Martedì 22 novembre 2022, ore 18.30. In Qatar si giocano i minuti in finali della sfida tra Messico e Polonia, ma è da Manchester che arriva una notizia capace di rubare la scena anche al Mondiale. Cristiano Ronaldo lascia lo United con effetto immediato: risoluzione consensuale tra le parti, recita il comunicato dei Red Devils.

Tradotto: CR7 è svincolato e pronto a una nuova sfida, come da lui stesso ammesso poco dopo su Instagram. Martedì 22 novembre 2022, ore 19. La domanda più ricorrente tra i tifosi di tutto il mondo è la seguente: “Quale sarà la prossima squadra di Cristiano Ronaldo?”. Analizziamo tutti gli scenari…

San Valentino in… campo!

Il desiderio di tornare a essere protagonista in Champions Cristiano Ronaldo non lo ha mai nascosto, tanto che la scorsa estate – quando i rapporti con il Manchester United iniziavano a diventare tesissimi – il suo procuratore Jorge Mendes lo ha proposto a molte delle squadre partecipanti alla competizione. L’ingaggio altissimo del portoghese e alcuni incastri che non si sono concretizzati hanno però fatto sfumare il tutto. Storia vecchia. Se il presente vede l’attaccante ex Juventus svincolato, Cristiano Ronaldo ha già ben chiaro in mente quello che vorrebbe per il suo futuro prossimo: essere in campo il 14 febbraio, giorno dell’inizio degli ottavi di finale di Champions League, nella competizione che ama di più. Un San Valentino con gli scarpini ai piedi e la musica della competizione come sottofondo. Questione di cuore.

Chelsea, Real e Psg: gli scenari

Ma quale sarà il nuovo club di Cristiano Ronaldo? Restando alle 16 squadre che giocheranno gli ottavi di finale di Champions League, il cerchio si restringe di molto. Nonostante il portoghese sia anche pronto a ridursi l’ingaggio (per i prossimi sei mesi potrebbe “accontentarsi” di 8-10 milioni di euro), sono pochi i club che possono permettersi CR7. La squadra più stuzzicata dalla situazione è il Chelsea: il club non avrebbe problematiche di natura economica nell’ingaggiarlo, ma l’allenatore dei Blues, Graham Potter, non è del tutto convinto della bontà dell’operazione e preferirebbe altre soluzioni. Capitolo Real Madrid, squadra dove Cristiano Ronaldo ritroverebbe Carlo Ancelotti: i Blancos, prima di valutare seriamente la possibilità di un ritorno di CR7, vogliono però capire le condizioni e i tempi di recupero di Benzema, costretto a saltare il Mondiale per infortunio. E se Cristiano Ronaldo diventasse compagno di squadra di Leo Messi? Jorge Mendes lavorerà, e insisterà, anche alla soluzione Psg, ma in questo caso molto – quasi tutto – dipenderà dalla volontà proprio di Messi e degli altri big dello spogliatoio di accogliere in squadra un altro fenomeno come CR7.

Milan e Napoli

La scorsa estate Jorge Mendes propose Cristiano Ronaldo anche a Milan e Napoli. L’agente portoghese vedeva in CR7 il sostituto ideale di Leao, ma i rossoneri respinsero le avance del Chelsea per il proprio gioiellino, chiudendo le porte a qualsiasi soluzione alternativa. Sei mesi dopo la situazione non è poi cambiata di molto, tranne che per un particolare non da poco: Jorge Mendes non è più l’agente di Leao. L’attaccante del Milan non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza nel 2024 e il nome di CR7 potrebbe essere nuovamente riproposto ai rossoneri. La filosofia del club campione d’Italia però, almeno fino a oggi, non ha mai previsto operazioni del genere, ma sempre investimenti su giovani dal futuro assicurato. E il Napoli? Difficile pensare all’inserimento di CR7 in un ingranaggio che sta funzionando alla perfezione come quello della squadra di Spalletti. La scorsa estate Mendes avrebbe voluto fargli vestire la maglia azzurra nel caso di partenza di Osimhen, ma già a fine mercato il ds Giuntoli ammise di aver volutamente puntato su una squadra composta da giovani.

L’indizio Sporting e gli scenari senza Champions

Se Cristiano Ronaldo non firmerà per nessuna delle 16 squadre che attualmente disputano la Champions League potrebbe comunque rimanere in Europa. La soluzione più facilmente percorribile porta al ritorno allo Sporting Lisbona, club dove CR7 è cresciuto: ovviamente per il portoghese sarebbe una scelta più nostalgica, visto che andrebbe a guadagnare molto di meno in un club che non ha lo stesso blasone di altre squadre a lui interessate. C’è un indizio però che fa sognare i tifosi dello Sporting: CR7 ha già iscritto i propri figli in una importantissima scuola alle porte di Lisbona. Sullo sfondo sempre il Newcastle che potrebbe accontentare tutte le richieste economiche dell’attaccante per provare a velocizzare la scalata verso l’élite del calcio europeo. Poi le ipotesi MLS e Arabia mai da scartare. Ma la priorità di CR7 resta sempre e solo una: San Valentino in campo per amore della sua amata Champions.