Dopo più di sei mesi è di nuovo tempo di Juventus-Napoli. Saltata la sfida di campionato per l’ormai noto caso tamponi, che ha prima dato e poi tolto ai bianconeri il 3-0 a tavolino, le due squadre tornano ad affrontarsi dopo l’ultima finale di Coppa Italia. A giugno, in un Olimpico deserto, Gattuso vinse il suo primo trofeo da allenatore, togliendo proprio a Sarri la possibilità di sollevare la prima coppa italiana contro la sua ex squadra.

Finì ai rigori, e decisivi per i bianconeri furono gli errori di Dybala e Danilo, contro il sangue freddo dei 5 del Napoli. Questa sera alle 21, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, si gioca la Supercoppa, e di cose da quell’ultima sfida ne sono cambiate eccome. Sulla panchina della Juventus c’è Pirlo, ma i risultati raccolti finora dal tecnico sono tutto tranne che entusiasmanti. I nuovi protagonisti bianconeri sono Kulusevski, McKennie e Morata, e il miglior giocatore della stagione 2019-20, Dybala, è un rebus ancora tutto da risolvere fra infortuni e rendimento deludente. Ronaldo è partito a razzo ma sta vivendo un periodo non brillantissimo, confermato dalle prestazioni opache contro Milan, Sassuolo – nonostante il gol – e Inter. Dall’altro lato, Gattuso è ancora lì, ma rispetto alla gara di giugno non ha più Callejon e Milik – il cui passaggio al Marsiglia pare questione di ore – né potrà contare su Osimhen, l’acquisto più costoso della storia del Napoli ancora fuori per la positività al Covid. Le due squadre arrivano all’appuntamento in maniera diametralmente opposta: la Juventus è stata surclassata dall’Inter nel derby d’Italia disputatosi domenica sera a San Siro (2-0 per i nerazzurri), il Napoli ha travolto la Fiorentina di Prandelli con un 6-0 senza repliche.

I precedenti

Juve e Napoli si sono già affrontate tre volte in Supercoppa (1990, 2012 e 2014): il bilancio è di 2-1 per gli azzurri, che hanno vinto nel ’90 e nel 2014 – la prima volta con un clamoroso 5-1, grazie alle doppiette di Silenzi e Careca e il gol di Crippa – e hanno conteso questo titolo solo ai bianconeri. Tre, infatti, sono le Supercoppe giocate in totale dai partenopei, quattro con quella di stasera, tutte contro la Juventus. Dal 2012 a oggi, poi, le due squadre si sono contese due Coppe Italia e due Supercoppe, col bilancio di 3-1 per il Napoli. Per Pirlo, al primo anno in panchina, sarebbe il primo trofeo sollevato da allenatore, mentre da giocatore ha vinto questa coppa 3 volte, una col Milan e due con la Juventus. Per Gattuso sarebbe invece il secondo trionfo dopo la Coppa Italia dello scorso giugno; da giocatore l’ha vinta due volte col Milan, nel 2004 (in squadra con Pirlo) e nel 2011.

Le parole di Pirlo

Alla vigilia del match il tecnico bianconero ha parlato così in conferenza stampa: “Questa partita arriva al momento giusto, abbiamo grande voglia di ripresentarci subito in campo dopo il k.o. di San Siro. Quando perdi non rifaresti niente, la testa va liberata: pensiamo a ciò che di positivo possiamo fare contro il Napoli. Ci può stare qualche partita di sbandamento. Abbiamo analizzato la gara ma senza confronti, è un momento difficile come ce ne sono tanti durante la stagione, ma è anche importante, quindi troveremo le giuste energie. Io sono abituato a questo genere di situazioni: mi dispiace per i giocatori, alcuni giovani sono stati attaccati, preferisco prendermi io le responsabilità. Non è un bivio, solo una finale. Non tutte le squadre sono uguali, ognuno ha la sua energia e personalità, noi lavoriamo di squadra. Portiamo avanti un progetto, c’è stato qualche passo falso ma siamo convinti di ciò che stiamo facendo, col Napoli abbiamo una grande occasione”.

Le parole di Gattuso

Così invece l’allenatore del Napoli: “Con loro non hai mai vantaggi, abbiamo una grande responsabilità. Non hanno bisogno di sentire l’odore del sangue perché per mentalità possono fare tutto. Non sarà una passeggiata, vanno rispettati al di là dei campioni che hanno. Non dobbiamo cadere nella trappola di pensare che la Juve sia in crisi, io non ci casco spero non lo facciano i miei giocatori. Una finale ti può dare una botta di adrenalina e ti può far alzare l’asticella”. Rino si è anche soffermato sul rapporto personale che lo lega a Pirlo: “Con Andrea abbiamo iniziato presto a giocare insieme, abbiamo vinto tutto quello che potevamo, lui è stato molto importante per la mia carriera ma anche io lo ho aiutato. Domani spero di dargli un rammarico, ma rimarrà un grande amico. Sembravamo Bud Spencer e Terence Hill: ha preso più schiaffi da me in vent’anni che da suo padre. Vediamo il calcio allo stesso modo, ci piace partire dal basso e far partecipare tutti. Andiamo alla ricerca di un qualcosa di nuovo, che abbiamo visto fare alle squadre spagnole”.

Le probabili formazioni

Entrambe le squadre saranno alle prese con qualche assenza di troppo: nella Juventus mancheranno i già indisponibili Dybala, Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt, ai quali si è aggiunto anche Demiral. Gattuso dovrà rinunciare ancora a Fabian Ruiz e Osimhen (per Covid) ma recupererà Petagna – uscito acciaccato dalla sfida con la Fiorentina – e Mertens. Le due squadre dovrebbero scendere in campo così.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Frabotta; Chiesa, Arthur, Bentancur, McKennie; Kulusevski, Ronaldo. All. Pirlo

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna. All. Gattuso