ufficialmente scritta non è arrivata, ma a livello informale sì e naturalmente è stata rifiutata”, ha ammesso Maldini. Con il Chelsea, e non solo, spettatore interessato e pronto a tornare alla carica nei prossimi mesi.

Juve-Morata

Prima ancora dell’arrivo di Milik e dell’idea Depay, prima ancora della suggestione Zaniolo e di qualsiasi altro attaccante valutato dal club bianconero, per rinforzare il reparto offensivo il primo nome in cima alla lista dei desideri della Juventus e di Max Allegri è stato Alvaro Morata. Lo spagnolo, ricordiamo, fino alla scorsa stagione ha indossato la maglia bianconera: un prestito biennale per il quale la Juventus ha versato nelle casse dell’Atletico Madrid 20 milioni di euro, con la possibilità – non esercitata – di riscattare il cartellino lo scorso giugno per 35 milioni di euro. Una decisione solo ed esclusivamente economica, visto la stima di tutto l’ambiente bianconero per Alvaro. La Juve infatti ha trattato con gli spagnoli il cartellino dell’attaccante, ma non si è riusciti a trovare un accordo economico che mettesse d’accordo tutte le parti in causa. Scherzo del destino: a convincere Simeone a puntare con decisione su Morata ha influito anche la tripletta che lo spagnolo ha realizzato nell’amichevole estiva contro… la Juve. Da lì in poi il cambio di strategia dei bianconeri che hanno poi virato su altri obiettivi, mentre Morata ha già realizzato tre gol gol in cinque gare di Liga con i Colchoneros.