Tre incroci d’alta quota in questa 13ª giornata di Serie A: nella giornata di domani il Milan sfiderà il Sassuolo alle 15.00, l’Atalanta ospiterà la Roma alle 18.00 e il Napoli affronterà la Lazio all’Olimpico alle 20.45 (le tre gare saranno trasmesse in diretta sui canali Sky Sport e Sky Sport Serie A). Andiamo ad analizzare i numeri dei 3 big match di giornata.

Sassuolo-Milan, domenica ore 15.00

La capolista Milan va sul campo del Sassuolo, con l’intento di tenere a distanza un’Inter che si fa sempre più vicina (i nerazzurri sono ora a -1 dalla vetta). Nonostante occupino posizioni di classifica differenti (il Milan è 1° con 28 punti, il Sassuolo 6° con 23) la stagione delle due squadre stanno seguendo canovacci simili: partenza sprint, con risultati nettamente al di sopra dei pronostici di inizio campionato, poi una piccola flessione nelle ultime giornate. Il Milan è reduce da due pareggi consecutivi, contro Parma e Genoa (entrambi per 2-2): è da gennaio 2020 che i rossoneri non rimangono 3 gare di fila senza vincere.

Per riprendere la marcia Pioli dovrà ridare equilibrio ad una squadra che senza Zlatan Ibrahimovic ha perso un riferimento fondamentale: basti pensare che tutte le ultime 9 reti del Milan in campionato sono state segnate da centrocampisti (4) o difensori (5). L’ultimo gol di un attaccante rossonero risale al 22 novembre: l’autore fu proprio Ibra, che firmò una doppietta in Napoli-Milan 1-3.

Ad attendere i rossoneri ci sarà un Sassuolo che, complici i numerosi infortuni che hanno colpito l’organico di De Zerbi, ha perso un po’ dello smalto di inizio anno. I neroverdi hanno portato a casa 5 punti nelle ultime 4 gare – frutto di 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta – e sono alla ricerca di punti per continuare ad inseguire il sogno europeo. Con un Caputo ancora non al top, l’arma in più sarà Domenico Berardi, che vede nel Milan la propria vittima preferita in assoluto: con 8 gol in 12 precedenti è l’attaccante che ha segnato di più alla squadra rossonera tra i calciatori in attività in Serie A.

Atalanta-Roma, domenica ore 18.00

Ottava in classifica con 18 punti (ma con una partita da recuperare contro l’Udinese) l’Atalanta giunge all’appuntamento che la vedrà contrapposta alla Roma in una condizione ambientale non ottimale, con gli strascichi del caso Gomez che ancora scuotono l’ambiente (la frattura con Gasperini è ben lontana dall’essere sanata e l’argentino sembra avviato verso una nuova panchina). L’imperativo per i nerazzurri sarà ricompattarsi, perché l’avversaria è di primissimo livello: la Roma sta vivendo un momento positivo (2 successi e 1 pareggio nelle ultime 3) e ha agganciato la Juventus in 3ª posizione a quota 24 punti.

Per continuare la propria marcia i giallorossi dovranno sfatare il tabù che li vede in grave difficoltà contro i bergamaschi nelle ultime stagioni: nonostante i capitolini siano nettamente avanti nel computo generale dei precedenti (52 vittorie della Roma, 27 dell’Atalanta), l’Atalanta è imbattuta in 10 delle ultime 11 sfide di Serie A contro i giallorossi. Per invertire la tendenza Fonseca dovrà partire innanzitutto dalla registrazione della fase difensiva: la Roma è la squadra contro cui l’Atalanta ha segnato più gol in Serie A, 132, e almeno due in ciascuno degli ultimi cinque incroci.

L’ultima sfida a Bergamo tra le due squadre (a febbraio 2020) era terminata 2-1 per l’Atalanta: i nerazzurri non collezionano due successi interni di fila in A contro i giallorossi dal settembre 1964 (3 in quel caso).

Lazio-Napoli, domenica ore 20.45

Il posticipo della 13ª giornata vedrà contrapposte la Lazio (8ª con l’Atalanta a 18 punti) e il Napoli (5° a quota 23). Il momento è favorevole agli ospiti, che hanno vinto 3 delle ultime 4 partite (l’unico stop la scorsa settimana contro l’Inter), mentre è più accidentato il recente cammino dei biancocelesti, che hanno raggranellato appena 4 punti nelle ultime 4 partite (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte).

Sfida nella sfida quella tra Ciro Immobile, che è andato in gol in tutte le sue ultime 4 sfide di Serie A contro il Napoli (nell’era dei tre punti a vittoria, solo Francesco Totti è riuscito a segnare in più gare consecutive contro i partenopei nel massimo campionato, 6 tra il 1998 e il 2009) e la difesa partenopea, la migliore del campionato per quanto concerne le gare in trasferta (solo Insigne del Benevento e Lukaku su rigore sono andati a segno in casa contro la squadra campana).