L’Inter e de Vrij, un rapporto che non si rinnova

Come riportato da calciomercato.com e da alcune fonti inglesi, dietro al mancato rinnovo del centrale difensivo dell’Inter Stefan de Vrij si potrebbe nascondere una trattativa importante. Da una parte la società nerazzurra non si è ancora fatta avanti con l’olandese per un ritocco allo stipendio e, con il cartellino in scadenza nel giugno 2023, i tempi si stringono.

L’uomo di Inzaghi, potrebbe essere sacrificato per due motivi.
Il primo è quello di fare cash in entrata: la sua valutazione si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Il secondo invece è legato alla politica del club e a quel tetto ingaggi da rispettare.
Piccolo chiarimento sui tempi prima di continuare. L’Inter potrebbe sedersi al tavolo delle trattative a giugno, non prima. Le sirene inglesi iniziano a lampeggiare e, come nella miglior pellicola drama, ecco bussare alla porta Antonio Conte.
L’ex allenatore dell’Inter avrebbe già provato a sondare il terreno e con lui l’ex bianconero Fabio Paratici. Al momento il Tottenham è in vantaggio, ma attenzione alla nuova proprietà del Newcastle, di certo interessata ad operazioni del genere e pronta a soddisfare le richieste personali del giocatore.
Ma non è finita qui, perchè il neo allenatore del Barcellona Xavi avrebbe fatto proprio il nome dell’ex Lazio per erigere il nuovo muro difensivo e, viste le operazioni in uscita, tutto fa pensare ad un Barca 2.0.

La Vecchia Signora si rifà il trucco 

Qui iniziate a preparare i popcorn perchè siamo riusciti a collegare tutti i pezzi del puzzle e la soluzione potrebbe essere devastante.

Il calciomercato è come un’impronta sul ghiaccio sotto il sole, tanto reale quanto passeggera. Dopo questa massima, giusto per stemperare il clima, possiamo iniziare il nostro viaggio tra Premier e Serie A. La Juve è al lavoro per piazzare fin da gennaio in prestito con la speranza di addio definitivo due giocatori su tutti: Ramsey e Arthur. Primi ingaggi di un certo valore che alleggerirebbero le casse bianconere.

Su Aaron Ramsey ci sarebbero tre club interessati: Arsenal, Siviglia e Newcastle.
Su Arthur invece Psg, Siviglia, Benfica e Arsenal. 

Queste sono al momento le uniche cose sicure in casa Agnelli, tutto il resto è fantamercato. Chiarito questo passaggio, continuiamo. 

Morata probabilmente dirà addio a fine anno, anche se le voci sullo spagnolo e un suo probabile approdo a stagione in corso al Barcellona sembrano farsi sempre più forti ora dopo ora. Il problema qui è rappresentato dai sostituti, non all’altezza per il gioco della Juve. Da Martial a Depay, passando per Icardi e Cavani, operazioni che non convincono pienamente mister Allegri. L’unico potrebbe essere Milik ma il suo rendimento in Ligue 1 preoccupa la società bianconera. Kulusevski e McKennie invece sono i giocatori più richiesti, i calciatori sui quali la società bianconera potrebbe fare sacrifici, di certo non a gennaio, salvo aste faraoniche. Entrambi hanno una valutazione che si aggira intorno ai 35 milioni di euro (70 milioni complessivi), ed entrambi sono sul taccuino di un ex Juve, Fabio Paratici.
Se lo svedese è un pallino dell’amministratore delegato, lo statunitense fa impazzire Antonio Conte e in Premier non solo lui, anche l’Arsenal sembra averci fatto un pensierino.

Passiamo allora alle operazioni in entrata e quello che accadrà a giugno.
La posizione finale in classifica della Juventus di Allegri sarà fondamentale per fare la voce grossa sul mercato ed è per questo che al tecnico livornese verrà chiesto di raggiungere il risultato con questo gruppo. Senza girarci troppo intorno, i due nomi su cui proveranno a fare all-in in casa Juve saranno due: Dusan Vlahovic e Paul Pogba. Con il piazzamento nelle prime 4, la dirigenza proverà a dare a Max, la Juve che vuole, in caso contrario occhio agli addii illustri: de Ligt per primo.
Il tesoretto incassato da McKennie, Arthur e Kulusevski andrebbe subito reinvestito per acquistare Dusan dalla Fiorentina, e comporre così uno dei tridenti più forti e più giovani in circolazione: Chiesa, Dybala e Vlahovic. Il Piano B potrebbe essere Scamacca dal Sassuolo, ma non di certo a gennaio. Per chi non si fosse ancora addormentato, andiamo a spiegare il “Colpo Polpo.”

Paul, in scadenza 2022 con il Manchester United è pronto ad un nuovo progetto, e con il Real Madrid che sembra aver mollato il colpo, solo il Psg potrebbe rimanere a impensierire la Vecchia Signora.
I francesi sono un osso duro, anche perchè Raiola sembra aver comprato casa proprio sotto la Tour Eiffel, ma attenzione al fattore Allegri.
Tornare per ritornare a vincere insieme. E se fosse veramente così?
Pogba conosce bene l’ambiente e l’operazione potrebbe essere produttiva anche a livello economico.
Al giocatore dovrà essere proposto un ingaggio tra i 12 e i 14 milioni di euro netti a stagione, ma attenzione alla strada del decreto crescita, che potrebbe riportare la cifra intorno ai 18 lordi. Tanti soldi, ma un parametro zero mai dimenticato dai tifosi potrebbe fare il resto.