Sabato 11 settembre alle ore 18:00 si gioca al Diego Armando Maradona il big match tra Napoli e Juventus, valido per la 3ª giornata della Serie A 2021-2022. I bianconeri arrivano all’appuntamento letteralmente decimati tra nazionali impegnati in Sudamerica e infortunati, mentre sono più contenute le assenze tra gli azzurri, che hanno anche ritrovato Osimhen dopo lo sconto di pena da parte della giustizia sportiva.

Il Napoli arriva inevitabilmente meglio anche in condizioni di classifica, con due vittorie su due contro Venezia (2-0 al Maradona) e Genoa (1-2 a Marassi). La Juve, invece, dopo essersi fatta rimontare due gol a Udine (2-2), ha perso in casa contro l’Empoli (0-1). Insomma, la graduatoria è già deficitaria per i bianconeri, che inevitabilmente dovranno affrontare una maggiore “ansia da prestazione” sabato sera.

Napoli-Juve: i precedenti tra Spalletti e Allegri

Sarà quindi arduo il compito di Massimiliano Allegri che, come Luciano Spalletti, è rientrato dopo due anni sabbatici. La sfida nella sfida sarà appunto quella tra i due tecnici toscani, che si trovano di fronte per la dodicesima volta. Della filosofia di Allegri se n’è parlato fin troppo: tecnico pragmatico e molto bravo a lavorare sulla testa dei calciatori, predilige la tecnica individuale e le giocate estrose dei singoli per portare a casa le partite. Spalletti, sin dai tempi dell’Empoli è stato un cultore del bel gioco, anche se con il passare degli anni è diventato anche lui allenatore meno teorico e più pratico.

Il bilancio attualmente è di 5 vittorie per il livornese, contro 3 successi del tecnico di Certaldo e 3 pareggi. Gli ultimi due confronti risalgono alla stagione 2018-2019, l’ultima per entrambi in Serie A prima del biennio sabbatico. All’andata è la Juve di Max Allegri ad avere la meglio con il punteggio di 1-0 sull’Inter di Spalletti (rete decisiva di Mario Mandzukic), mentre al ritorno a San Siro la sfida si conclude con il punteggio di 1-1 (Nainggolan per i nerazzurri, Ronaldo per i bianconeri).

Il primo confronto in assoluto

Il primo confronto tra Allegri e Spalletti risale però a ben 13 anni fa, quando il primo allenava a Cagliari (il suo club di esordio in Serie A), mentre il secondo sedeva sulla panchina della Roma. In quella stagione, il livornese aveva iniziato malissimo con 5 sconfitte nelle prime 5 uscite ma, dopo aver evitato l’ira di Cellino, alla 16ª giornata si presenta all’Olimpico di Roma con una situazione di classifica più tranquilla. La gara si conclude con la vittoria dei giallorossi per 3-2: dopo il vantaggio iniziale di Totti, i rossoblù ribaltano momentaneamente il match con Conti e Jeda, ma prima Perrotta e poi Vucinic consegnano la vittoria ai capitolini. Lo stesso anno, nel match di ritorno, il canovaccio è simile, con il Cagliari in doppio vantaggio sul finire del primo tempo, ma nel finale di gara arriva la rimonta firmata Totti e Perrotta per il definitivo 2-2.

Allegri e Spalletti si sono ritrovati da avversari anche in Champions League. Il 3 ottobre del 2012, infatti, il Milan del tecnico livornese espugna San Pietroburgo con il punteggio di 3-2, ma rischia grosso perché, dopo il doppio vantaggio iniziale (Emanuelson ed El Shaarawy), i rossoneri si fanno rimontare due gol dallo Zenit del tecnico di Certaldo, prima dell’autorete di Hubocan che consegna la vittoria al Milan. Al ritorno, “vendetta” di Spalletti a San Siro (0-1), anche se la vittoria non è sufficiente per consentire ai russi di ottenere la qualificazione agli ottavi di finale.

A gennaio del 2016, Spalletti ritrova nuovamente Allegri da allenatore della Roma: all’Allianz Stadium finisce 1-0 in favore della Juventus, lo stesso risultato che matura un anno dopo a Torino, mentre nella gara di ritorno all’Olimpico il tecnico dei capitolini riesce ad ottenere la sua prima vittoria nel massimo campionato italiano contro la Vecchia Signora (3-1) rimandando la festa scudetto dei bianconeri grazie alle reti di De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan.

Prima del doppio scontro relativo alla stagione 2018-2019, ci sono altri due precedenti tra Allegri e Spalletti (sulla panchina dell’Inter): 0-0 all’andata allo Stadium e 3-2 ottenuto dalla Juve a San Siro il 28 aprile 2018 in quello che viene ricordato come uno dei più pazzi derby d’Italia. Dopo le polemiche per la mancata espulsione di Pjanic, Gonzalo Higuain, con un gol di testa nel finale, lancia la Juve verso il 7° scudetto consecutivo.

Il precedente da calciatori

Attenzione, però, perché tra Allegri e Spalletti c’è anche un precedente risalente agli anni in cui i due erano ancora calciatori. Stiamo parlando di Livorno-Spezia, partita valida per il campionato di Serie C 1987-1988: ad avere la meglio furono i liguri in cui giocava l’attuale tecnico del Napoli (0-1).