Domani, domenica 22 dicembre 2019, alle ore 17:45 italiane va in scena la finale di Supercoppa italiana tra i campioni d’Italia della Juventus e la Lazio, squadra vincitrice della Coppa Italia nella passata stagione. Si gioca al King Saud University Stadium di Riyad, in Arabia Saudita. Nonostante le polemiche delle settimane, anzi dei mesi, che hanno preceduto questa sfida, alla fine è stato confermato come teatro della partita, che vale il primo trofeo della stagione, lo stadio di uno Stato in cui ancora non vengono rispettati molti diritti civili.

Il dio denaro è al di sopra di tutto e allora ecco che Juve e Lazio sono volate a Riyad. I bianconeri, per l’occasione, indosseranno anche una maglia celebrativa: la casacca degli uomini di Maurizio Sarri avrà sulla schiena i nomi scritti nella grafia araba e nel numero ci sarà un tradizionale disegno arabo che mette in evidenza il nome della squadra e del calciatore. È stata realizzata con l’artista di calligrafia saudita-marocchina, Shaker Kashgari.

La partita sarà trasmessa in diretta tv su Raiuno e in streaming su RaiPlay. Sarà arbitrata da Gianpaolo Calvarese di Teramo, assistito da Costanzo e Peretti, il quarto uomo è Maresca, Mazzoleni al Var, Giacomelli all’Avar più Alassio come riserva. Juventus-Lazio è la finale più giocata nella storia della Supercoppa ed è una specie di “bella”, perché nelle quattro gare precedenti ci sono state due vittorie a testa e in totale sono stati segnati 14 gol con una media di 3,5 a finale.

Come arrivano Juve e Lazio a questa sfida? Entrambe in buona forma. I biancocelesti sono reduci da ben otto vittorie consecutive in campionato, l’ultima lunedì scorso a Cagliari con un incredibile recupero negli ultimi minuti. Attualmente sono al terzo posto con 36 punti, un record per loro nell’era dei tre punti. La Juventus, però, ha sei punti in più ed è in testa alla Serie A, anche se con una gara in più. I bianconeri hanno una gran voglia di riscatto contro la Lazio, perché lo scorso 7 dicembre a Roma gli uomini di Simone Inzaghi sono riusciti a battere per 3-1 i campioni d’Italia grazie ai gol di Luiz Felipe, Milinkovic Savic e Caicedo. Finora è l’unica sconfitta della Juve in questo campionato.

La Lazio ha segnato almeno due gol in tutte le ultime undici partite di campionato, anche questo un record nella sua storia. Tuttavia in Europa League è andata male, perché i biancocelesti sono stati eliminati dalla fase a gironi. La Juventus, invece, si è qualificata agli ottavi di Champions League.

Supercoppa Juventus-Lazio: i precedenti

La prima finale di Supercoppa tra Juventus e Lazio è quella del 1998 e ha visto trionfare la Lazio in casa dei campioni d’Italia che ancora giocavano allo Stadio delle Alpi. Era il 29 agosto e finì 2-1 per i biancocelesti grazie alle reti di Nedved al 37′ e Conceição al 94′ dopo che Del Piero, su rigore, aveva momentaneamente pareggiato il match.

Le altre tre sfide sono tutte molto più recenti. Il 18 agosto 2013, la Juventus, sempre da campione d’Italia, ha giocato a Roma contro la Lazio trionfando per 4-0 con i gol di Pogba al 23′, Chiellini al 52′, Lichtsteiner al 54′ e Tevez al 56′, con cinque minuti di fuoco, dunque, che hanno definitivamente chiuso la partita.

L’8 agosto 2015, allo Stadio di Shanghai, in Cina, ancora una vittoria della Juventus, sempre con lo scudetto sul petto, ma in quella occasione anche vincitrice della Coppa Italia. I bianconeri si sono imposti grazie ai gol di Mandžukić al 69′ e di Dybala al 73′.

Il 13 agosto 2017, di nuovo allo Stadio Olimpico di Roma, ancora una volta la Juve è arrivata da detentrice sia dello scudetto sia della Coppa Italia, ma la Lazio è riuscita a imporsi 3-2 grazie a una doppietta di Immobile, andato in gol al 32′ su rigore e poi al 54′ e, dopo i gol di Dybala all’85’ e su rigore al 91′, il gol decisivo di Murgia al 93′.

La Juventus è la squadra cha ha partecipato più volte alla Supercoppa e anche quella che l’ha vinta di più: conta 14 partecipazioni con 8 vittorie e 6 sconfitte davanti al Milan con 11 partecipazioni, 7 vittorie e 4 sconfitte, e all’Inter, con 9 partecipazioni, 5 vittorie e 4 sconfitte. La Lazio è quarta nell’albo d’oro con 7 partecipazioni, 4 vittorie e 3 sconfitte. I bianconeri hanno anche il record di partecipazioni consecutive, ben 8, proprio in questi ultimi anni, in virtù degli otto scudetti vinti consecutivamente.

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Se consideriamo gli ultimi sei scontri tra Lazio e Juventus in tutte le competizioni, ci sono state tre vittorie a testa, mentre nei 35 incontri precedenti i biancocelesti erano riusciti a vincere soltanto tre volte a fronte di otto pareggi e ben 24 vittorie della Juventus.

Se guardiamo ai singoli giocatori, Paulo Dybala ha segnato tre gol in Supercoppa e tutti contro la Lazio. Se segnasse anche domani diventerebbe il capocannoniere di tutti i tempi di questa competizione e staccherebbe Alex Del Piero, Samuel Eto’o, Andriy Shevchenko e Carlos Tevez che hanno tutti segnato tre gol a testa.

Ciro Immobile ha segnato due gol in Supercoppa, entrambi contro la Juventus nel 2017, e con una doppietta potrebbe diventare lui il capocannoniere di tutti i tempi. È già il miglior marcatore di questa coppa nella storia della Lazio insieme a Claudio López e ora potrebbe staccare l’ex l’attaccante argentino.

Gianluigi Buffon è il calciatore con più presenze nella storia della Supercoppa: ben nove, di cui una con il Parma e otto con la Juventus, dal 1995 al 2017. Divide questo record con Dejan Stankovic, che ne ha collezionate, dal 1998 al 2011, due con la Lazio e sette con l’Inter. Buffon, insieme a Stankovic, detiene anche il record di vittorie: sei, di cui una con il Parma e cinque con la Juventus, mentre il serbo ne ha vinte due con la Lazio e quattro con l’Inter.

Cristiano Ronaldo è attualmente il più vecchio marcatore nella storia della Supercoppa, perché ha segnato a 33 anni e 354 giorni nella finale della scorsa stagione vinta dalla Juve proprio grazie al suo gol al 61′ contro il Milan.

Supercoppa Juventus-Lazio: le probabili formazioni

Maurizio Sarri ha convocato e portato a Ryad praticamente tutta la rosa, 24 giocatori tra cui figura anche l’infortunato Chiellini, il capitano che serve sempre nello spogliatoio per dare forza ai compagni. In porta dovrebbe esserci Szczesny, mentre Bonucci sarà ovviamente in campo a guidare la difesa con De Ligt più Cuadrado e De Sciglio da terzini. A centrocampo potrebbero trovare spazio Bentancur, Pjanic, Matuidi, poi Bernardeschi a fare da collegamento con le punte Dybala e Ronaldo, ma non è escluso che Sarri possa optare per il tridente, aggiungendo Higuain. Tra i giocatori che potrebbero trovare spazio ci sono anche Demiral, Alex Sandro e Rabiot.

Simone Inzaghi molto probabilmente schiererà la solita formazione, quella che gli ha permesso di salire al terzo posto in campionato. Un 3-5-2 pieno di fantasia con Strakosha in porta, Luiz Felipe, Acerbi e Radu in difesa, Leiva tra difesa e centrocampo, Lulic e Lazzari sulle fasce, Milinkovic e Luis Alberto al centro e Correa e Immobile in attacco.

Appena arrivato a Ryad, il coach della Lazio ha dichiarato: “Siamo contenti di essere qui in Arabia Saudita e di giocare a Riyad una coppa così bella. È importante per il nostro calcio perché la Serie A è un grandissimo campionato in cui giocano calciatori fortissimi allenati da ottimi tecnici. Da Gedda con la Juve e il Milan a Riyad: è fondamentale far conoscere in Arabia Saudita quanto sia importante questo sport in Italia”.

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Cristiano Ronaldo.

A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Demiral, Rugani, Danilo, Alex Sandro, Emre Can, Rabiot, Ramsey, Pjaca, Douglas Costa, Higuain. Allenatore: Maurizio Sarri.

Indisponibili: Chiellini, Khedira
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.

A disposizione: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Parolo, Cataldi, Berisha, Marusic, Jony, André Anderson, Adekanye, Caicedo. Allenatore: Simone Inzaghi.

Indisponibili: Lukaku, Vavro
Squalificati: nessuno
Diffidati: Acerbi, Parolo, Lulic, Leiva, Luis Alberto