Questa sera inizierà ufficialmente il programma della dodicesima giornata di Serie A. Alle ore 20:45 scenderanno in campo il Sassuolo ed il Bologna nella cornice del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Gli anticipi in programma nella giornata di sabato sono invece tre: Brescia-Torino (ore 15), Inter-Verona (ore 18) e Napoli-Genoa (ore 20:45).

Sassuolo-Bologna, venerdì ore 20:45

A separare Bologna e Sassuolo in classifica c’è un solo punto; i felsinei sono a quota 12 e i neroverdi a 11, anche se la squadra di De Zerbi ha sempre una partita da recuperare contro il Brescia, che venne rinviata dopo la morte del Patron Squinzi avvenuta lo scorso 2 ottobre.

Nelle ultime 5 partite il rendimento delle due squadre è stato lo stesso: 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte. La squadra di Mihajlovic è stata però anche un po’ penalizzata da un calendario ostico visto che ha affrontato Lazio, Juventus, Cagliari ed Inter, tutte squadre che si trovano nelle posizioni di testa della classifica. L’unico successo, invece, è arrivato contro la Samp di Ranieri. Un po’ più agevole il calendario recente del Sassuolo che ha giocato contro Lecce, Fiorentina, Verona, Inter ed Atalanta.

Per questa partita De Zerbi dovrà fare a meno di 5 giocatori: Rogerio, Chiriches, Ferrari, Pegolo e Mazzitelli. Nel Bologna, invece, gli assenti sono 4: Tomiyasu, Destro, Dijks e Soriano.

Il tecnico del Sassuolo durante la conferenza stampa ha detto di voler vedere “più coraggio” da parte dei suoi giocatori: “un mix tra la voglia di fare punti e la coerenza nell’andarseli a cercare, anche con ignoranza calcistica”.

Anche il Bologna ha grande voglia di riscatto, come ha spiegato Emilio De Leo, collaboratore di Mihajlovic che l’ha sostituito ancora una volta in conferenza stampa per le note ragioni: “Noi e il Sassuolo siamo due squadre ben attrezzate e organizzate, sarà una partita di livello. È un derby. Daremo il massimo, dobbiamo recuperare qualche punto perso per strada“.

Sassuolo (4-3-3) – Consigli; Toljan, Marlon, Romagna, Kyriakopoulos; Locatelli, Magnanelli, Duncan; Berardi, Caputo, Boga. Allenatore: De Zerbi.

Bologna (4-2-3-1) – Skorupski; Mbaye, Danilo, Bani, Krejci; Medel, Poli; Orsolini, Svanberg, Sansone; Palacio. Allenatore: Mihajlovic.

Brescia-Torino, sabato ore 15

La sfida tra Brescia e Torino aprirà la giornata di sabato alle ore 15. Nel Brescia, reduce dalla sconfitta di Verona, ci sarà una novità in panchina; sarà infatti questa la partita d’esordio di Fabio Grosso con le Rondinelle al posto dell’esonerato Eugenio Corini, rimosso dall’incarico dal vulcanico Cellino. L’ex presidente di Leeds e Cagliari, come già fatto più volte in passato, non ci ha pensato due volte prima di mandare via il tecnico con il quale ha vinto lo scorso campionato di Serie B, dimostrando oggettivamente scarsa gratitudine nei suoi confronti. 

Sull’altra panchina siederà invece Walter Mazzarri che, stando ad alcuni rumors, sarebbe a rischio esonero a causa dello scarso rendimento del suo Torino. In estate è arrivata la prevedibile eliminazione nei preliminari di Europa League, ma poi il campionato era iniziato nel migliore dei modi, con due belle vittorie contro Sassuolo ed Atalanta. Successivamente la squadra ha iniziato a frenare ed è arrivata un’unica altra vittoria contro il Milan. Nell’ultimo mese, nel quale i granata sono scesi in campo 5 volte, Mazzarri è riuscito a conquistare appena 2 punti.

Per inseguire il primo successo sulla panchina del Brescia, Grosso non potrà contare su Dessena, Chancellor e Torregrossa. Nel Toro, invece, mancheranno all’appello Bonifazi, Iago Falque e Baselli.   

Brescia (3-5-2) – Joronen; Cistana, Gastaldello, Mangraviti; Sabelli, Bisoli, Tonali, Romulo, Mateju; Balotelli, Donnarumma. Allenatore: Grosso.

Torino (3-5-2) – Sirigu; Izzo, Nkoulou, Lyanco; De Silvestri, Lukic, Rincon, Meité, Ansaldi; Belotti, Verdi. Allenatore: Mazzarri.

Inter-Verona, sabato ore 18

Sabato alle ore 18 sarà il turno dell’Inter di Antonio Conte che ospiterà a San Siro il Verona di Juric. I nerazzurri sono reduci dalla cocente delusione di martedì scorso in Champions League, quando sono usciti sconfitti 3-2 dallo stadio del Borussia Dortmund dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol. A fine partita il tecnico nerazzurro si è lasciato andare ad un pesante sfogo, accusando la società di non avergli messo a disposizione una rosa ampia e abbastanza esperta da riuscire a calcare i palcoscenici della Champions League.

Dichiarazioni, oggettivamente, sorprendenti che hanno messo in mostra una certa insofferenza da parte del tecnico che, forse, si aspettava qualche sforzo in più in estate da parte della società. Domani, però, l’Inter non potrà farsi distrarre da questi pensieri e dovrà rituffarsi sul campionato per conquistare i 3 punti in palio e superare momentaneamente la Juventus in vetta alla classifica, sperando poi di incassare un favore da parte dei cuginastri rossoneri, impegnati domenica sera proprio in casa dei campioni d’Italia.

Anche il Verona non ha vissuto una settimana semplice dopo il “caso Balotelli” di domenica scorsa, legato agli ululati razzisti di una piccola parte della tifoseria della curva veronese. Juric dopo il fischio finale ha cercato di ridimensionare l’episodio, ma questo non ha fermato le polemiche anche perché a metterci il carico da novanta è arrivato il capo ultrà Luca Castellini, con affermazioni indegne (“non potrà mai essere del tutto italiano”) pronunciate via radio all’indirizzo dello stesso Balotelli. La società è fortunatamente corsa ai ripari, bandendo l’esponente neofascista dal suo stadio fino al 2030, nonostante sulla sua testa pendesse già un Daspo fino al 2022. Dopo questi fatti è lecito attendersi, quindi, una contestazione da parte della tifoseria organizzata del Verona.

Gli assenti in casa Inter per questa partita sono: Sanchez, Asamoah, D’Ambrosio, Politano e Gagliardini. L’Hellas, invece, non potrà contare su Bocchetti, Badu, Bessa, Veloso, Tupta e Kumbulla.

Inter (3-5-2) – Handanovic; Skriniar, De Vrij, Godin; Candreva, Vecino, Brozovic, Barella, Biraghi; Lautaro, Lukaku. Allenatore: Conte.

Verona (3-4-2-1) – Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz, Empereur; Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic; Verre, Zaccagni; Stepinski. Allenatore: Juric.

Napoli-Genoa, sabato ore 20:45

In anticipo serale si giocherà invece la sfida tra Napoli e Genoa, che torneranno ad affrontarsi per la prima volta dopo la rottura dello storico gemellaggio tra le tifoserie che andava avanti da oltre 30 anni. Non sarà questo, però, il tema più rilevante perché è stato superato da fatti di diretta attualità.

Martedì sera i giocatori del Napoli hanno deciso, unilateralmente, di non rispettare il ritiro imposto dalla società dopo la sconfitta di Roma. Tutti i giocatori, dopo aver pareggiato contro il Salisburgo in Champions League, hanno deciso di non far rientro a Castel Volturno, rifiutandosi di subire ancora la “punizione” decisa da De Laurentiis.

L’unico a rispettare l’ordine del club è stato Carlo Ancelotti insieme al suo staff, che ha anche disertato l’appuntamento davanti ai microfoni per non affrontare la questione a caldo con la stampa. Il giorno dopo la partita, il club ha comunicato l’intenzione di voler tutelare i propri diritti in ogni sede, annunciando quindi provvedimenti nei confronti di tutta la rosa per aver disatteso la volontà del club.

È in questo clima, decisamente poco idilliaco, che il Napoli sta preparando la sfida contro il Genoa, già di per sé molto delicata visto che i partenopei sono riusciti a conquistare appena 6 punti in campionato nelle ultime 5 partite disputate. Difficile immaginare come si comporteranno i giocatori visto il clima di totale conflittualità con la società ed anche con una parte della tifoseria, che ieri ha contestato la squadra fuori dal San Paolo.

Neanche il Genoa, dal canto suo, sta vivendo un momento particolarmente positivo. Dopo la vittoria contro il Brescia, nella partita di esordio di Thiago Motta, sono arrivate due sconfitte consecutive contro Juventus ed Udinese. Sarà interessante assistere a questa sfida, particolarmente delicata per entrambe, ancora alla ricerca di una loro reale dimensione in questo campionato.

Napoli (4-4-2) – Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Ruiz, Zielinski, Insigne; Mertens, Milik. Allenatore: Ancelotti.

Genoa (4-2-3-1) – Radu; Ghiglione, Romero, Zapata, Ankersen; Schone, Larager; Gumus, Agudelo, Pandev; Pinamonti. Allenatore: Thiago Motta.