In attesa del posticipo tra Milan e Spal, la 10a giornata di Serie A, giocata in infrasettimanale, ha lasciato inalterati i rapporti di forza in vetta alla classifica. Alla vittoria dell’Inter in quel di Brescia per 2-1, la Juventus ha risposto con il medesimo risultato in casa contro il Genoa. In entrambi i casi, le due prime forze del massimo campionato, hanno fatto molta fatica a portare a casa i tre punti, confermando quanto in questa Serie A non ci sia spazio per squadre materasso e partite scontate.

Gli anticipi del martedì

Nell’anticipo delle 18 colpaccio del Verona sul campo del Parma: a decidere la gara un gol di Lazovic al 10’. Sono tre punti pesantissimi in chiave salvezza per la squadra di Juric, che si allontana dalla zona calda della classifica. Zona in cui è invischiato il Brescia di Corini: i lombardi sfoderano un’ottima prestazione contro l’Inter di Conte, che si porta in vantaggio al 23’ con Martinez, ma nella ripresa subiscono il ritorno dei padroni di casa. Il gol di Lukaku al 63’ dovrebbe chiudere il match, invece un autogol di Skriniar al 76’ tiene in ansia Conte fino al triplice fischio finale.

Juventus di misura sul Genoa

La Juventus si riprende la vetta detenuta dall’Inter per una sola notte: Bonucci porta in vantaggio i bianconeri al 36’, ma Kouamé li riprende al 41’ con un vero e proprio “gollonzo”. Nel recupero la rete di Ronaldo su rigore fa tirare un sospiro di sollievo ad un Sarri parso abbastanza preoccupato. Alle 19, intanto, Napoli e Atalanta hanno dato vita a una gara intensissima tornando negli spogliatoi con un pareggio per 2-2: alla rete di Maksimovic al 16’, risponde Freuler al 41’; al 71’ Milik illude i partenopei, ma in un finale carico di polemiche pareggia Ilicic (86’).

Lazio e Roma a valanga

Tutto facile per la Lazio di Simone Inzaghi contro il Torino di un Walter Mazzarri sempre più in bilico. Acerbi (25’) e Immobile (33’) mettono la partita in discesa già nel primo tempo; nella ripresa ancora Immobile su calcio di rigore (70’) e un’autorete di Belotti al 90’ concludono il poker. Il solito Zaniolo (17’) apre le marcature al Friuli in Udinese-Roma: i giallorossi rimangono in 10 per l’espulsione di Fazio, ma c’è una sola squadra in campo. Nonostante l’inferiorità numerica, i capitolini segnano nella ripresa con Smalling (51’) , Kluivert (54’) e Kolarov su rigore (66’). Traballa la panchina di Tudor.

Sampdoria ancora ultima

La Sampdoria di Ranieri non va oltre il pari in casa contro il Lecce: ospiti in vantaggio all’8’ con Lapadula, i blucerchiati pareggiano al 92’ con Gaston Ramirez, dopo che il fortino giallorosso aveva retto a lungo nonostante l’inferiorità numerica.

Vittoria in rimonta per la Fiorentina a Reggio Emilia contro il Sassuolo: i padroni di casa vanno in vantaggio al 24’ con Boga, ma nella ripresa i viola la ribaltano con Castrovilli (63’) e Milenkovic (81’). Tre punti in rimonta anche per il Cagliari in casa con il Bologna: la squadra di Mihajlovic va in vantaggio al 23’ con il rigore di Santander, ma nella ripresa una doppietta di Joao Pedro (48’, 83’) e Simeone (72’) rendono vana l’autorete di Olsen al 92’.

Milan-Spal: a Pioli servono tre punti

Nel posticipo della 10° giornata di Serie A, il Milan di Stefano Pioli (12° in classifica) cercherà punti importanti tra le mura amiche contro l’ostica Spal (terz’ultima). Dopo il pareggio casalingo contro il Lecce e la sconfitta rimediata contro la Roma all’Olimpico, al nuovo tecnico rossonero servono assolutamente tre punti. I miglioramenti dal punto di vista del gioco sono stati evidenti, soprattutto nella gara contro il Lecce, ma a Roma sono stati ancora troppi gli errori tecnici commessi e la situazione in classifica rimane deficitaria per un grande club come il Milan.

Rispetto alle ultime uscite, in allenamento Pioli ha provato Piatek con i titolari, ragion per cui il polacco dovrebbe tornare tra i titolari contro la Spal. Bonaventura si candida a rilevare Paquetà a centrocampo, mentre i due ballottaggi ancora da sciogliere riguardano Calabria-Duarte per il ruolo di terzino destro e Biglia-Bennacer in regia. Ancora lavoro personalizzato per Rodriguez.

La Spal di Semplici arriva all’appuntamento carica per il pareggio con il Napoli, anche se la partita ha lasciato qualche strascico in termini di infortunati. Igor è malconcio, ma Cionek è pronto a sostituirlo. In dubbio Kurtic a centrocampo, così come Di Francesco in attacco, dove dovrebbe toccare a Petagna e Floccari, ma Paloschi ha fatto bene contro i partenopei e si candida ad una maglia dal primo minuto.

Milan- Spal: i precedenti

Sono in tutto 36 i precedenti tra Milan e Spal con il bilancio nettamente in favore dei rossoneri: 23 vittorie, contro i 12 pareggi e una sola affermazione dei ferraresi. A San Siro lo scontro si è disputato 18 volte con 13 affermazioni rossonere, 4 pari e 1 vittoria della Spal. L’ultimo precedente risale alla passata stagione quando al Meazza il Milan di Gattuso si impose per 2-1: 13′ Petagna (S), 16′ Castillejo (M), 64′ Higuaín (M).

Milan-Spal probabili formazioni

Milan (4-3-3): Donnarumma; Duarte, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Paquetà, Bennacer, Kessiè; Suso, Piatek, Calhanoglu. All: Pioli

Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari, Cionek; Strefezza, Missiroli, Murgia, Kurtic, Reca; Paloschi, Petagna. All: Semplici