I riflettori del posticipo dell’11ª giornata di Serie A si accenderanno sulla capolista: domani sera alle 20:45 il Milan ospiterà a San Siro il Parma. La gara sarà trasmessa in diretta sui canali Sky Sport e Sky Sport Serie A. Analizziamo i precedenti del confronto e lo stato di forma delle due contendenti.

Milan, Ibra verso il forfait

Missione compiuta in Europa League, competizione nella quale il Milan ha strappato il biglietto per i sedicesimi di finale, giungendo prima nel propio girone e concedendosi peraltro il lusso di effettuare un ampio turnover nell’ultima gara, vinta per 1-0 sul campo dello Sparta Praga. La testa dei rossoneri, ora, è tutta sul campionato. La squadra di Pioli è in testa alla classifica di Serie A con 26 punti, a +4 dal Sassuolo che ha però giocato una partita in più (vincendo, ieri, 1-0 contro il Benevento).

Con 8 vittorie e 2 pareggi quella del Milan è la propria miglior partenza nell’era dei 3 punti, un ruolino di marcia a cui i rossoneri proveranno a dare continuità domani sera: dopo avere dato minutaggio in Europa League a chi fino a questo punto ha visto meno il campo, a San Siro si rivedrà la formazione tipo, con l’eccezione di Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer. Lo svedese ha provato il recupero, ma nella seduta di ieri ha continuato a svolgere lavoro differenziato e il tecnico rossonero sembra intenzionato a non forzarne il rientro. Kjaer, invece, è ancora alle prese con il processo riabilitativo dopo la lesione muscolare rimediata all’inizio di dicembre, e verrà sostituito da Gabbia. In avanti quindi spazio a Rebic, che sarà supportato da Saelemaekers, Calhanoglu e uno tra Brahim Diaz e Leao. Ballottaggio a centrocampo tra Tonali e Bennacer: quest’ultimo è stato recuperato ma potrebbe non partire dal primo minuto.

Il Parma cerca continuità

Due risultati utili consecutivi (vittoria col Genoa e pareggio col Benevento) hanno ridato ossigeno ad un Parma la cui stagione era iniziata con grande affanno, riportando gli emiliani sopra la zona retrocessione (sono attualmente in 16ª posizione con 10 punti, a +4 dal Torino terzultimo). Il problema principale resta sempre lo stesso: il gol. Con 10 reti messe a segno in stagione, tante quante quelle realizzate dal solo Ibrahimovic tra gli avversari di giornata, i gialloblù hanno il terzo peggior attacco della Serie A (peggio solo Crotone e Genoa) e non riescono a trovare continuità in questo senso.

Per la gara di San Siro Liverani continuerà ad affidarsi al tandem offensivo Cornelius-Gervinho (l’ivoriano è la principale bocca da fuoco della squadra con 4 marcature stagionali) alle cui spalle dovrebbe posizionarsi Karamoh. A centrocampo sembra avviato al forfait l’ex Kucka, che si è allenato a parte. Rientra Pezzella, pienamente ristabilito dall’infortunio, ma con ogni probabilità siederà in panchina. Al centro della difesa spazio per Osorio al fianco di Bruno Alves.

Le probabili formazioni di Milan-Parma

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Brahim Diaz; Rebic.

PARMA (4-3-2-1): Sepe; Busi, Osorio, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Scozzarella, Kurtic; Karamoh, Gervinho; Cornelius.

Le statistiche e i precedenti di Milan-Parma

• Il Milan ha segnato in tutte le ultime 14 partite di campionato contro il Parma: tra le squadre che si trovano attualmente in Serie A i rossoneri hanno una striscia aperta più lunga solamente contro Lazio (16) e Cagliari (21).

• Dopo aver mancato il gol in tre delle prime sette partite casalinghe contro il Parma, il Milan è andato a segno in tutte le ultime 19, in cui ha ottenuto 15 successi, tre pareggi e una sola sconfitta.

• Il Milan ha ottenuto 26 punti nelle prime 10 partite di questo campionato, registrando così il proprio record a questo punto della stagione, nell’era dei tre punti a vittoria: dopo 11 gare ha fatto meglio solamente nel 2003/04 (27 punti) e nel 2005/06 (28).

• Il Milan è rimasto imbattuto nelle prime 10 giornate: nelle ultime tre occasioni in cui non ha perso nelle prime 11 gare stagionali (1991/92, 1992/93 e 2003/04) ha poi vinto lo Scudetto a fine anno.

• Il Milan ha segnato in tutte le ultime 30 partite di campionato: solo la Juventus è riuscita a fare meglio nella Serie A a girone unico, in sei occasioni, la più recente delle quali chiusa a luglio a quota 33.

• Il Milan è imbattuto nelle ultime 11 partite casalinghe in Serie A grazie a otto successi e tre pareggi: i rossoneri non fanno meglio dal 2013, quando raggiunsero quota 13.