Il numero 7 più famoso della storia del calcio, torna a far parlare di sé.
Alcuni giorni fa i suoi comportamenti in campo hanno lasciato tutti a bocca aperta. L’All Nassr conquista la semifinale di King’s Cup, ma il fenomeno portoghese non sembra essere di certo il ritratto della felicità.
Dopo un primo tempo da dimenticare con tante occasioni buttate al vento, si vede negare la possibilità di andare a concludere anche dal direttore di gara, che manda le compagini negli spogliatoi per l’intervallo senza far concludere l’azione.
Cristiano non ci sta e inizia a rivolgere parole non piacevoli all’arbitro e poi prende il pallone e lo calcia in curva. Giallo obbligato e rabbia placata, almeno per il momento.

Dal campo ci spostiamo tra le mura della sua super villa e alle posizioni aperte dal campione per lavorare al suo fianco.
Come al solito lui sta già guardando avanti, al momento in cui dovrà appendere gli scarpini al chiodo e ritirarsi dal calcio giocato.
CR7 giusto per non lasciare nulla al caso, ha acquistato la villa più costosa di tutto il Portogallo: il valore è di 20 milioni di euro ed è ancora in costruzione, quindi la cifra potrebbe lievitare ulteriormente. L’immobile sorgerà a Quinta Marinha nella regione di Cascais sull’Oceano Atlantico. In totale, la villa si sviluppa su 2.720 mq divisi in tre piani diversi.

Ad aggiungersi a questi, ci sono altri 544 mq di spazio esterno, in cui ci saranno giardini, una piscina, un campo da tennis, una palestra e un immenso garage. Il tutto condito con altre due case destinate ai parenti.
Una cosa non proprio sobria, ma del resto chi se non lui potrebbe concedersi questo lusso.
Tra le posizioni aperte per portare avanti le mansioni quotidiane all’interno di questa casa-villaggio troviamo: cuochi, camerieri, inservienti e altre figure dello staff.
La retribuzione è decisamente importante, se pensate che la cifra proposta si aggira tra i 5.200 e i 6.000 euro al mese, ma attenzione alle richieste.
Le persone che verranno selezionate dovranno soddisfare alcuni requisiti specifici, perché vivranno nel vero senso della parola con la famiglia Ronaldo.
Oltre alle solite clausole di riservatezza presenti nei contratti di lavoro con personaggi famosi, sembra che il capitano del Portogallo ne abbia fatta inserire una anche sulla morte. Secondo quando riportato dal noto quotidiano Mundo Deportivo, sarebbe presente, infatti, una condizione da soddisfare anche dopo la morte del giocatore.
Ogni membro dello staff infatti, si impegnerà a non dire nulla sulla vita privata e quindi su quello che accadrà nella residenza per 70 anni dopo la sua morte.