A partire da stasera, venerdì 6 dicembre, tornerà in campo la Serie A con il big match Inter-Roma in programma alle 20:45. Questa partita è stata anticipata al venerdì per consentire all’Inter di preparare al meglio la cruciale sfida di Champions League di martedì prossimo, quando ospiterà sempre a San Siro il Barcellona, contro il quale si giocherà la qualificazione agli ottavi di finale.

L’Atalanta scenderà in campo alle 15 di sabato contro il Verona. Anche i nerazzurri bergamaschi giocheranno in anticipo in vista di mercoledì prossimo, quando affronteranno in trasferta lo Shakhtar Donetsk con l’obiettivo di vincere la seconda partita consecutiva nella coppa più prestigiosa, per conquistare così la qualificazione agli ottavi, sempre a patto che il City non perda contro la Dinamo Zagabria.

Qualificazione di Champions ancora in discussione anche per il Napoli, impegnato alle 18 di sabato in casa dell’Udinese. Martedì prossimo ai partenopei basterà un pareggio casalingo contro il Genk per accedere agli ottavi di finale, indipendentemente da quale sarà il risultato della sfida tra Salisburgo e Liverpool.

Infine, sabato sarà la volta della Juventus, impegnata in trasferta sul campo della Lazio. I bianconeri saranno gli unici a poter scendere in campo senza il pensiero della trasferta di Champions di mercoledì prossimo contro il Bayer Leverkusen, visto che sono già qualificati e certi del primo posto.

Inter-Roma, venerdì ore 20:45

Dopo sette giornate vissute da seconda in classifica, l’Inter è tornata al comando nello scorso week-end quando ha battuto 2-1 la Spal riuscendo ad approfittare del mezzo passo falso della Juventus, che ha arrestato la sua corsa pareggiando 2-2 in casa contro il Sassuolo. I nerazzurri adesso guidano la classifica con un punto di vantaggio sui campioni in carica e puntano ovviamente ad allungare per mettere pressione alla squadra di Sarri.

Non sarà però semplice fare risultato contro la Roma perché la squadra di Fonseca sta vivendo un eccellente momento di forma dopo un inizio di stagione complicato, sicuramente condizionato dagli infortuni e da una fisiologica fase di assestamento legata al cambio di allenatore.

Nell’ultimo mese e mezzo i giallorossi hanno giocato 6 partite di campionato, ottenendo 5 vittorie ed una sconfitta. Rendimento simile anche per l’Inter che ha conquistato un solo punto in più nello stesso periodo, pareggiando contro il Parma. Proprio contro la squadra di D’Aversa è arrivata l’unica sconfitta della Roma in quest’ultimo periodo.

Entrambe le squadre dovranno fare a meno di giocatori preziosi; l’Inter sarà priva di Sanchez, Sensi, Barella e Gagliardini, mentre alla Roma mancheranno Zappacosta, Cristante, Pastore, Kluivert e Fazio

In ragione di queste assenze, Conte non potrà concedersi un gran turn over in vista della partita di Champions League. L’unico dei big che potrebbe rifitare è Godin, che è in ballottaggio con D’Ambrosio per completare il terzetto difensivo insieme a de Vrij e Skriniar. A centrocampo, invece, Conte non avrà margini di scelta e dovrà puntare sugli unici tre giocatori di ruolo a sua disposizione: Vecino, Brozovic e Borja Valero.

Sulle fasce dovrebbero giocare Candreva e Biraghi, ma attenzione anche all’opzione Asamoah perché il ghanese ha definitivamente recuperato dall’infortunio e potrebbe essere gettato nella mischia dal primo minuto. In attacco, infine, il tecnico non dovrebbe concedere pause a Lautaro Martinez e Lukaku, troppo importanti in questo momento per pensare di tenerli a riposo.

La Roma risponderà con il suo 4-2-3-1 nel quale ci sono solo un paio di dubbi di formazione. Il più rilevante è legato all’impiego di Dzeko perché il bosniaco in settimana ha avuto l’influenza e potrebbe inizialmente accomodarsi in panchina, lasciando all’ex Zaniolo l’incombenza di giocare da centravanti. In questo caso Mkhitaryan verrebbe schierato dal primo minuto sulla trequarti.

L’altro dubbio di formazione riguarda il ruolo di terzino destro. Il favorito è Spinazzola, ma al suo posto potrebbe giocare anche uno tra Santon e Florenzi.

Le probabili formazioni:

INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Biraghi; Lautaro Martinez, Lukaku. Allenatore: Conte.

ROMA (4-2-3-1): Paul Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Mkhitaryan, Pellegrini, Perotti; Zaniolo. Allenatore: Fonseca. 

Atalanta-Verona, sabato ore 15

Sabato scorso l’Atalanta è tornata al successo in campionato dopo oltre un mese a bocca asciutta. I bergamaschi hanno conquistato i 3 punti in palio nel derby contro il Brescia e puntano a concedersi il bis per restare in zona Europa League, vicino a quella Champions, tenendo a distanza di sicurezza il Napoli sul quale al momento possono vantare 5 punti di vantaggio.

Il Verona, dal canto suo, andrà alla ricerca del riscatto dopo la sconfitta interna contro la Roma. Gli scaligeri stanno vivendo un inizio di stagione eccellente, come testimoniato dai 18 punti fin qui conquistati che gli permettono di godersi un rassicurante +8 sulla zona retrocessione.

Anche per questa partita Gasperini dovrà rinunciare a Zapata, che ancora non si sente al 100% dopo l’infortunio; in settimana è anche volato in Andalusia per un consulto con il dottor Carlos Moreno Pedrosa. In vista della partita contro lo Shakhtar, il tecnico dovrebbe lasciare a riposo Gosens, De Roon e Gomez, concedendo spazio ad Hateboer, Freuler e Malinosvkyi.

Nel Verona sono Badu, Bessa, Salcedo, Kumbulla e Tupta gli assenti per infortunio, ai quali va aggiunto lo squalificato Gunter.

Le probabili formazioni:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne; Malinovskyi, Ilicic; Muriel. Allenatore: Gasperini.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Bocchetti, Dawidowicz; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Verre, Zaccagni; Di Carmine. Allenatore: Juric.

Udinese-Napoli, sabato ore 18

Quella contro l’Udinese è la partita “della verità” per il Napoli e, soprattutto, per Carlo Ancelotti. Dopo la sconfitta interna contro il Bologna di domenica scorsa il tecnico ha deciso di portare i suoi giocatori in ritiro perché, come ammesso da lui stesso, “il collettivo non sta funzionando”. Difficile dargli torto visto che il suo Napoli non vince una partita in campionato dal 19 ottobre scorso; da quel momento sono arrivati 5 pareggi e 2 sconfitte.

Questo rendimento da zona retrocessione non può certo andar bene al tecnico, che si aspetta risposte dalla sua squadra in occasione del match contro i friulani. Per superare questo scoglio Ancelotti non potrà contare certamente su Malcuit, Ghoulam e Tonelli. Lo staff cercherà invece di recuperare Milik ed Allan, ma è difficile che riescano a partire per Udine. In dubbio c’è anche Koulibaly che ha rimediato una forte contusione in allenamento e sembra destinato alla panchina, lasciando spazio dall’inizio a Maksimovic e Manolas.

Nell’Udinese, reduce dalla bella vittoria per 4-0 sul Bologna in Coppa Italia e da due sconfitte consecutive in campionato, mancheranno all’appello solo Sema e Jajalo.

Le probabili formazioni:

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Nuytinck; Larsen, Mandragora, Walace, De Paul, Samir; Nestorovski, Okaka. Allenatore: Gotti.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui; Callejon, Elmas, Fabiàn Ruiz, Zielinski; Insigne, Lozano. Allenatore: Ancelotti.

Lazio-Juventus, sabato ore 20:45

A chiudere il programma degli anticipi sarà l’altro big match di questa 15esima giornata di Serie A: Lazio-Juventus. I bianconeri sono reduci dal pareggio per 2-2 contro il Sassuolo che gli è costato la perdita del primo posto in classifica a vantaggio dell’Inter. La Lazio, invece, arriva a questo match dopo 6 successi consecutivi che le hanno permesso di occupare con merito il terzo posto alla vigilia di questa sfida.

Questa partita varrà anche come prova generale in vista della finale di Supercoppa Italiana in programma il prossimo 22 dicembre allo stadio dell’Università Re Sa’ud di Riad, in Arabia Saudita. Entrambi gli allenatori approfitteranno di questa partita per studiare gli avversari e trarre elementi utili per riuscire poi a conquistare il primo trofeo in palio in questa stagione.

Oltre al lungodegente Chiellini, Sarri dovrà anche fare a meno di Douglas Costa, Khedira e Ramsey. In porta tornerà Szczesny, mentre in difesa ci sarà spazio per il quartetto titolare di questo inizio di stagione composto da Cuadrado, Bonucci, de Ligt e Alex Sandro. Qualche dubbio in più a centrocampo, dove Emre Can potrebbe rientrare nuovamente tra i titolari nonostante la prestazione opaca contro il Sassuolo. I favoriti, al momento, sono comunque Bentancur, Pjanic e Matuidi. Bernardeschi dovrebbe invece giocare sulla trequarti alle spalle di Ronaldo e Dybala, quest’ultimo favorito su Higuain.

La Lazio dovrà fare a meno di Marusic, Lukaku e Berisha. In porta è scontata la presenza di Strakosha, così come quella di Acerbi e Radu in difesa; Luiz Felipe è al momento in ballottaggio con Bastos. In mediana dovrebbero giocare Milinkovic-Savic, Leiva e Luis Alberto, mentre sugli esterni è prevista la presenza di Lazzari e Lulic. Nessun dubbio neanche in attacco dove Inzaghi continuerà a puntare su Correa ed Immobile.

Le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi.

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Ronaldo. Allenatore: Sarri.