Pausa delle nazionali, quale miglior occasione per fare il punto della situazione sui contratti in scadenza in casa Milan?

I calciatori rossoneri in scadenza di contratto al 30 Gennaio 2022 sono i seguenti: il “presidente” Franck Kessié, capitan Romagnoli, “bello de nonna” Florenzi, il “muro danese” Kjaer, il giovane Pellegri, l’ex atalantino Conti, il giovane quarantenne Zlatan Ibrahimovic e l’ultimo arrivato a Milanello Junior Messias.

Proviamo ad analizzare le varie situazioni partendo da Pietro Pellegri. Il Milan lo ha prelevato dal Monaco con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro +1 di bonus. Il diritto si trasformerebbe in obbligo con il verificarsi di determinate condizioni che però – ad oggi – non sono note. Solitamente queste condizioni sono legate o alle prestazioni del giocatore stesso (numero di presenze, goal segnati, ecc.) oppure al raggiungimento di determinati obbiettivi della squadra (qualificazione Champions, vittoria dello scudetto…).
Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi mesi, a ridosso della data di scadenza del prestito.

Situazione più semplice e lineare quella di Alessandro Florenzi: il Milan ha concordato con la Roma un prestito oneroso a un milione di euro, con un diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni. Operazione simile ma leggermente più dispendiosa quella di Junior Messias: il Milan lo ha prelevato dal Crotone con la formula del prestito oneroso a 2,6 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 5,4 milioni più 1 di bonus. In questi ultimi due casi possiamo dire che, non essendoci obblighi di alcun genere, il riscatto di entrambi passerà solo ed esclusivamente dalle rispettive prestazioni in campo.

Destino già segnato invece quello di Andrea Conti che, al netto di clamorosi ma improbabili colpi di scena, non rinnoverà con il Diavolo. Il Milan, pur di non perderlo a parametro zero, proverà a cederlo nella sessione invernale di calciomercato. Passiamo adesso alle trattative più calde, partendo da Simon Kjaer. Proprio in queste ore, il difensore danese ha parlato del suo eventuale rinnovo: “Sono estremamente felice di giocare in rossonero. Il club conosce la mia opinione e la mia posizione a riguardo: quando vuole risolvere la questione, sa anche che mi può chiamare“. Parole chiare, dirette, che non hanno bisogno di interpretazione. Restano pure sempre parole che, in quanto tali, vanno prese con le pinze (vedi Kessie…).

Capitolo Ibra. Nel suo caso bisognerà aspettare la primavera. I mesi che verranno saranno decisivi per capire quanto Ibra possa essere utile alla causa Milan ma soprattutto quanto abbia voglia di mettersi ancora una volta in gioco.

Parliamo ora del capitano. L’arrivo di Tomori non ha di certo giovato a Romagnoli che, nelle gerarchie di Pioli, è scalato in terza posizione. Rispetto a qualche mese fa, complice qualche partita in più giocata e qualche prestazione più convincente, Alessio sembra aver ritrovato l’entusiasmo di un tempo e il Milan pare intenzionato a rinnovargli il contratto. Resta solo da capire se la cifra che gli proporranno sarà in linea con le richieste del numero 13 rossonero che, ricordiamolo, è seguito da Mino Raiola. Un dettaglio non indifferente.

Chiudiamo il discorso rinnovi, parlando di quello di Frank Kessie. “Adesso torno e sistemo tutto…”, “Voglio rimanere nel Milan a vita…” diceva convinto meno di tre mesi fa. Da quel giorno, nessun passo in avanti. Questa situazione di stallo ha inevitabilmente influito anche sulle prestazioni in campo dell’ivoriano che in questo inizio stagione sembra abbia perso un po’ quello smalto e quella sicurezza in mediana che tanto lo avevano contraddistinto lo scorso anno. Bisogna avere pazienza, almeno fino a gennaio.

Personalmente mi auguro ancora che in qualche modo un accordo si possa trovare. In caso contrario, per evitare la fine di Donnarumma e Calhanoglu, va messo sul mercato subito, a gennaio. Se poi Kessie dovesse rifiutare tutte le offerte perché magari vuole svincolarsi a parametro zero 6 mesi dopo, non resta che un’unica soluzione: farlo accomodare in tribuna fino al 30 gennaio 2022…