L’Inter cala il tris e conquista per la terza volta consecutiva la Supercoppa italiana, eguagliando il Milan (1992-1994). Nell’ultimo atto della Final Four di Riyadh trionfano i nerazzurri, che sfondano il muro di Mazzarri al 90′: l’eroe è il solito Lautaro Martinez, con la zampata decisiva nel finale, che punisce la resistenza degli azzurri, rimasti in 10 dal 60′ per l’espulsione di Simeone. Simone Inzaghi entra nella storia con la settima vittoria in questo trofeo, la quinta da tecnico: scavalcati Lippi e Capello, fermi a 4, il tecnico nerazzurro è nella storia del calcio italiano e diventa il più vincente di sempre nel torneo.

La cronaca del match

I nerazzurri controllano le operazioni in avvio, ma non riescono a sfondare contro un’avversaria che chiude benissimo gli spazi e prova a ripartire con Kvaratskhelia e Politano. La prima occasione porta la firma di Federico Dimarco, il cui tiro sibila di pochissimo a lato del palo dopo una deviazione di un giocatore del Napoli. Ci provano anche Mkhitaryan e Lautaro, che al 38′ si vede annullare una rete: nettissimo l’offside di Thuram all’inizio dell’azione. Prima della ripresa si onora il compianto Gigi Riva con un minuto di silenzio, ma l’Al-Awwal Park Stadium risponde con qualche fischio: una reazione inattesa che, in realtà, è dipesa dal fatto che nella cultura araba non è accettato il silenzio in ricordo delle persone decedute.

A questo momento agrodolce seguono dei minuti intrisi di nervosismo, con qualche giallo di troppo e il primo squillo del Napoli disinnescato ottimamente da Sommer, bravo a deviare l’insidiosa conclusione di Kvaratskhelia. Dopo un’ammonizione per Barella (diffidato, salta la Fiorentina), l’Inter al 60′ si ritrova in superiorità numerica: un pestone di Simeone ad Acerbi costa all’attaccante il secondo giallo e l’espulsione. Mazzarri, infuriato per la decisione arbitrale, opta per un atteggiamento conservativo, schierando i suoi a riccio con un 5-4-0, ma rischia troppo: Thuram e Lautaro falliscono il vantaggio in due occasioni, prima di un altro insidioso tentativo di Pavard. Il tecnico allora corregge la sua squadra inserendo Raspadori per alzare il baricentro. La mossa viene ripetuta anche da Simone Inzaghi, che inserisce Sanchez da trequartista passando al 4-3-1-2 nei minuti finali: è assedio totale, con Arnautovic che calcia sull’uscente Gollini all’85’. L’Inter spreca anche con Frattesi, prima dell’episodio che decide il match al 90′: Pavard si inserisce da esterno alto e mette in mezzo un pallone rasoterra, sul quale si avventa Lautaro, che insacca con una perfetta zampata la rete che consegna la Supercoppa all’Inter. Il ‘Toro’ viene ammonito nell’esultanza e sostituito da Inzaghi, prima di un finale palpitante in cui il Napoli ci rova con le ultime forze. L’ultima occasione è, però, nerazzurra, con Calhanoglu che impegna Gollini. La Supercoppa è dell’Inter, che la alza per l’ottava volta ed è seconda solo alla Juve (9)

Il tabellino di Napoli-Inter 0-1

NAPOLI (3-4-2-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Zerbin (13′ st Østigård), Lobotka, Cajuste (30′ st Raspadori), Mazzocchi (30′ st Mario Rui); Politano (25′ st Lindstrøm), Kvaratskhelia (25′ st Gaetano); Simeone. A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Zielinski, Ngonge, D’Avino, Gioielli. All. Mazzarri.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij (17′ st Carlos Augusto), Acerbi; Darmian, Barella (17′ st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (36′ st Sanchez); Lautaro Martinez (47′ st Bisseck), Thuram (36′ st Arnautovic). A disposizione: Di Gennaro, Audero, Dumfries, Sensi, Klaassen, Buchanan, Asllani, Stabile, Stankovic, Bastoni. All. Inzaghi.

Arbitro: Rapuano.

Marcatore: 45′ st Lautaro Martinez (I).

Ammoniti: Rrahmani (N), Calhanoglu (I), Zerbin (N), de Vrij (I), Barella (I), Simeone (N), Mazzarri (N), Gaetano (N), Lautaro Martinez (I).

Espulso: Simeone al 15′ st per doppia ammonizione (gioco pericoloso).

Le statistiche post match

  • L’Inter ha vinto la sua ottava Supercoppa Italiana: solo la Juventus (nove) ha sollevato più volte il trofeo.
  • Simone Inzaghi ha vinto cinque volte la Supercoppa Italiana da allenatore, diventando il tecnico con più trofei nella storia della competizione (superati Marcello Lippi e Fabio Capello a quota quattro).
  • Simone Inzaghi (cinque) è l’allenatore che ha sollevato il trofeo in più finali nella storia dell’Inter tra tutte le competizioni (dal 1929/30): superati Helenio Herrera e Roberto Mancini (entrambi quattro).
  • L’Inter la seconda squadra a sollevare il trofeo in tre finali consecutive della Supercoppa italiana, dopo il Milan tra il 1992 e il 1994.
  • Lautaro Martínez ha realizzato tre gol nella Supercoppa Italiana: solo Paulo Dybala (quattro) ha segnato di più nella storia del torneo.
  • Lautaro Martínez ha segnato 123 gol con la maglia dell’Inter tra tutte le competizioni, eguagliato Christian Vieri (123) in nona posizione tra i migliori marcatori nella storia del club nerazzurro.
  • Giovanni Simeone ha ricevuto la sua prima espulsione in 280 match in carriera dal suo arrivo in Italia, tra tutte le competizioni.
  • Prima di Giovanni Simeone, l’ultimo giocatore espulso nella Supercoppa Italiana era stato Rodrigo Bentancur in Juventus – Lazio il 22 dicembre 2019.
  • Prima di Giovanni Simeone, gli ultimi giocatori del Napoli espulsi nella Supercoppa Italiana erano stati Goran Pandev e Juan Camilo Zuñiga, entrambi l’11 agosto 2012 contro la Juventus.