Quest’oggi torna in campo la Serie A con gli anticipi del sabato. La 13esima giornata di campionato sarà la prima a giocarsi dopo la sosta di novembre, che è stata anche l’ultima del 2019. In questo sabato si giocheranno tre partite in anticipo, che coinvolgeranno le 4 squadre italiane impegnate in Champions League. Alle ore 15 è in programma il fischio d’inizio di Atalanta-Juventus, alle 18 quello di Milan-Napoli mentre alle 20:45, infine, andrà in scena Torino-Inter.

Atalanta-Juventus, ore 15

Ripartenza in salita per la Juventus, impegnata sul difficile campo dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Per i bianconeri l’obiettivo è ovviamente quello di conquistare i 3 punti in palio per confermare il primo posto in classifica e mettere un po’ di pressione all’Inter, che si ritroverebbe così a -4 dalla vetta al fischio d’inizio del suo match di stasera contro il Torino. Fare risultato contro l’Atalanta non sarà semplice, anche perché i bianconeri non hanno mai brillato nelle partite immediatamente successive alla sosta. 

Dopo quella di settembre è arrivato il pareggio per 0-0 contro la Fiorentina e dopo quella di ottobre il successo stentato per 2-1 sul Bologna, contro il quale gli uomini di Sarri hanno rischiato seriamente di buttare via 2 punti nei minuti finali subendo in modo clamoroso la pressione della squadra di Mihajlovic. Se non altro questa volta la Juve si troverà di fronte un’altra squadra che ha prestato molti giocatori (11) alle nazionali, quasi al suo pari (13).

Per questo match Sarri non potrà contare su Cristiano Ronaldo. Come ha spiegato proprio il tecnico durante la conferenza stampa, il portoghese ha accusato “un fastidio muscolare” durante la seconda partita con la sua nazionale e per questo motivo resterà a riposo precauzionale. Fermi ai box ci sono anche Rabiot ed Alex Sandro, oltre naturalmente a Chiellini.

Non sono al meglio neanche Cuadrado (problema alla schiena), Matuidi e Pjanic, anche se questi 3 hanno stretto i denti e sono partiti alla volta di Bergamo. In casa nerazzurra mancherà ancora una volta Zapata che, come ha spiegato Gasperini, “ha ancora qualche remora” e non sente quindi di aver recuperato al 100% dall’infortunio agli adduttori. Alla lista degli assenti vanno aggiunti anche gli squalificati Ilicic e Malinovskyi, due defezioni che ridurranno sensibilmente i margini di scelta di Gasperini in avanti dove, davanti alla coppia di trequartisti Pasalic e Gomez, si giocheranno una maglia da titolare Barrow e Muriel, quest’ultimo non al meglio perché reduce dalle fatiche con la nazionale colombiana.

Negli ultimi 10 confronti tra Serie A e Coppa Italia, la Juve contro i bergamaschi ha ottenuto 5 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta.

ATALANTA (3-4-2-1) – Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez; Barrow.

JUVENTUS (4-3-1-2) – Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Khedira, Pjanic, Bentancur; Bernardeschi; Higuain, Dybala.

Milan-Napoli, ore 18

Il big match tra Milan e Napoli è sicuramente la partita più interessante di questa 13esima giornata di campionato. I rossoneri sono reduci da due sconfitte consecutive contro Lazio e Juventus, mentre i partenopei hanno collezionato 3 punti nelle ultime 4 partite e non vincono dal lontano 19 ottobre. Sarà una sfida tra due squadre in crisi, bisognose di punti ed anche di ritrovare un pizzico di serenità. 

Da quando siede sulla panchina del Milan, Pioli è riuscito a conquistare appena 4 punti in 5 partite. Il calendario sicuramente non l’ha aiutato, ma adesso il tempo delle giustificazioni per lui è finito. Il suo Milan ha bisogno di uno scossone e non si può più permettere di continuare a scivolare verso le parti basse della classifica. Ovviamente il Milan non rischia di restare invischiato nella lotta per non retrocedere – non in questa Serie A a 20 squadre – ma se non inizierà a fare punti sarà costretto a mettere da parte qualsiasi ambizione di qualificazione in Europa.

Fare risultato contro il Napoli sarà tutt’altro che semplice; oltre ad essere nettamente meglio attrezzati, i partenopei scenderanno in campo arrabbiati e molto motivati dal ritardo accumulato in classifica, che sembra già adesso molto difficile da colmare visto che Juventus ed Inter stanno correndo veloci.

Alla vigilia di questa partita Ancelotti non ha parlato per via del silenzio stampa imposto dalla società, mentre Pioli si è augurato che i suoi riescano a riproporre una partita al livello di quella di Torino contro la Juventus, dove i rossoneri avrebbero meritato di uscire dal campo con un risultato finale diverso: “Si riparte dall’ultima prestazione. Significa che certi valori li abbiamo. Non so se è più facile giocare con una squadra più forte. il Napoli è attrezzato per competere in Champions e in campionato. Dobbiamo fare una partita propositiva. Dobbiamo giocare da Milan, questo è un momento delicato che dobbiamo affrontare con convinzione”.

In casa rossonera non saranno della partita gli infortunati Castillejo, Rodriguez, Duarte e Borini; mancheranno all’appello anche gli squalificati Calhanoglu e Bennacer. Kessié, escluso per motivi disciplinari contro la Juventus, dovrebbe invece partire dalla panchina essendo stato l’ultimo giocatore a rientrare a Milanello dopo gli impegni con la sua nazionale.

Ancelotti dovrà invece fare a meno di Malcuit, Milik, Ghoulam, Mario Rui e Tonelli. Sebbene non abbia parlato con i giornalisti alla vigilia della partita, secondo le indiscrezioni che circolano il tecnico dovrebbe lasciare fuori Mertens e Llorente, avanzando Insigne in attacco per fare coppia con Lozano.

Negli ultimi 10 scontri diretti tra campionato e coppa, il Napoli ha vinto in 6 occasioni, pareggiato in 3 e perso una sola volta.

MILAN (4-3-3) – Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Paquetà, Biglia, Krunic; Suso, Piatek, Bonaventura.

NAPOLI (4-4-2) – Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Zielinski, Elmas; Lozano, Insigne.

Torino-Inter, ore 20:45

A chiudere il programma degli anticipi sarà la sfida Torino-Inter. I granata prima della sosta hanno ottenuto un importante successo per 4-0 sul campo del Brescia che ha riportato serenità nell’ambiente dopo 6 partite senza vittorie (4 sconfitte e 2 pareggi). Ovviamente Mazzarri spera di ripetersi anche contro l’Inter, cercando di approfittare della situazione d’emergenza legata agli infortuni che stanno vivendo i nerazzurri.

Come ha spiegato Antonio Conte, durante la conferenza stampa della vigilia, la sosta non gli ha riconsegnato nessuno degli infortunati. Ai box ci sono sempre Sanchez, Politano, Sensi, Asamoah e Gagliardini. Il tecnico salentino si è augurato che i suoi sappiano reagire, tirando fuori il meglio di loro in questa situazione, alla vigilia di un tour de force ricco di partite ravvicinate: “Dovremo ancora stringere i denti perché siamo in difficoltà, ricominciamo con la stessa emergenza ma al tempo stesso sappiamo che bisogna tirare ancora il massimo per cercare di sopperire a questa situazione che speriamo possa alleggerirsi. Vorrei avere la possibilità di scegliere i giocatori. Dovremo cercare di fare il meglio sotto ogni punto di vista. Proveremo a fare ancora bene sia in campionato che in Champions, ma sappiamo che non sarà facile”.

In casa Inter, fuori per infortunio cinque giocatori: Sanchez, Sensi, Politano, Gagliardini e Asamoah. Nel reparto arretrato, Conte si affida all’esperienza di Godin, nonostante abbia giocato ancora una volta e per intero le due partite con la sua nazionale. A completare il terzetto difensivo ci saranno i soliti de Vrij e Skriniar, mentre per il ruolo di esterno destro a centrocampo è favorito l’ex della partita Danilo D’Ambrosio.

Per questo match Mazzarri ha invece recuperato Baselli, che tornerà al suo posto a centrocampo dopo l’infortunio alla caviglia. Anche il Toro, comunque, dovrà fare a meno di 5 giocatori; non ci saranno Bonifazi, Iago Falque, Laxalt, Lyanco e Millico.

TORINO (3-5-2) – Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Ola Aina, Lukic, Baselli, Meité, Ansaldi; Belotti, Verdi.

INTER (3-5-2) – Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Barella, Biraghi; Lautaro, Lukaku.