La prima curiosità su Olivier Giroud? Il suo idolo era Shevchenko

Nato a Chambéry, in Francia, il 30 settembre del 1986, Olivier Giroud, alla soglia dei 35 anni, dopo essere stato accostato nelle scorse sessioni di mercato a diversi club della Serie A, si è legato ai rossoneri grazie ad un contratto biennale da 3,5 milioni ed un indennizzo per il Chelsea di circa un milione. Il Milan era già nel destino del centravanti francese, che in un’intervista ha dichiarato:

“Da piccolo, seguivo la Serie A e il Milan in modo particolare. Schevchenko era il mio idolo e tifavo per i rossoneri”. 

Le origini italiane di Olivier Giroud

Dal cognome non si direbbe, ma le origini di Olivier Giroud sono in parte italiane per via delle sue nonne che, insieme alla mamma Antonia, fin da bambino lo hanno fatto appassionare alla cultura sportiva e religiosa del nostro paese, tanto da arrivare a tatuarsi alcuni versi della Bibbia sulla pelle.

Un record “bizzarro” da campione del mondo

Durante i mondiali disputatisi in Russia nel 2018, Giroud è l’attaccante titolare della Francia che, con merito, andrà a vincere l’ambitissima coppa. Ma Olivier detiene un record alquanto particolare. Infatti, pur disputando tutte le partite della fase a gironi e quelle ad eliminazione diretta (compresa la finale) non riesce mai a buttare la palla in rete, chiudendo con un misero zero nella casella dei gol segnati, seppur svolgendo un lavoro importantissimo per i compagni di squadra.

Giroud e Benzema, dualismo dentro e fuori dal campo

Sempre restando in tema Nazionale, non possiamo dimenticare la famosa vicenda che coinvolse Giroud e Benzema. Karim, attaccante di punta del Real Madrid e quindi principale candidato ad indossare la maglia da titolare dei Blues, venne escluso dalla selezione francese durante il mondiale 2018, per via dell’episodio relativo al tentativo di estorsione ai danni dell’ex compagno di squadra ed amico di Giroud, Valbuena. I due, spesso e volentieri, non se le sono mandate a dire, tanto che durante un’intervista social Benzema dichiarò sul suo collega: Non si possono mettere a confronto una vettura di Formula Uno e un go kart, non si possono confondere. E io sono la macchina di Formula Uno”. La replica di Giroud non si fece attendere: “Io sono un kart? si, ma un kart campione del mondo”.

In famiglia era suo fratello Romain il vero talento 

Pochi sono a conoscenza del fatto che nella famiglia Giroud il vero talento fosse il fratello maggiore Romain ma, dopo aver debuttato con le nazioni Under 15 e 17 della Francia, decise di abbandonare la carriera calcistica per diventare un nutrizionista. Fu sempre Romain a soprannominare Olivier “chaussette” il “calzino“, per via della scena del film “Balla coi lupi” in cui Kevin Costner ballo con il lupo chiamato “Due Calzini“. “Un omaggio al film. Faceva ridere i miei fratelli” dichiarò a riguardo Olivier Giroud.

Giroud conquista il premio Puskas Award 2017

Giroud è attualmente il secondo miglior realizzatore della nazionale francese con 46 gol, a -5 dalla leggenda Thierry Henry. Il colpo di testa è senza dubbio l’arma migliore di Olivier, anche se nel 2017, grazie ad un colpo di tacco contro il Crystal Palace, vinse il Premio FIFA Puskás Award per il gol più bello dell’anno.