La stagione 2021-2022 di Serie A è già alle porte e, in attesa che domenica sera l’Italia si giochi la finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra, stanno prendendo il via i raduni delle big. Nella giornata di ieri è toccato all’Inter di Simone Inzaghi, con i nerazzurri che si sono ritrovati senza i reduci dagli impegni di Europei e Copa America e ovviamente quelli ancora impegnati nelle stesse manifestazioni, ovvero Bastoni, Barella e Lautaro. Il programma prevede una prima parte di ritiro con due allenamenti al giorno e pernottamento ad Appiano. Il giorno prima, Simone Inzaghi si era intanto presentato così ai suoi nuovi tifosi. “Sono motivatissimo, pieno di entusiasmo, pronto per questa bellissima sfida”, queste le parole del nuovo tecnico nerazzurro che è stato introdotto da Beppe Marotta. “Ci hanno messo poco a convincermi – ha rivelato – ho percepito grande fiducia, a partire dal presidente Zhang. In quattro giorni mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. La concorrenza non mancherà, ma vogliamo difendere uno scudetto per cui devo complimentarmi con la società, con mister Conte e con i giocatori”.

Inter, Inzaghi: “Voglio intensità”

Con la cessione di Hakimi, Inzaghi si aspetta qualche colpo in entrata, ma intanto ha le idee chiare sul gioco che dovrà esprimere la squadra. “La prima cosa che chiederò è l’intensità. Nel calcio moderno le partite spesso si decidono sugli episodi e bisogna avere la forza di farli girare a nostro favore, senza abbatterci se qualcosa andrà storto. La mia Lazio in fondo ha vinto tante partite in rimonta…. La pressione? Quella non mi spaventa, anche allenare a Roma ne metteva addosso parecchia”. In nerazzurro, l’ex tecnico della Lazio ritrova de Vrij, che ha già allenato a Roma e gli ex compagni Kolarov e Handanovic.

Milan, Pioli: “Donnarumma e Calhanoglu? Inizia una nuova stagione”

È iniziato ieri anche il ritiro del Milan di Stefano Pioli che, dopo sette anni, tornerà a calcare i palcoscenici della Champions League. I rossoneri hanno perso Donnarumma e Calhanoglu, che da svincolati si sono accasati rispettivamente al Paris Saint-Germain e all’Inter, ma ha rinnovato ancora per una stagione il contratto di Ibrahimovic, e ha riscattato, per il momento, Tonali e Tomori, mentre presto dovrebbe arrivare anche il prolungamento di Kessié. “Gigio e Calha hanno dato tutto fino all’ultimo giorno – ammette Pioli nel corso della prima conferenza stampa della stagione – ma oggi inizia una nuova stagione: loro hanno fatto le loro scelte e noi abbiamo una strada da continuare. Tutti noi vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo e sappiamo di dover alzare il livello. Vogliamo confermarci in campionato ed essere competitivi anche in Europa. Kessié? So quello che pensiamo noi di Franck, il club, i dirigenti e io. E so che lui sta bene con noi, altro non posso dire. Il capitano è e resta Romagnoli. Ibra? L’ho trovato bene”. I tifosi sono molto curiosi di vedere all’opera le due novità del mercato in entrata: l’estremo difensore francese Maignan, proveniente dal Lille, e Pobega, che molto bene ha fatto lo scorso anno con lo Spezia.

Napoli, Spalletti: “Insigne? Vedremo quando torna”

Conferenza stampa show per Luciano Spalletti, che si è presentato ieri a Napoli, in attesa del ritiro che prenderà il via il 15 luglio a Dimaro, dove la squadra partenopea vi rimarrà fino ai primi di agosto, poi l’ultima parte di preparazione a Castel di Sangro. “Il Napoli è una squadra forte e sono curioso di entrarci dentro il prima possibile, per vedere fino in fondo quanto ne è consapevole. Questa squadra mi piace, mi assomiglia e bisogna averci a che fare”, ha esordito il tecnico toscano. Al momento il mercato dei partenopei è sostanzialmente fermo: non è stato riscattato Bakayoko e sono rientrati alcuni prestiti, ma nessun sussulto da parte della dirigenza. Il nodo da sciogliere con una certa urgenza è quello relativo alla permanenza di Lorenzo Insigne, in scadenza di contratto a giugno 2022, ma il rinnovo attualmente sembra ancora in alto mare. “Mi farebbe piacere fare questo percorso con lui al mio fianco. Poi le cose le andremo ad analizzare quando lui torna”, ha dichiarato a tal proposito Spalletti.

Non è mancata, nel corso della conferenza stampa, una stoccata a Francesco Totti che, nella sua fiction, ha riportato alcuni episodi relativi al rapporto travagliato con mister Spalletti alla sua seconda esperienza sulla panchina della Roma. “Sono contento di avergli dato la possibilità di fare una fiction. Ma posso assicurarvi – ha aggiunto – che c’erano contenuti anche su di lui. Mi spiace che non abbia avuto successo. Un paio di scene per fare il pieno ce le avevo. Ora l’importante è allenare il Napoli e parlare di Napoli. Poi spazio alle cose meno importanti”.

Roma, Mourinho: “Facile vincere senza pagare gli stipendi”

Nella giornata di ieri è iniziato anche il ritiro pre-campionato della Roma di José Mourinho. Il tecnico portoghese, come sua consuetudine, nella conferenza stampa di presentazione ha calamitato l’attenzione con diverse uscite che ne confermano le grandi doti di comunicatore. Al momento i giallorossi sono ancora un cantiere aperto: non ci sono stati innesti ufficiali ad oggi, ma pare ci siano nel mirino elementi importanti come Xhaka dell’Arsenal, il portiere Rui Patricio e l’esterno Kostic dell’Eintracht Francoforte. Mourinho, nella conferenza stampa di presentazione, ha voluto approfittare della grande storia della capitale per introdursi nel mondo giallorosso: “Nulla viene da nulla e nulla ritorna nel nulla. Sono vicino alla statua di Marco Aurelio. Sono molto vicino alla filosofia e al progetto della proprietà. Non bisogna mai dimenticare il passato fantastico di questo club, ma voglio anche costruire il futuro. La proprietà non vuole un successo oggi e problemi domani, ma una situazione sostenibile nel futuro con grande passione. E’ tempo di lavorare col mio staff e con tutte le persone di Trigoria”.

A proposito del futuro sostenibile della situazione finanziaria della Roma, qualcuno ci ha visto una stoccata alla sua ex squadra, l’Inter, quando lo Special One ha anche sottolineato: “Il successo isolato è più facile, è ancora più facile se vinci e poi non hai i soldi per pagare gli stipendi”. Insomma, è il solito Mourinho che non fa sconti a nessuno, nemmeno ad Antonio Conte, al quale viene accostato per il passato nerazzurro in comune.  “Ci sono allenatori  nella storia dei club che non si devono paragonare mai. Ok? A Roma non puoi fare paragoni con Liedholm o Capello. All’Inter non devi fare paragoni con me o Herrera”. Quanto alla sua nuova vita italiana, il tecnico portoghese ribadisce di non essere venuto in vacanza nella capitale: “Se gli anni non ci rendono dei professionisti migliori, vuol dire che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Sono più maturo, ma il Dna è lo stesso. Sono quello che sono, nel bene e nel mare. Sostanzialmente sono la stessa persona”. Quanto alle critiche di chi lo definisce già finito, la replica è netta: “Sono vittima del modo in cui la gente mi guarda. Nello United ho vinto tre titoli ed è stato un disastro… Quello che per me è un disastro, per gli altri è fantastico”. Non è cambiato di una virgola, insomma, il calcio italiano recupera un grande allenatore e un grande personaggio, che inevitabilmente contribuirà ad aumentarne la visibilità e il livello.

Oggi, prima della partenza per il ritiro di Auronzo (Bl), ci sarà la conferenza stampa del nuovo tecnico della Lazio, Maurizio Sarri.