La Roma travolge 3-0 la Lazio di Sarri e supera in classifica i biancocelesti, portandosi al quinto posto con 51 punti. I giallorossi chiudono la pratica derby della Capitale già nei primi 45 minuti, nel corso dei quali realizzano tutte e tre le reti finali. Dopo soli 50 secondi, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, i ragazzi di Mourinho passano in vantaggio con Abraham, che trova anche il raddoppio al minuto 22. A 5 minuti dal termine della prima frazione di gioco, arriva anche il 3-0 su una punizione capolavoro di Pellegrini. Nella ripresa la squadra di Sarri dà qualche segnale di vita, ma crea troppo poco in fase offensiva per poter pensare di ribaltare il risultato. Si tratta del nono risultato utile consecutivo per la Roma, in un gran momento di forma dopo un avvio di stagione altalenante.

Le pagelle della Roma

Rui Patricio 6.5: una partita (quasi) da spettatore non pagante, ma disciplinato sulle poche azioni pericolose di uno sterile reparto offensivo biancoceleste. Attento nel finale su una delle pochissime occasioni capitate sui piedi di Immobile.

Mancini 6.5: uno dei simboli di una difesa oggi impenetrabile. Neutralizza perfettamente qualsiasi avanzata di Pedro e Anderson. Unica pecca di serata l’eccessiva irruenza nella ripresa, che gli costa un cartellino giallo.

Smalling 7: annulla Ciro Immobile, come pochissimi altri difensori sono riusciti a fare nel corso di questa stagione. Perfetto negli anticipi, si trova sempre al posto giusto nel momento giusto.

Ibanez 7: una partita di grande intensità e aggressività. Dà ragione a José Mourinho, che a sorpresa lo preferisce a Kumbulla. Compie il miglior intervento al minuto 20, quando ferma un Ciro Immobile lanciato a rete. Attento nella ripresa, anche quando la Roma abbassa il ritmo.

Karsdorp 7.5: senza ombra di dubbio tra i migliori in campo. Diligente in fase difensiva, preciso in quella offensiva. Serve un assist perfetto per Abraham sul gol del raddoppio giallorosso.

Oliveira 6.5: non solo idee, ma anche tanta corsa e spirito di sacrificio. È un Oliveira diverso dal solito quello visto nel derby, in grado a tratti di diventare anche difensore aggiunto. Dall’80′ Veretout s.v.

Cristante 7: dà ordine a tutto il reparto, recupera palloni e annulla Milinkovic-Savic, metronomo del centrocampo biancoceleste. Nella ripresa serve un assist meraviglioso per Abraham, che davanti alla porta spreca clamorosamente la possibilità di portarsi a casa il pallone.

Zalewski 7: coraggioso in fase offensiva, commette qualche sbavatura dietro. Complessivamente, però, dà vita a una prestazione disciplinata contro un avversario sulla carta complicato come Felipe Anderson. Alla mezz’ora sfiora anche il gol. Dal 74′ Vina s.v.

Mhkitaryan 7.5: esperienza, intelligenza e qualità al servizio di José Mourinho e del popolo giallorosso. Colpisce un legno nella prima frazione di gioco e serve un vero e proprio cioccolatino a Zalewski.

Pellegrini 8: in dubbio fino all’ultimo per una febbre che non voleva scendere. La febbre, alla fine, la fa venire a Sarri e compagni con una prestazione sontuosa, impreziosita dalla traversa sul corner da cui scaturisce l’1-0 di Abraham e da un vero e proprio capolavoro sulla punizione che porta la Roma sul 3-0. Un derby da vero capitano sotto gli occhi del ‘Capitano’ per eccellenza, Francesco Totti, presente in tribuna. Dall’86′ Bove s.v.

Abraham 8.5: due gol da rapace dell’area di rigore. Si prende la Roma sulle spalle e in 20 minuti indirizza il derby della Capitale verso la sponda giallorossa. Sfiora la tripletta nella ripresa, ma dopo un grande aggancio, a tu per tu con Strakosha, tira fuori.

Mourinho 8: annienta Maurizio Sarri con una partita semplicemente perfetta. Anche la scelta di lasciare fuori un giocatore come Zaniolo si è rivelata vincente e funzionale a questo tipo di incontro.

Le pagelle della Lazio

Strakosha 5: colpevole sul primo gol che sblocca la partita. Non legge bene la traiettoria sul corner calciato da Pellegrini e permette ad Abraham di portare i giallorossi in vantaggio dopo solo 50 secondi. Piazza in maniera tutt’altro che perfetta la barriera sulla punizione capolavoro di Pellegrini.

Marusic 5: il meno peggio nella difesa biancoceleste, ma prestazione tutt’altro che sufficiente. Spesso in ritardo sulla fascia, annega insieme a tutto il reparto.

Luiz Felipe 4.5: esce nettamente sconfitto dal duello con Abraham, dimenticandoselo sulla rete del 2-0.

Acerbi 4: in caduta libera. Regala il pallone ai giallorossi già dalla prima azione da cui scaturisce il corner che porterà al gol. Non si riscatta mai nel corso dei successivi 90 minuti e nella ripresa si perde Abraham sul preciso lancio di Cristante.

Hysaj 4: non ne combina una giusta. In confusione totale, proprio come Maurizio Sarri che lo ha preferito a Lazzari. Dal 52′ Lazzari 6: nulla di eccezionale, ma basta e avanza per dire che forse sarebbe dovuto partire titolare.

Milinkovic-Savic 5.5: annullato da Cristante, assente ingiustificato per tutta la prima frazione di gioco. Si riprende nella ripresa, ma non si avvicina minimamente ai suoi soliti standard qualitativi. Resta comunque il migliore nel centrocampo della Lazio, e questo la dice lunga sulla prestazione generale del reparto.

Leiva 4.5: sovrastato dal centrocampo schierato da Mourinho. Più di un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere nell’ultimo periodo: male sia nel palleggio che nel provare ad arginare le avanzate avversarie. Dal 65′ Cataldi 5.5: due tiri in curva e poco altro. Mette comunque un po’ di ordine in un reparto quasi nullo.

Luis Alberto 4.5: semplicemente inconsistente. Ha l’occasione di riaprire la partita ma calcia debolmente il pallone tra le mani di Rui Patricio.

Felipe Anderson 4,5: annullato più volte dal giovane Zalewski, dà vita alla sua prestazione peggiore di questa annata. Non accende mai la luce, anzi, lascia spesso i biancocelesti al buio. Dal 65′ Romero 6: qualche guizzo per il classe 2004, che dimostra di essere più in forma di tanti “veterani”.

Immobile 5: mai servito a dovere dal centrocampo della Lazio, ingabbiato dai centrali giallorossi in quelle pochissime occasioni potenziali a sua disposizione. Smalling lo sovrasta per tutti i 90 minuti.

Pedro 5.5: tanta corsa (spesso a vuoto) e verve, a tratti non sembra patire i fischi dei suoi ex tifosi. Uno dei pochi a provarci davvero in casa Lazio, anche se in un derby di questo tipo serve qualcosa in più.

Sarri 4: sbaglia tutto quello che si poteva sbagliare, a partire dalle scelte inziali, Hysaj su tutti. La squadra non scende mentalmente in campo e prende gol dopo 50 secondi. Nessun riscatto nel resto del match, se si esclude qualche timido tentativo nella ripresa.