Un decennio di attesa, 9000 biglietti bruciati in poche ore, il primato delle V-Nere, ma anche la salda zona-playoff della Fortitudo: che ci fossero tutti gli ingredienti per una grande serata a Basket City, nel giorno di Natale, appariva abbastanza chiaro; che invece il derby bolognese numero 104 in Serie A fosse uno show della Segafredo, era meno scontato, ma così è stato.

In un’atmosfera bollente e suggestiva si impongono gli uomini di Djordjevic (94-62), e lo fanno dopo aver aggredito la partita come meglio non si poteva: nei primi 5′ è già +9 Virtus, mentre l’attacco della Fortitudo colleziona 4 rapide palle perse. Al 10′ il 22-11 a tabellone parla già molto chiaro.

Inizia il 2° quarto, ma gli ospiti non fanno letteralmente mai canestro (3/21), mentre Markovic illumina con 5 assist, trascinando i suoi fino al 45-25 dell’intervallo lungo. Nel 3° periodo si accende anche Milos Teodosic, che piazza 7 assist in un amen, Kyle Weems non sbaglia mai (alla fine MVP e 32 pts per lui), Hunter e Gamble dominano aree e lunghi avversari. La squadra di Martino prova stoicamente a resistere, ma negli ultimi 10′ la capolista dilaga con un 29-16 che vale il durissimo + 32 finale. Dopo la sconfitta di Sassari, e in vista del big match contro Milano, la Virtus gioca una gara solidissima e convincente. La Fortitudo, anche per grandi meriti della difesa bianconera, la peggior gara dell’intera stagione. Può capitare.

Ma la 15ª giornata non finisce certo con la kermesse bolognese di ieri sera. In un turno in cui Milano riposa (e lo fa giocando oggi in Eurolega, alle 18, a Kaliningrad contro il CSKA), ci sono altre 6 gare, oltre al posticipo di domani al Palaverde di Treviso, tra la De Longhi e il Banco di Sardegna.

La 121ª edizione di Pesaro contro Cantù apre il programma di oggi alle 17:30, con i padroni di casa a caccia della prima vittoria stagionale, ormai non più differibile. Il problema (ulteriore) per la Carpegna Prosciutto è che Cantù è in un gran momento (3 vittorie consecutive dall’inserimento di Joe Ragland) e viene dal colpo-salvezza pesantissimo a Trieste.

Sfide playoff importanti si giocano invece a Mestre, dove la Reyer riceve la Virtus Roma che la sopravanza in classifica di sole 2 lunghezze. Con un possibile aggancio alla zona Final 8 in caso di successo, per gli uomini di De Raffaele è un vero “mustwin game”.

L’altra sfida-spareggio per le prime 8 piazze, si gioca a Brescia, tra la Germani e la Vanoli, entrambe a quota 16 e in un momento brillante della stagione. Chi vince ipoteca le Final8 di Coppa Italia, in una sfida in cui, per tradizione, il fattore campo non ha mai inciso troppo (4 vittorie in trasferta nei 6 precedenti di questo giovane derby lombardo). Completano il quadro Brindisi-Reggio Emilia alle 20.30 e Trento-Trieste alle 21.00.
I pugliesi cercano di accelerare l’inserimento del neoacquisto Dominique Sutton, per ripartire in ottica prime 8: Reggio Emilia coltiva ancora un flebile sogno di arrivare a Pesaro, ma servono 3 vittorie nelle ultime 3 gare, a cominciare da quella di oggi al Palapentassuglia.

Alla BLM Arena di Trento invece, sfida semi-drammatica per l’Allianz Trieste che, dopo la conferma di coach Dalmasson, cerca il colpo grosso contro un’avversaria che dista solo 4 punti in classifica. L’Aquila non può fallire l’appuntamento con una sfida che, se persa, potrebbe far deflagrare la crisi definitiva.

Domani sera chiude la 15ª il match di Treviso, tra De Longhi e Banco di Sardegna. La Dinamo del Poz è reduce dalla prova di forza contro la Virtus capolista, ma ha un impegno da non sottovalutare al Palaverde: gli uomini di Menetti hanno invece poco da perdere, ma molto da guadagnare, visto che vincendo, alimenterebbero il sogno qualificazione alle Final 8 pesaresi di metà febbraio. Sabato giorno di riposo, ma domenica di nuovo tutti in campo per la 16ª giornata, l’ultima del 2019, con la supersfida Segafredo-Armani Exchange dalle 20.30 su Rai2.

Buone feste “cestistiche” a tutti!