Domani riparte l’Europa League, con l’andata dei sedicesimi di finale come da tradizione divisi in due blocchi orari. In questa fase della competizione scenderanno in campo 32 squadre: 24 che si sono qualificate nei primi due posti dei gironi e 8 provenienti dalla Champions League. Tante partite interessanti, a partire da quelle che che vedranno in campo le tre italiane, impegnate tutte in trasferta: il Milan affronterà la Stella Rossa, la Roma sarà di scena in Portogallo per vedersela con il Braga, impegno iberico, invece, per il Napoli in casa del Granada. Da non perdere anche le sfide tra Manchester United e Real Sociedad (si gioca in campo neutro a Torino), la trasferta del Tottenham di José Mourinho contro il Wolfsberger e Lilla-Ajax, sfida tra le prime della classe in Francia e Olanda.

Il programma

18.02. 18:55 Braga – Roma

18.02. 18:55 Dynamo Kyiv – Club Brugge

18.02. 18:55 Krasnodar – Dinamo Zagabria

18.02. 18:55 Olympiakos – PSV

18.02. 18:55 Real Sociedad – Manchester United

18.02. 18:55 Slavia Praga – Leicester

18.02. 18:55 Stella Rossa – Milan

18.02. 18:55 Wolfsberger – AC Tottenham

18.02. 18:55 Young Boys – Leverkusen

18.02. 21:00 Anversa – Rangers

18.02. 21:00 Benfica – Arsenal

18.02. 21:00 Granada – Napoli

18.02. 21:00 Lilla – Ajax

18.02. 21:00 Maccabi Tel Aviv – Shakhtar

18.02. 21:00 Molde – Hoffenheim

18.02. 21:00 Salisburgo – Villarreal

Stella Rossa-Milan, ore 18:55

Il Milan è chiamato all’esame Stella Rossa alle 18:55. La squadra allenata da Dejan Stankovic si è qualificata alla fase ad eliminazione diretta del torneo grazie al 2° posto ottenuto nel Gruppo L dietro ai tedeschi dell’Hoffenheim. I serbi, in testa alla classifica della Super Liga con 59 punti ,vivono uno straordinario momento di forma: sono infatti in striscia positiva di 21 risultati utili consecutivi e non perdono una gara dallo scorso 22 ottobre (Hoffenheim-Stella Rossa 2-0). Nei 4 precedenti nelle Coppe europee fra le due squadre, la Stella Rossa non ha mai battuto il Milan: il bilancio è infatti di 3 sconfitte e un pareggio. La squadra serba, inoltre, non vince da sei partite contro un’avversaria italiana in competizioni europee, con un parziale di 2 pareggi e 4 sconfitte. L’ultimo successo dei serbi risale al match contro la Roma a dicembre 2005 in Coppa Uefa. La doppia sfida più recente tra le due squadre è quella della stagione 2006-07, in pieno agosto, nei preliminari di Champions League, con Carlo Ancelotti in panchina. Decisivo Pippo Inzaghi, in gol sia a San Siro (1-0), sia a Belgrado (2-1, di Seedorf l’altra rete).

Dejan Stankovic schiererà i suoi con il 4-2-3-1 con Borjan in porta. Linea difensiva composta Gajic, Pankov, Milunovic e Rodic, mentre la linea mediana vedrà l’ivoriano Sanogo al fianco di Petrovic. Sulla trequarti probabilmente agiranno El Fardou, Ivanic e Gavric a supporto dell’unica punta Pavkov. L’ex Crotone e Fiorentina Diego Falcinelli, reduce da qualche problemino fisico, dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina, ma non è escluso un suo impiego dal primo minuto. Qualche cambio in vista per Pioli che pensa anche alla sfida scudetto contro l’Inter. Ballottaggio in porta tra Donnarumma e Tatarusanu, rientra invece Calabria che prenderà il suo posto sulla linea laterale di destra. Sul versante opposto dovrebbe agire Theo Hernandez, mentre i centrali saranno Tomori e Romagnoli. A centrocampo dovrebbe esserci Bennacer, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, e al suo fianco uno tra Tonali e Meité visto che l’intenzione è quella di far riposare Kessié. Alle spalle della punta Mandzukic, dovrebbero esserci Castillejo, Krunic e Rebic: questi infatti sono i quattro giocatori offensivi provati da Pioli nell’allenamento di ieri mattina.

STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Gajic, Pankov, Milunovic, Rodic; Sanogo, Petrovic; El Fardou, Ivanic, Gavric; Pavkov. All: Stankovic

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernández; Bennacer, Tonali; Castillejo, Krunic, Rebic; Mandzukic. All: Pioli

Braga-Roma, ore 18:55

L’altro impegno delle 18.55 è quello tra Braga e Roma. Si affrontano la terza forza della Primeira Liga contro la terza della Serie A, una sfida inedita nella storia delle competizioni europee: primo incrocio assoluto per queste due squadre in gare ufficiali. Domenica scorsa i portoghesi hanno battuto il Santa Clara, allungando a sette la striscia di risultati utili consecutivi tra campionato portoghese e coppa nazionale. Adesso il Porto, secondo in classifica, è lontano solamente una lunghezza. Il percorso nella fase a gironi di Europa League è stato più che discreto. 13 punti ottenuti, frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta in casa del Leicester. Lo Sporting Braga sarà la settima squadra portoghese che la Roma affronta nelle competizioni europee: contro tutte le altre sei è arrivata almeno una vittoria. Ma l’ultimo viaggio in Portogallo è coinciso con un ko per i giallorossi: 3-1 in casa del Porto ai supplementari nel match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2018-19. Per Paulo Fonseca sarà comunque una sfida speciale, visto che ha allenato la compagine portoghese nella stagione 2015-16 portandola fino ai quarti di finale di Europa League.

Braga e Roma con ogni probabilità scenderanno in campo con lo stesso modulo. Tanta fantasia in attacco, dove Horta e Fransergio agiranno alle spalle di Abel Ruiz. Centrocampo dinamico con Esgaio e Galeno che presidieranno le corsie esterne, con Novais e Al Musrati in mezzo. Terzetto difensivo composto da Vítor Tormena, Raul Silva e Borja davanti a Matheus. Fonseca risponderà schierando Mirante tra i pali, in difesa Mancini, Cristante e Ibanez. Bruno Peres e Spinazzola sulle fasce, Diawara e Villar in mediana. Pellegrini e Pedro i trequartisti dietro Dzeko.

BRAGA (3-4-2-1): Matheus; Vítor Tormena, Raul Silva, Borja; Esgaio, João Novais, Al Musrati, Galeno; Fransergio, Horta; Abel Ruiz. All: Carvalhal

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres, Diawara, Villar, Spinazzola; Pellegrini, Pedro; Dzeko. All: Fonseca

Granada-Napoli, ore 21:00

Alle 21:00 arriverà il turno del Napoli. Gli azzurri reduci dalla vittoria in campionato contro la Juventus, grazie al calcio di rigore trasformato da Lorenzo Insigne, se la vedranno con il Granada in un match inedito. Negli ultimi anni la squadra spagnola è salita alla ribalta del calcio spagnolo: prima il ritorno in Liga e poi lo scorso luglio, da neopromossa, ha conquistato all’ultima giornata la qualificazione europea, un traguardo storico. Gli iberici sono arrivati ai sedicesimi, grazie al secondo posto ottenuto nel girone E, dietro il Psv Eindhoven. Il Granada occupa l’8° posto nella Liga e nelle ultime cinque uscite non ha mai vinto, ma sarà comunque una sfida particolarmente insidiosa per i partenopei sia perché in terra iberica hanno sempre faticato sia per le numerose assenze con cui ancora una volta dovrà fare i conti Gattuso. In altre due occasioni il Napoli ha incontrato un’avversaria spagnola nei sedicesimi di Europa League (il Villarreal nel 2010-11 e nel 2015-16), senza però riuscire a passare il turno. Gli azzurri sono andati avanti soltanto in una delle sette occasioni in cui hanno affrontato una spagnola in una sfida a eliminazione diretta in Europa: il Valencia, nel primo turno di Coppa Uefa nella stagione 1992-93.

Martinez dovrebbe puntare sul 4-1-4-1 con Silva a difendere la porta. Pacchetto arretrato composto da Vallejo, Perez, Duarte e Neva. A fare schermo davanti alla difesa Montori con Soro e Kenedy larghi, Herrera e Milla sulla trequarti in appoggio a Soldado. Gattuso riproporrà il 4-2-3-1 nonostante le numerose assenze, ultime in ordine di tempo quelle di Lozano, Ospina e Petagna. Meret ancora tra i pali, difesa obbligata con Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani e Mario Rui. In mezzo Bakayoko ed Elmas, sulla trequarti Politano, Zielinski e Insigne dietro l’unica punta Osimhen.

GRANADA (4-1-4-1): Silva; Vallejo, Perez, Duarte, Neva; Montoro; Soro, Herrera, Milla, Kenedy; Soldado. All: Martinez

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui; Bakayoko, Elmas; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All: Gattuso