Sarà una finestra di calciomercato decisamente impegnativa per la Serie A, che dovrà fare i conti con le sterline della Premier League.
Tanti i giocatori sulla lista di Natale dei club inglesi e tra di loro anche alcuni nomi di primissimo livello.
Dopo la sessione invernale dello scorso anno, ora vale tutto. Chi sarà il prossimo Vlahovic? La domanda è lecita ma, dopo le battute d’arresto subite dal calcio italiano, difficilmente assisteremo a grandi colpi in entrata, anzi a Capodanno i botti, probabilmente, li vedremo in uscita.

Partiamo dal Milan e dal giocatore più chiacchierato dell’ultimo periodo: Rafael Leao.
Il Milan spinge per il rinnovo, mentre il portoghese dopo i 90 minuti scarsi giocati in Qatar sembra voler temporeggiare. Florian Plettenberg, giornalista di Sky Sport Deutschland su Twitter ha scritto: “News esclusiva su Leao: in questa fase non vuole prolungare oltre il 2024. Non è sicuro dell’offerta. Ci sono Chelsea, City e Real. I Blues hanno parlato con lui in Qatar. Il Milan ha rifiutato l’offerta del Chelsea (70 milioni di euro). Vuole 150 milioni di euro. L’importo della clausola rescissoria”.

Secondo quanto riportato dai tabloid inglesi, l’interesse da parte del Chelsea inizia a farsi sentire. L’idea che ci siamo fatti è molto semplice. In casa rossonera vorrebbero fare di tutto per trattenere il giocatore, ma il suo stipendio e quindi la sua volontà potrebbero fare la differenza. Il Milan intanto starebbe già sondando il terreno per non farsi trovare impreparato. La prima idea si trova a pochi chilometri da Milano e si chiama Ademola Olajade Lookman. L’esterno offensivo agli ordini di Gasperini, alla sua prima esperienza in Serie A, è partito subito con il piede sull’acceleratore: 7 gol e 1 assist in 15 gare, decisamente niente male.
Arrivato a Bergamo per 9 milioni di euro avrebbe già raddoppiato il valore del suo cartellino, almeno per Transfertmarkt, e addirittura c’è chi dice che difficilmente lascerà l’Atalanta per una cifra inferiore ai 30 milioni di euro.
La seconda idea arriva dalla Ligue 1 e più precisamente dal Lens. Lois Openda, classe 2000 attaccante belga che ha fatto il suo esordio ai Mondiali nella gara inaugurale contro il Canada. Il suo valore si aggira sui 15-20 milioni di euro, e una media gol invidiabile: 7 reti in 15 match disputati.

Dalla sponda rossonera passiamo ora a quella nerazzurra. Gli esterni di spinta dell’Inter continuano ad essere il piatto forte della cucina di casa.
Dopo Hakimi, che per alcuni potrebbe valutare un ritorno, ecco a distanza di poco più di un anno dal suo approdo alla corte della Beneamata l’occasione per Denzel Dumfries di rifare la valigia, destinazione Premier League.
Le pretendenti sembrerebbero anche in questo caso più di una, con Chelsea,  Manchester United e Tottenham  pronte a scatenare l’ennesima asta. Ten Hag ha fatto l’esplicita richiesta al club di avere il giocatore fin da subito e sembrerebbe intenzionato a chiudere la contesa con un’offerta di 60 milioni di euro.
Qui un sostituto non c’è per il momento, ma attenzione alla fantasia di mercato. Stando infatti a quanto riportato da SkySport, Eden Hazard potrebbe vestire presto la maglietta dell’Inter.
Lo stipendio ci sembra essere il primo grande ostacolo da superare, ma un prestito potrebbe accontentare entrambe le parti. 12 milioni di euro a stagione e il Real non è più disposto a continuare.

L’ultima suggestione di mercato, che potrebbe vedere un altro campionissimo lasciare la Serie A, è quella che riguarda Angel Di Maria.
L’argentino dopo il Mondiale potrebbe velocizzare le tappe del suo progetto e valutare un calcio più “camminato”. Inter Miami o Rosario Central, portafoglio o cuore?
La Juventus dovrebbe affrontare l’ennesimo problema di una stagione da dimenticare. Con Pogba lontano dal recupero, Chiesa acciaccato e Bonucci ai box solo per citarne alcuni, senza El Fideo a chi potrebbe affidare le sue sorti per concludere da Juve questa stagione? A Rabiot? Il centrocampista della Francia, che finora ha ben figurato in Qatar, sembra avere molti estimatori e un suo addio anticipato non sarebbe di certo una sorpresa. La Serie A perde i pezziquelli pregiati