Uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio inglese, una bandiera del Liverpool ed ex capitano, oltre che dei Reds, anche della nazionale inglese, festeggia oggi il suo 40° compleanno. Si tratta di Steven Gerrard, che attualmente è l’allenatore dei Glasgow Rangers.

Nato a Whiston il 30 maggio 1980, Gerrard ha vissuto quasi tutta la sua carriera nel Liverpool da quando aveva 7 anni fino al 2015. Ha infatti compiuto tutta la trafila nelle giovanili dei Reds per esordire in prima squadra nel 1998 e per diventarne poi capitano fino ad arrivare al massimo traguardo: la conquista della Champions League 2004-2005 in quella rocambolesca finale che i tifosi del Milan ricordano, purtroppo per loro, molto bene.

Proprio per la scelta di restare sempre al Liverpool, fatta eccezione per l’ultima stagione della sua carriera vissuta ai Los Angeles Galaxy (2015-2016 con 34 presenze e 5 gol), Gerrard ha un palmarès probabilmente molto meno ricco di quello a cui un giocatore con le sue qualità poteva aspirare. Per esempio non ha mai vinto il campionato ma, oltre alla già citata Champions League, può contare una Coppa Uefa, due Supercoppe Uefa, due Coppe d’Inghilterra, tre Coppe di Lega inglese e due Community Shield.

La carriera da calciatore di Steven Gerrard

Gerrard nasce tifoso del Liverpool perché tutta la sua famiglia ha sempre tifato per i Reds. Dopo i primi passi nel Whiston Junior, a soli 7 anni viene notato dal Liverpool, che lo prende sotto la sua ala protettiva e lo fa crescere, rendendolo un padrone assoluto del centrocampo. Questo dipende soprattutto dal fatto che in quel reparto, nel corso degli anni, ricopre con autorevolezza praticamente tutti i ruoli, da centrocampista difensivo impegnato nel recupero dei palloni a cursore esterno fino a diventare, con la guida di Rafa Benitez, un trequartista di supporto alle punte. Inoltre, grazie alla sua abilità di tirare con forza e precisione con entrambi i piedi e alle sua capacità di inserimento, riesce a realizzare anche parecchi gol.

L’esordio in Premier League è datato 29 novembre 1998, in un match contro il Blackburn. Nella sua prima stagione mette insieme 13 presenze, poi, dal 1999-2000, viene usato con sempre maggiore frequenza, fino a divenire un titolare inamovibile e l’uomo cardine della squadra. Già nella sua seconda stagione da professionista, però, Gerrard comincia a soffrire di dolori alla schiena che lo condizioneranno per tutta la sua carriera: a causa di una crescita accelerata e di una intensa attività agonistica durante l’adolescenza, Gerrard sviluppa problemi alla schiena e all’inguine e si dovrà sottoporre in tutto a quattro interventi chirurgici.

I suoi primi trofei con la maglia del Liverpool arrivano nella stagione 2000-2001, in cui conquista tre successi nazionali vincendo la Coppa d’Inghilterra, la Coppa di Lega inglese e il Community Shield. Ognuno di questi trofei lo rivince poi almeno una volta in carriera: per la precisione ha conquistato un’altra Coppa d’Inghilterra nel 2005-2006, altre due Coppe di Lega inglese nel 2002-2003 e 2011-2012 e il Community Shield nel 2006.

La stagione 2000-2001 è anche quella dei primi trionfi a livello internazionale grazie alla conquista della Coppa Uefa e della Supercoppa Uefa. Ma il successo più importante di tutta la carriera di Steven Gerrard è sicuramente quello nella Champions League 2004-2005. Quella stagione per lui non comincia benissimo, perché nei primi mesi, tra settembre e novembre, i problemi all’inguine lo costringono a restare fermo per qualche settimana. Quando torna in campo, però, risulta decisivo: è suo, infatti, il gol negli ultimi minuti del match contro l’Olympiakos, fondamentale ai fini della qualificazione agli ottavi di finale.

Il Liverpool in quella stagione si qualifica da secondo del Gruppo A dietro al Monaco, poi elimina il Bayern Leverkusen agli ottavi grazie a una doppia vittoria per 3-1, nei quarti supera la Juventus in virtù del successo casalingo per 2-1 a fronte di un pari a reti inviolate a Torino; poi in semifinale arriva la vittoria contro il Chelsea grazie all’1-0 del match di ritorno (0-0 invece in quello di andata).

Nella famosa finale di Istanbul Gerrard diventa uno dei giocatori decisivi perché dà il via alla rimonta dei Reds. Dopo che il Milan aveva chiuso il primo tempo avanti 3-0, al 54’ del secondo tempo arriva il gol di Gerrard, seguito poi, a pochi minuti di distanza, da quelli di Smicer e Xabi Alonso per il 3-3 finale, che viene mantenuto anche nei supplementari, prima del successo dei Reds ai rigori (3-2). Quello è l’apice della carriera di Gerrard, nominato anche MVP del match. Quell’anno con il Liverpool riconquista anche la Supercoppa Uefa.

Gerrard e la nazionale inglese

Oltre che del Liverpool, Gerrard è stato un giocatore importantissimo anche per la nazionale inglese, di cui è poi diventato capitano nel 2012, dopo essere stato per anni vice capitano. Nella nazionale inglese ha trovato una particolare intesa con il compagno di reparto Frank Lampard del Chelsea, con il quale ha costituito una delle coppie di centrocampo più invidiate del mondo. Con la nazionale Gerrard non ha vinto nulla, ma ha partecipato agli Europei del 2000, 2004 e 2012 e ai Mondiali del 2006, 2010 e 2014, collezionando in tutto 114 presenze e 21 gol.

Che cosa fa oggi Steven Gerrard?

Dopo quell’ultima stagione da calciatore negli Stati Uniti, con i Galaxy di Los Angeles, Gerrard ha cominciato la carriera da allenatore. Nel 2017 è entrato nell’academy del Liverpool come vice allenatore, poi ha allenato la squadra Under 18 e dal 4 maggio 2018 ha “abbandonato” la sua storica squadra per guidare i Glasgow Rangers, con i quali ha firmato un contratto di ben quattro anni.

Nella sua prima stagione alla guida della squadra scozzese, Gerrard ha ottenuto un secondo posto in campionato ed è stato eliminato ai quarti di finale della Scottish Cup, alle semifinali della Scottish League Cup e nella fase a gironi dell’Europa League. Nella stagione attuale 2019-2020 ha raggiunto i quarti di finale della Scottish Cup, gli ottavi di Europa League (ha perso l’andata per 3-1 contro il Bayern Leverkusen prima dello stop alla competizione) e la finale della Scottish League Cup, nella quale i Glasgow Rangers sono stati battuti per 1-0 dal Celtic.