Sabato 3 settembre, alle ore 18:00, va in scena il derby della Madonnina, che vedrà affrontarsi Milan e Inter, rispettivamente a 8 e 9 punti dopo i risultati ottenuti nel turno infrasettimanale. Grazie al 3-1 casalingo contro la Cremonese, dunque, i nerazzurri non solo sono riusciti a “dimenticare” la sconfitta esterna contro la Lazio, ma hanno anche superato i cugini rossoneri in classifica, fermati sullo 0-0 dal Sassuolo al Mapei Stadium.

Maignan salva il Milan: 0-0 col Sassuolo

Finisce con un pareggio a reti bianche la sfida tra Sassuolo e Milan, anticipo del turno infrasettimanale del campionato di Serie A. Dopo l’1-1 di Bergamo, arriva un altro passo falso in trasferta per i ragazzi di Pioli, che costa la vetta della classifica e permette il sorpasso dei cugini nerazzurri a pochi giorni dal derby di Milano. I rossoneri, pur avendo avuto per larghi tratti il predominio territoriale, non sono riusciti ad avere la meglio su un Sassuolo che, difensivamente parlando, ha concesso poco, grazie anche a una prestazione superba della coppia Ferrari-Erlic. A Reggio Emilia Pioli opta per un turnover massiccio, con i debutti da titolari in questa stagione per Kjaer, Florenzi, Pobega e Saelemaekers. Bastano 8 minuti per vedere la prima occasione di serata dei rossoneri, ma, dopo un’ottima incursione offensiva di Pobega, Leao spreca calciando alle stelle. Lo stesso portoghese ci riprova 4 giri d’orologio dopo, con un gran tiro da fuori che sfiora la traversa. Proprio nel momento migliore del Milan, al 23′ ecco l’episodio che può cambiare il volto del match: Ayroldi concede un calcio di rigore ai padroni di casa per un doppio intervento falloso di Florenzi e Saelemaekers su Kyriakopoulos. Maignan, però, ipnotizza Berardi e respinge, mantenendo il match sul risultato di 0-0. Lo stesso Berardi, a inizio ripresa, è costretto a uscire in lacrime dal campo per un infortunio muscolare, rimediato dopo un contrasto con Theo Hernandez. Pioli, invece, opta per un triplo cambio, con gli ingressi di De Ketelaere, Tonali e Messias, che danno maggiore freschezza al reparto offensivo. Nell’ultimo quarto d’ora entra Adli per Giroud, con De Ketelaere che va a fare il “falso nueve”. Nonostante il doppio ingresso dei due giovani talenti rossoneri, la squadra di Pioli non è mai stata in grado di impensierire Consigli. Nel finale il Sassuolo si chiude e il Milan, a cambi ormai finiti, è costretto a giocare gli ultimi minuti del match in 10 a causa dell’infortunio occorso a Florenzi.

Sassuolo-Milan 0-0: le pagelle

MAIGNAN 7.5 – Serata da protagonista, salva il Milan con un riflesso da fuoriclasse sul calcio di rigore di Berardi.

FLORENZI 5.5 – Discretamente bene in avanti, impacciato dietro. Ingenuo in occasione del calcio di rigore.

KJAER 6 – Un ritorno in campo da titolare non particolarmente impegnativo. Grazie all’aiuto di Tomori, non ha particolari difficoltà a limitare Pinamonti (dall’82’ KALULU, SV).

TOMORI 6 – Sufficienza meritata, sbaglia poco o nulla.

HERNANDEZ 5.5 – Da lui ci si aspetta qualcosa di più. Spesso nervoso e impreciso, non è il Theo Hernandez che i tifosi rossoneri sono abituati a vedere.

POBEGA 6 – Parte molto bene, ma cala vistosamente con il passare dei minuti (dal 57′ Sandro TONALI 6 – Non commette errori, ma non cambia nemmeno il volto della partita).

BENNACER 6.5 – Ancora una volta tra i migliori dei rossoneri in questo inizio di stagione. È l’equilibratore della manovra rossonera.

SAELEMAEKERS 5 – Come Florenzi, impacciato in occasione del rigore concesso al Sassuolo. Molto male in fase offensiva, perde tanti palloni e rimedia anche un cartellino giallo (dal 57′ Junior MESSIAS, 5.5 – Impalpabile il suo ingresso, si vede solo su una bella chiusura su Rogerio nel finale).

DIAZ 5.5 – Non riesce praticamente mai a farsi trovare tra le linee, viene spesso sovrastato dal centrocampo del Sassuolo. (dal 57′ Charles DE KETELAERE, 6 – Un passo indietro rispetto alla gara con il Bologna. Il ragazzo fa vedere qualche guizzo, ma questa volta non incide sul match).

LEAO 5.5 – Passo indietro anche per lui dopo l’ottima prova contro il Bologna: è vero che è sempre quello più pericoloso nell’attacco rossonero, ma questa volta è molto impreciso.

GIROUD 5 – Annullato totalmente da Ferrari, Pioli decide di sostituirlo a 15 minuti dalla fine. Lento, macchinoso e spesso prevedibile. (dal 76′ ADLI, 6 – Buono il suo impatto sul match. Promettente).

Sassuolo: Consigli 6,5; Toljan 6,5, Erlic 7, Ferrari 7, Rogerio 6,5; Frattesi 5,5 (14′ st Harroui 6), Lopez 6, Thorstvedt 6,5 (14′ st Matheus Henrique 6); Berardi 5,5 (7′ st Defrel 5,5), Pinamonti 5,5 (39′ st Alvarez sv), Kyriakopoulos 6,5 (39′ st Marchizza sv).

L’Inter torna al successo e avvisa i cugini

Dopo la sconfitta per 3-1 contro la Lazio, l’Inter ottiene lo stesso risultato in casa con la Cremonese e si presenta nel migliore dei modi al derby della Madonnina. Simone Inzaghi deve fare a meno di Lukaku (infortunato) e, con il doppio impegno con Milan e Bayern Monaco alle porte, decide di far rifiatare Lautaro Martinez. Davanti spazio alla coppia Dzeko-Correa. I nerazzurri sfiorano già la rete del vantaggio al minuto 3 con una bella punizione di Dimarco, che finisce di poco larga alla sinistra di Radu. La Cremonese gioca a viso aperto, ma rischia tanto. Al 12′ Ascacibar sbaglia un calcio d’angolo e innesca la ripartenza interista: Dzeko, servito da Barella, calcia verso la porta, Radu para ma non trattiene e Correa a porta vuota non può sbagliare. Dopo una serie di ribaltamenti di fronte – con Pickel che impensierisce Handanovic – al minuto 38 i padroni di casa trovano il raddoppio, grazie a un meraviglioso destro al volo di Barella sul quale nulla può l’ex Radu. Nella ripresa gli ospiti continuano a spingere e arrivano 3 volte vicini alla rete che può riaprire i giochi: al minuto 48, su un colpo di testa di Aiwu, al 64′ con una sforbiciata al volo di Dessers e pochi minuti dopo con una doppia conclusione di Zanimacchia, murata prima da Skriniar a un passo dalla linea di porta e poi da Brozovic. Al 73′ Radu è prodigioso sulla doppia conclusione di Dzeko e Dumfries. L’ex portiere interista, però, non può fare nulla 180 secondi dopo su Lautaro Martinez: l’attaccante argentino, lanciato da uno strepitoso Barella, resiste alla marcatura di Pickel e in diagonale fulmina l’estremo difensore avversario. Al 90′ minuto, però, arriva la meritata rete della bandiera della Cremonese, con il destro a giro di Okereke.

Inter-Cremonese 3-1: le pagelle

HANDANOVIC 6,5 – Due grandi interventi su Dessers e Pickel. Nulla può sulla rete di Okereke.

SKRINIAR 6 – Una buona prestazione, sbaglia solo un disimpegno che rischia di mandare in gol Okereke.

DE VRIJ 6 – Nel finale si perde Okereke, che realizza il gol della bandiera per la Cremonese. Non una serata semplicissima contro il duo Okereke-Dessers.

DIMARCO 6 – Commette una sola sbavatura nella ripresa. Per il resto, buona prestazione difensiva. Sfiora il gol del vantaggio su punizione dopo pochi giri d’orologio. (dal 72′ D’AMBROSIO s.v.)

DUMFRIES 6,5 – Ennesima prestazione positiva, fatta di tanta corsa e scambi efficaci con i propri compagni. Solo un ottimo riflesso di Radu gli nega la gioia del secondo gol stagionale. (dal 79′ BELLANOVA s.v.)

BARELLA 7,5 – Il migliore per distacco. Gol, assist e continui inserimenti. È il fuoriclasse di Simone Inzaghi.

BROZOVIC 6 – Partita ordinata, senza particolari sbavature.  (dal 72′ ASLLANI s.v.)

ÇALHANOGLU 7 – Partita di alto livello dal punto di vista tecnico e non solo. Serve un “cioccolatino” a Barella sul gol del 2-0.

DARMIAN 6 – Senza infamia e senza lode. Ordinaria amministrazione. (dal 79′ GOSENS s.v.).

CORREA 7 – Inzaghi chiama, Correa risponde. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto sulla rete del vantaggio nerazzurro. (dal 55′ Lautaro MARTINEZ 7.5 – Sbaglia alla prima occasione, ma alla seconda colpisce Radu. Una certezza).

DZEKO 6 – Utilissimo come sponda. Protagonista nel gol del vantaggio di Correa. Cerca più volte il gol, ma non lo trova.

CREMONESE: Radu 5,5, 4 Aiwu 5,5 (dall’81’ Castagnetti sv), Bianchetti 5,5, Lochoshvili 5,5 (dal 67′ Vasquez 5,5), Ghiglione 5,5, Escalante 6, Pickel 6, Ascacibar 5,5 (dal 46′ Zanimacchia 6), 33 Quagliata 5,5 (dal 67′ Valeri 5,5), Okereke 6,5, Dessers 6 (dal 67′ Di Carmine 5,5).