Quattro anni a fianco di una delle stelle più brillanti del calcio mondiale, con uno stipendio che non sfigurerebbe nemmeno nel contratto di un giocatore di Serie B: Hichman Bukhari, ex guardia del corpo di Cristiano Ronaldo ai tempi del Real Madrid, ha svelato i retroscena della sua esperienza con CR7. E lo ha fatto con parole che sanno di stima sincera e… portafogli felice.

In un’intervista rilasciata alla TV spagnola Telecinco, Bukhari ha raccontato quanto guadagnava al servizio del fuoriclasse portoghese: ben 850 sterline al giorno, l’equivalente di oltre 1000 euro attuali.
Una cifra che, moltiplicata su base annua, porta lo stipendio a oltre 350mila euro. Altro che salario minimo.

Il suo compito?
Proteggere Ronaldo e la sua famiglia tra il 2009 e il 2018, durante gli anni d’oro al Real. Un lavoro da CPO (Operatore di Protezione Ravvicinata) che richiede esperienza, sangue freddo e massima discrezione.

A differenza di film e serie TV, dove le guardie del corpo si lanciano tra proiettili e inseguimenti in elicottero, la realtà, almeno con Ronaldo, era decisamente più tranquilla.

“Cristiano non era un cliente ad alto rischio,” ha spiegato Bukhari.
“Non ha mai ricevuto minacce di morte. Al massimo, qualche minaccia da parte di tifosi o tentativi di furto.”
Insomma, più paparazzi molesti che nemici spietati.

Un capo impeccabile (e generoso)

Il vero colpo di scena? Non lo stipendio, ma il giudizio umano.
“È il miglior capo che abbia mai avuto,” ha detto senza mezzi termini. “È una brava persona, molto generoso. Non è come la gente pensa.”
Nessuna scena da superstar o pretese hollywoodiane, solo un rapporto professionale basato su rispetto e fiducia.

Anche se il rischio attentati non era all’ordine del giorno, il lavoro restava serio: “Dobbiamo sempre sapere dove andiamo, chi c’è, dove sono gli ingressi e le uscite. Dobbiamo pensare in fretta e mantenere la calma. Se devo usare un’arma, lo faccio. È il nostro mestiere.”

In conclusione, mentre Ronaldo faceva magie in campo, dietro le quinte c’era chi si assicurava che potesse farlo in tutta sicurezza.