Entriamo nella fase calda del campionato: ci aspetta una corsa scudetto thriller a tre squadre, una lotta senza esclusioni di colpi per il quarto posto e ancora tanta qualità di gioco. Ecco, la qualità tanto ricercata nell’ultimo decennio si sta ritrovando non solamente grazie alle big del nostro campionato, ma soprattutto grazie anche a quelle squadre, cosiddette di provincia, che non hanno più paura di giocare partite “importanti” anche contro le squadre più attrezzate. Grazie alle statistiche della lega Serie A, analizzeremo il rendimento dei tiri totali e dei tiri in porta per capire chi ha sfruttato meglio il gioco creato e da quali sfide aspettarci più gol.

20ª VENEZIA – 213 tiri totali

Promossi in Serie A dopo 19 anni d’assenza, i veneti sono ripartiti da Paolo Zanetti in panchina e hanno puntato tanto sui colpi internazionali della proprietà americana per riuscire nell’impresa della permanenza nella massima categoria. Il gioco di questa stagione ha convinto anche i più scettici promuovendo l’allenatore di Valdagno come una della soprese di questa stagione. A stupire però anche in negativo, in questo caso, è la mole dei tiri in porta. Ultimi i veneti in serie A, con soli 75 tiri in porta: una media precisa di tre conclusioni nello specchio a partita.

19ª SALERNITANA – 227 tiri totali

Dopo il grande ritorno nella massima Serie dopo 22 anni, a Salerno si sono avvicendate una serie di situazioni complicate che hanno portato il club campano a poche ore dall’esclusione del campionato in corso. Gli esoneri di Fabrizio Castori e quello di Stefano Colantuono sono figli di un’assenza di gioco e di una mancanza di risultati in questa stagione. Il presidente Iervolino, nel corso del mercato invernale, ha portato investimenti per la permanenza in A, ma bisogna invertire la rotta: 70 tiri in porta sono troppo pochi per puntare alla salvezza.

18ª GENOA – 244 tiri totali

Chissà se a fine anno questa classifica rispecchierà anche le retrocesse della stagione in corso. I liguri sono in netto calo da anni e, dopo aver rischiato più volte di scendere all’ultima giornata, l’anno della retrocessione si sta materializzando sempre di più. La rivoluzione con il cambio di proprietà e i nuovi innesti tra staff e allenatori hanno rimodellato lo spirito del Grifone, ma ciò che manca anche in questo caso sono i gol. I rossoblù arrivano a 244 tiri con 70 di questi in porta (ultimi con la Salernitana) e 21 gol fatti: in caso di salvezza proposta obbligatoria per la statua di Mattia Destro.

17ª CAGLIARI – 259 tiri totali

Inspiegabile. Ad inizio stagione, a detta di tutti, una squadra sulla carta da parte sinistra della classifica. Eppure è mancato qualcosa nell’ingranaggio sardo. I problemi interni non hanno aiutato e i continui fischi alla squadra hanno portato solamente ad altre crisi. Nell’ultimo periodo, però, la squadra è tornata a sognare una salvezza, lontana anche solo qualche settimana fa, e questo grazie alla compattezza mentale del suo mister: Walter Mazzarri. Inutile parlare di João Pedro, talismano. Se non sono suoi i 79 tiri in porta, poco ci manca.

16ª SPEZIA – 265 tiri totali

Da esonero certo a miglior allenatore di gennaio: tutto questo in meno di 30 giorni. Questa è stata la storia recente di Thiago Motta, che si è risollevato con due vittorie esterne dal glamour internazionale: Napoli e Milano, sponda rossonera. Il gioco palla a terra è la base della filosofia del tecnico italo-brasiliano, ma il cinismo e la concretezza, a volte, non sono proprio di strada: tanta mole ma pochi tiri prodotti. Piange anche la statistica dei tiri in porta, solo 89 in 25 partite.

15ª LAZIO – 276 tiri totali

Lo shock più grande della classifica. E chi l’avrebbe detto? Il secondo attacco del campionato con 52 gol ha tirato meglio di Spezia, Genoa, Salernitana, Venezia e Cagliari. Basta. Sarebbe interessante capire le motivazioni a fondo. Sicuramente si presenta la nota del cinismo e qui va fatto un plauso speciale a Ciro Immobile: spesso criticato e non si capisce bene il perché. Dall’altra il gioco voluto da Sarri non si presenta poi ai dati nudi e crudi. Insomma, si ritorna sempre alla solita discussione degli ultimi anni: bel gioco o corto muso? Alla fine non vince nessuno. Lo dice, sempre, la statistica: 121 tiri in porta come la Juventus.

14ª SAMPDORIA – 279 tiri totali

Come i cugini, anche i blucerchiati stanno attraversando un’annata no. L’arrivo di Giampaolo, tuttavia, sta ridando energia positiva ad una squadra che poggia letteralmente su due pilastri: Candreva e Gabbiadini. L’infortunio del secondo ha smosso gli equilibri dei blucerchiati, che, però, possono contare sull’esperienza del duo Caputo-Quagliarella, oltre all’arrivo della formica atomica, Sebastian Giovinco. In quanto a tiri totali la Sampdoria viaggia a braccetto con la Lazio, ma con una netta differenza. 19 gol in meno: quelli (quasi) di Immobile.

13ª BOLOGNA – 287 tiri totali

La prima parte di stagione è stata da Europa League. Il treno c’era e le speranze a Casteldebole pure. Poi il buio. L’arrivo di un’attaccante di alto livello come Arnautović, una trequarti di alta qualità con Soriano, Orsolini e Barrow doveva garantire gol e spettacolo al Dall’Ara. Invece, nulla di tutto ciò. Tanti gol dalla difesa e soprattutto pochi tiri in porta: 99 in 24 partite. P.s. di certo non una grande fortuna per i felsinei: 12 legni in 24 partite (record).

12ª UDINESE – 291 tiri totali

Alti e bassi. La squadra viaggia a corrente alterna e tanto lo deve soprattutto al settore offensivo. Se si svegliano bene c’è il sole a Udine, al contrario meglio coprirsi bene. 30 gol fatti non sono tanti se rapportati ai 104 tiri in porta. Ma non tutto è da buttare per Cioffi, anzi, i propositi per i prossimi anni sembrano positivi.

11ª TORINO – 315 tiri totali

In casa una squadra stellare, in trasferta da Serie B con soli 6 gol fatti. Nonostante questo bipolarismo, la squadra di Jurić sta portando in cascina, con ampio margine di distacco, il risultato: la salvezza. Per i granata 101 tiri in porta e 31 reti totali, prove tecniche per le stagioni a venire senza il gallo Belotti.

10ª HELLAS VERONA – 322 tiri totali

Record europei e una multiculturalità da far invidia anche alle metropoli europee. Stiamo parlando del Verona di Tudor e dei suoi diamanti: Caprari, Barák e Simeone, tutti con almeno 9 reti in campionato. Unica squadra in Europa ad avere tre giocatori a queste cifre. Eppure, a sentire queste parole si potrebbe pensare ad una stagione ricca di conclusioni ed invece, gli scaligeri sono solo al decimo posto, poco sopra al Torino. La chiave è la fame di questi ragazzi, che tirando in porta 107 volte hanno centrato il bersaglio ben 47 volte.

9ª FIORENTINA – 325 tiri totali

Vincenzo Italiano, che in un attimo si è ritrovato senza Vlahović, sta provando a sopperire alla sua assenza con i proiettili del pistolero Piatek. Per ora non gli sta andando male. Il bilancio viola è da considerarsi da grande del nostro calcio: 43 gol segnati in 121 tiri in porta.

8ª JUVENTUS – 362 tiri totali

Il passaggio di testimone ha i colori della bandiera serba tra il nono e l’ottavo posto. I bianconeri, anche con l’arrivo di mister Allegri, hanno faticato tanto e allora ecco la mossa che non ti aspetti: all-in su Vlahović. Alla fine se si guardano i dati sulla carta, ma anche il campo di gioco, è stata la cosa più logica da fare. La vecchia signora nonostante la posizione in questa speciale classifica non si trova distante dai numeri di Atalanta e Milan, anzi, tira di più in porta, ma non riesce a segnare: 121 in porta ma solo 37 gol fatti.

7ª EMPOLI – 364 tiri totali

Lo stile tutto casa e famiglia di Andreazzoli è distante dalla squadra rock’n roll che presenta ogni domenica sui campi di Serie A. I toscani sono quinti per tiri in porta a quota 122 e se solo potessero vantare il budget di squadre come Roma e Napoli, potremmo parlare di un nuovo “progetto Atalanta”.

6ª ATALANTA – 369 titi totali

“Il rullo compressore degli ultimi anni si è fermato”. Per fortuna direbbero i tifosi delle altre squadre, però, la realtà non è poi proprio questa. È vero, l’Atalanta non danza più sulle note dolci di “River flows in you”, ma se 113 tiri e 46 gol sono pochi per voi è meglio cambiare sport. La vera differenza quest’anno la fanno le assenze dei tenori offensivi. Occhio a darli per morti: Bergamo “mola mia”.

5ª SASSUOLO – 372 titi totali

Top 5 da “Top Gun”. I caccia neroverdi volano grazie ai loro Maverick: Berardi, Scamacca, Raspadori, Frattesi, ecc. La lista di talenti è lunga e il risultato si trova proprio nel dato delle conclusioni di questo campionato. Finora 372 tiri totali con 137 in porta (secondi solo all’Inter) e 41 gol fatti. Il dodicesimo posto in campionato lo si deve ai buchi in difesa. Ma come si fa a criticare questa squadra? Belli veri.

4ª MILAN – 387 tiri totali

Primi in campionato, aspettando il recupero di Bologna-Inter. Un risultato impensabile solo 10 giorni fa, ma la rocambolesca vittoria nel derby e il sorpasso di questo weekend hanno mostrato le varie sfaccettature di una squadra, che non è lì per caso. Il gioco c’è e i 387 tiri totali, quasi 16 a partita, ne sono la dimostrazione evidente. Manca, però,  l’apporto dei centravanti che, tolto il recente periodo di forma di Olivier Giroud, non realizzano a dovere quanto creato. Per lo scudetto dipenderà, come al solito, dalle condizioni di Ibrahimović: se sta bene il Milan può sognare.

3ª INTER – 401 tiri totali

Una squadra che prima di essere forte è tanto bella da vedere in azione. Brozović, Barella, Džeko sono compositori di uno spartito bellissimo che crea tanto e diverte il pubblico del Meazza. Primo posto virtuale in campionato, mentre primo posto reale nella classifica dei tiri in porta e con ampio margine: 155 (la bellezza di 6 a partita). Difficile da contenere per tante squadre.

2ª ROMA – 404 tiri totali

Error 404. La Roma di Mourinho è un computer in tilt. Com’è possibile che una squadra che tira 130 volte di più rispetto a chi gli sta sopra, sia poi dietro in campionato? Il calcio è proprio una scienza strana, che vive di leggi tutte sue. Di certo l’allenatore portoghese non ha colpe, perché il gioco porta al tiro la squadra, ma la qualità singola non sfrutta a pieno il lavoro collettivo: 42 gol su 404 tiri totali, la media è da brividi.

1ª NAPOLI – 413 tiri totali         

Al primo posto di questa speciale classifica troviamo la squadra di Luciano Spalletti. Se lo scudetto non è già in direzione Milano è grazie allo sforzo dei partenopei, che ancora una volta, nella storia recente del campionato, si candida come una delle favorite per la vittoria finale: la lunga assenza di Osimhen è stata ammorbidita dai 46 gol della squadra e dai tanti tiri in porta di Mertens, Insigne e compagni, che nel complessivo arrivano a 136 conclusioni nello specchio. Terzo posto dietro solo al Sassuolo e all’Inter.