Gli anticipi del sabato hanno regalato tanti spunti di riflessione: Ibrahimovic è ancora un giocatore di alto livello; la Lazio è potenzialmente una squadra da Scudetto; il Napoli quest’anno è anche perseguitato da una buona dose di sfortuna; l’Inter ha davvero la coperta corta; l’Atalanta è da considerare sempre più una “grande” del nostro calcio. 

Ibrahimovic è stato accolto con un po’ di apprensione da diversi tifosi del Milan e con un pizzico d’ironia da molti di quelli delle altre squadre. Lo svedese però, a dispetto dei 38 anni compiuti nell’ottobre scorso, è ancora un giocatore di altissimo livello. Non avrà più l’esplosività dei suoi anni migliori, ma sa ancora usare benissimo la sua stazza nei duelli corpo a corpo e, soprattutto, non ha perso lo smalto sotto il profilo tecnico.

Il Milan ha fatto bene a riportarlo a casa per un anno e mezzo; Ibra è quel tipo di giocatore che con la sola presenza in campo rappresenta un valore aggiunto e tutti si sentono più forti giocando insieme a lui. Conquistando i 3 punti contro il Cagliari, i rossoneri sono riusciti a superare in classifica il Napoli che ieri nel tardo pomeriggio ha perso la sua settima partita in campionato in un solo girone. I partenopei sono stati penalizzati sicuramente dagli episodi, così come dal portiere Ospina che ha regalato a Ciro Immobile il pallone per realizzare il gol della vittoria, con la gentile compartecipazione di Di Lorenzo che forse, nell’occasione, avrebbe potuto fare qualcosa in più sul tentativo di salvataggio.

Ieri la Lazio di Simone Inzaghi non ha offerto una delle prestazioni migliori di questo campionato, eppure è comunque riuscita a vincere la decima partita consecutiva, impresa mai riuscita prima ai capitolini. Sicuramente molto dipenderà dalla straordinaria vena realizzativa di Immobile – attualmente già a quota 20 gol in 18 partite – eppure questa Lazio merita di essere considerata una seria candidata allo Scudetto al pari di Juve e Inter, anche perché non sarà “distratta” da impegni in campo internazionale.

L’Inter, e soprattutto la Juventus, sono sicuramente meglio attrezzate, eppure la storia ci insegna che i campionati non li vince sempre la squadra più forte in senso assoluto. Quella di Conte è certamente in piena corsa per il titolo anche se ieri ha portato a casa un solo punto nel match contro l’Atalanta, confermando di aver poche frecce al proprio arco. A conti fatti, in particolar modo per quanto visto nel secondo tempo, ai nerazzurri meneghini è andata anche bene; la squadra di Gasperini ha giocato una partita di grande personalità lontano da Bergamo e, senza il solito super Handanovic para-rigori, sarebbe riuscita a portare a casa i tre punti, tutto sommato meritatamente per quanto mostrato nella ripresa.

Stasera la Juventus avrà l’occasione di laurearsi campione d’inverno per l’ennesima volta, ma per riuscirci dovrà andare a vincere in casa della Roma.

Roma-Juventus: le ultime notizie

Certamente a tifare Roma questa sera ci saranno anche tutti i tifosi dell’Inter, che legittimamente spereranno in un passo falso della squadra di Sarri. Le premesse sono buone perché allo Stadio Olimpico – dove quest’anno ha perso anche contro la Lazio – la Juve non è andata benissimo nel quinquennio “allegriano”: negli ultimi 5 scontri diretti giocati in casa dei giallorossi, infatti, la Juve ha collezionato 3 sconfitte e 2 pareggi. 

L’ultimo successo fuori casa risale al maggio 2014 quando la Juventus riuscì a vincere in pieno recupero una partita ininfluente ai fini della lotta Scudetto, già matematicamente chiusa la domenica precedente proprio in ragione della sconfitta per 4-1 della Roma sul campo del Catania. Sulla panchina di quella Juventus c’era il principale rivale di oggi, ovvero Antonio Conte, che quell’anno stabilì il record di punti arrivando a toccare quota 102.

La partita di stasera sarà comunque molto importante anche per la Roma, reduce dalla brutta sconfitta casalinga contro il Torino. La squadra di Fonseca non sembra ancora aver trovato una giusta continuità, anche perché è difficile farlo quando si è falcidiati da continui infortuni. Per la partita contro la Juventus lo staff medico ha recuperato Cristante, fuori da due mesi e mezzo, eppure in infermeria ci sono ancora 6 giocatori: Zappacosta, Santon, Kluivert, Pastore, Mkhitaryan e Fazio. L’ex Leonardo Spinazzola sarà invece in panchina anche se, come ha spiegato lo stesso Fonseca, non è al meglio della condizione fisica a causa di un virus.

In casa Juve mancheranno all’appello solo i lungodegenti Chiellini e Khedira, oltre a Bentancur che ha ancora 2 giornate di squalifica da scontare dopo l’espulsione in Supercoppa. Gonzalo Higuain è invece stato regolarmente convocato per questa partita, avendo superato il problema muscolare accusato in settimana. Il centravanti argentino, in ogni caso, si accomoderà inizialmente in panchina lasciando spazio in avanti a Ramsey, Dybala e Ronaldo.

Programma domenicale e probabili formazioni – 19a giornata

Udinese-Sassuolo, ore 12:30

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Nuytinck; Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Romagna, Ferrari, Rogerio; Magnanelli, Obiang; Traoré, Djuricic, Boga; Caputo.

Fiorentina-Spal, ore 15

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic.

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Igor; Strefezza, Valoti, Missiroli, Kurtic, Reca; Di Francesco, Petagna.

Sampdoria-Brescia, ore 15

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Chabot, Regini, Murru; Thorsby, Vieira, Ekdal, Linetty; Gabbiadini, Quagliarella.

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Chancellor, Mangraviti, Mateju; Bisoli, Ndoj, Romulo; Spalek; Torregrossa, Balotelli.

Torino-Bologna, ore 15

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ola Aina; Berenguer, Verdi; Belotti.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Mbaye; Dzemaili, Poli; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio

Verona-Genoa, ore 18

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Verre, Pessina; Di Carmine

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ankersen, Sturaro, Schone, Jagiello, Pajac; Favilli, Pandev.

Roma-Juventus, ore 20:45

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Florenzi; Dzeko.

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Demiral, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Dybala, Ronaldo.

Parma-Lecce, lunedì ore 20:45

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Scozzarella, Grassi; Kucka, Inglese, Kulusevski.

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; Babacar, Falco.