Con il pareggio per 1-1 alla Dacia Arena contro l’Udinese il Napoli chiude finalmente il discorso scudetto. La rete che vale il punto decisivo non poteva che portare la firma di Victor Osimhen, MVP degli azzurri che si merita un bel 10. Il nigeriano è stato il vero e proprio trascinatore della squadra insieme al georgiano Kvaratskhelia (8,5), grande rivelazione di questo campionato. Ottimo l’apporto fornito anche da Kim (8), che non ha fatto mai rimpiangere Koulibaly, mentre capitan Di Lorenzo (7,5), ha effettuato un altro step di crescita. Difficile trovare un giocatore sotto il 7 nella rosa di Spalletti (10), cui va il grande merito di aver ricostruito insieme al ds Giuntoli (9) una formazione in grado di vincere un tricolore, inatteso alla vigilia e che mancava da 33 anni.

Le pagelle della 33ª giornata

Torna alla vittoria dopo un mese la Juventus di Massimiliano Allegri, che batte il Lecce per 2-1 allo Stadium. La partita si sblocca grazie ad un bel gol su punizione del redivivo Paredes (6,5), ma tra i centrocampisti bianconeri il più pericoloso è Miretti (6,5), che si vede annullare una rete per fuorigioco millimetrico. Torna al gol anche Vlahovic (7), che fa un notevole passo avanti rispetto alle ultime uscite, anche se nel finale avrebbe potuto firmare il tris. Per i salentini va in gol su calcio di rigore Ceesay (6,5), sempre molto mobile sul versante offensivo. Buona prova anche di Oudin (6,5), mentre si adatta al nuovo ruolo a destra Baschirotto (6), che si prende anche qualche licenza offensiva.

Al successo bianconero risponde l’Atalanta, che supera lo Spezia per 3-2 al Gewiss Stadium. I nerazzurri vanno in gol con De Roon (7), con un capolavoro dalla distanza, ancora Zappacosta (7), che sta vivendo un momento prolifico dal punto di vista realizzativo, e Muriel (7), mandato in campo dal 1’ per sostituire, con esperienza e qualità, in extremis Hojlund. Tra i liguri vanno in rete Gyasi e Bourabia (6,5 per entrambi), ma è in difficoltà Ampadu (5,5), che Semplici è costretto a sostituire dopo circa un’ora anche perché ammonito.

Pareggio pirotecnico all’Arechi tra Salernitana e Fiorentina (3-3). Continua il momento magico di Dia (8), che con la tripletta di mercoledì sale a quota 15 gol e 6 assist e diventa anche il miglior marcatore della Salernitana in una singola stagione di Serie A. Buona prova anche del difensore Pirola (6,5), che l’Inter continua a monitorare con attenzione nell’ipotesi di riportarlo a casa al termine della stagione. Bene anche Mazzocchi e Coulibaly (6,5) tra gli uomini di Paulo Sousa. Per i viola, invece, le marcature portano la firma di Gonzalez, Ikone (6,5 per entrambi) e Biraghi (5,5), che però non è impeccabile in fase di non possesso. Ingabbiato Cabral (5,5), mentre Igor (5) viene letteralmente mandato in bambola da Dia.

Nuova sconfitta per la Sampdoria, che cede in casa al Torino per 0-2. L’MVP del match granata è Buongiorno (7), difensore impeccabile e stavolta anche goleador. L’altra marcatura del Toro porta la firma del subentrato Pellegri (6), che meriterebbe un voto più alto se solo non rovinasse tutto con un’esultanza provocatoria che causa una rissa in campo. Prestazioni positive per Vojvoda e Vlasic (6,5). Ancora una volta naufraga l’intero pacchetto arretrato della Samp, nel quale si salva praticamente solo Zanoli (6). A centrocampo, encomiabile l’impegno di Rincon (6), che però non viene supportato dai compagni di reparto.

La Lazio ricaccia indietro la Juventus

La Lazio risponde a distanza alla Juventus mantenendo il 2° posto con il 2-0 rifilato al Sassuolo. Le reti dei biancocelesti portano la firma di Felipe Anderson (7), che si conferma goleador di classe, e Basic (6,5). Merita una menzione particolare, però, l’ottima partita di Marcos Antonio (7), che gioca e bene tanti palloni, compreso ovviamente il grande assist in occasione del vantaggio di Felipe Anderson, mentre Lazzari (6,5) è un vero e proprio pendolino sulla corsia destra. Tra i neroverdi, si rende pericoloso Henrique (6), mentre Berardi (5,5) è più nervoso e impreciso del solito. Soffre molto a centrocampo Obiang (5).

Punteggio tennistico per l’Inter, che al Bentegodi rifila un netto 6-0 all’Hellas Verona. Sugli scudi per i nerazzurri Dzeko e Lautaro (8 per entrambi), autori di due gol a testa, mentre Calhanoglu (7) torna a fare la mezzala e incide maggiormente in fase offensiva e realizzativa (eurogol il suo). Tra le fila degli Scaligeri, voto 4 per il centravanti Gaich, che con la sua autorete spalanca le porte della goleada nerazzurra. Il migliore è probabilmente il portiere Montipò (6,5), che evita un passivo ancora peggiore per il Verona. Il più pericoloso in avanti della squadra di Zaffaroni è invece Verdi (6).

Delude il Milan

Deludente pareggio casalingo per il Milan di Pioli, che non va oltre l’1-1 contro la Cremonese di Ballardini. Pioli (5,5) effettua rotazioni, ma viene ancora una volta tradito dai due belgi De Ketelaere (5) e Origi (5,5). Entra sicuramente meglio Messias (7), dal cui piede parte la rete dell’1-1. Vivace Saelemaekers (6). Ottima prova difensiva di tutta la Cremonese, che si porta addirittura in vantaggio con il subentrato Okereke (7), il cui impatto con la gara è ottimo. Pessimo, invece, Pickel (4), che si fa espellere nel finale per un doppio cazzotto a Tonali, che solo per mancanza di tempo non costa più caro alla sua squadra.

Pari e patta allo U-Power Stadium di Monza tra i padroni di casa e la Roma. Si portano avanti i giallorossi con l’uomo del momento, El Shaarawy (6,5), che però è costretto a lasciare il campo per un serio infortunio muscolare. Contribuisce al vantaggio, ma poi si spegne con il passare dei minuti Abraham (5,5), che sembra essere stanco atleticamente e mentalmente. Male la prestazione, peggio il doppio giallo per Celik (5), che salterà così la prossima gara contro l’Inter. Tra i padroni di casa, insufficiente Di Gregorio (5,5), dal cui errore parte il vantaggio della Roma, mentre è preziosissimo Caldirola (6,5), di nuovo nelle vesti di goleador dopo la rete decisiva a San Siro contro l’Inter. Si confermano Carlos Augusto e Rovella (6,5).

Tre punti pesantissimi in chiave salvezza per l’Empoli, che batte al Castellani il Bologna per 3-1. Per i toscani sugli scudi gli autori delle reti Akpa Akpro e Cambiaghi (7), ma anche Ebuehi e Parisi (6,5 per entrambi) sono protagonisti di prestazioni molto positive. Tra gli ospiti, invece, si salva il solito Orsolini (6,5), che va in rete su calcio di rigore, mentre naufraga Lucumì (4,5), autore anche dell’autorete che mette in discesa la gara della squadra di Zanetti dopo appena un minuto di gioco.