Poco meno di un mese alla fine del calciomercato (giovedì 1 settembre la deadline) e tanti colpi ancora da sparare. Le ultime settimane di trattative, come sempre d’altronde, sono pronte a regale fuochi d’artificio anche inaspettati e tra i club che si candidano a essere grandi protagonisti c’è ancora la Juventus.

Perché nonostante gli arrivi di Paul Pogba, Angel Di Maria e Gleison Bremer (in uscita la cessione eccellente è stata quella di Matthijs de Ligt al Bayern Monaco), i bianconeri hanno ancora tanto da fare in queste ultime settimane. Dal centrocampo agli esterni, passando per l’attacco: nomi, strategie e priorità sull’agenda bianconera.

Priorità Kostic

In casa Juventus le idee sono chiare, chiarissime. I colloqui tra Max Allegri e la dirigenza costanti e produttivi, alla base la voglia di rinforzare ancora la rosa per tornare ai vertici in Italia e in Europa, dopo un’annata negativa – la prima senza nessun trofeo alzato al cielo dopo undici anni – chiusa comunque con il quarto posto. Nell’ultimo vertice di mercato bianconero Allegri ha ribadito la necessità di un nuovo rinforzo sugli esterni, una priorità visto che ha in mente di schierare la Juventus con il 4-3-3. Il nome individuato è quello di Filip Kostic, esterno offensivo serbo classe 1992 di proprietà dell’Eintracht Francoforte: per convincere i tedeschi a cederlo servirà comunque un’offerta importante, visto che solo nei giorni scorsi è stata rispedita al mittente una proposta del West Ham da 15 milioni di euro più 5 di bonus. Ma la Juventus è pronta ad accelerare convita per l’esterno offensivo sinistro autore di 7 gol e 15 assist in 43 presenze tra Bundesliga ed Europa League nell’ultima stagione.

Da Morata a Raspadori: punto attacco

Se Kostic è il nome individuato per l’esterno, in attacco la priorità bianconera resta sempre Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è rientrato all’Atletico Madrid dopo che la Juventus non ha esercitato l’opzione di riscatto fissata a 35 milioni di euro (dopo i 20 già pagati per il prestito biennale), ma gli uomini mercato della Juventus sono al lavoro per provare a riportarlo a Torino a cifre minori, tra i 15-20 milioni. I contatti non si sono mai interrotti e la volontà dei bianconeri è quella di provare fino all’ultimo a riportare il calciatore a Torino; solo in caso di fumata nera si valuteranno le alternative. Un altro nome che alla Juventus piace molto, che Allegri stima e apprezza tantissimo, è quello di Giacomo Raspadori del Sassuolo, su cui c’è il forte pressing del Napoli (che ha già il sì del calciatore). Al momento la Juve –  che ha parlato già con gli agenti dell’attaccante classe 2000 –  vuole prima chiudere per l’esterno offensivo e capire quale sarà il futuro di Moise Kean, poi si valuterà il da farsi sempre se la società azzurra nel frattempo non avrà chiuso con il Sassuolo.

C’è l’accordo con Paredes, ora…

Esterno offensivo, attaccante e… centrocampista. La Juventus infatti continua a lavorare – tra entrate e uscite – anche al reparto centrale dove è già arrivato a parametro zero il colpo Paul Pogba. Dopo la risoluzione contrattuale con Aaron Ramsey (che successivamente ha firmato con il Nizza), i bianconeri sono al lavoro con il Valencia per la cessione in prestito secco e gratuito di Arthur: i contatti tra il brasiliano e Rino Gattuso, allenatore degli spagnoli, sono stati positivi, ora si cerca la quadra sulla condivisione dell’ingaggio tra i due club. Possibile cessione che lascia spazio a un nuovo arrivo a centrocampo: Juventus che ha già l’accordo con Leandro Paredes, vecchio pallino del club, ma per privarsi dell’argentino il Paris Saint-Germain chiede 15 milioni di euro. Capitolo Pogba: la lesione del menisco laterale del francese non è sicuramente una buona notizia per la Juve, ma i tempi di recupero dell’ex United saranno meno lunghi rispetto a quelli temuti inizialmente. Pogba – dopo diversi consulti medici – infatti ha preferito una terapia conservativa all’operazione, una decisione che dovrebbe tenerlo lontano dai campo di gioco orientativamente per 5 settimane.