Il posticipo della 18a giornata di Serie A, la penultima del girone d’andata, è il big match tra Napoli e Inter. Oltre a mettere in palio tre punti importanti per il primato in classifica, la partita ha un elevato valore per ciò che potrebbe implicare a livello mentale per entrambe le formazioni. Il Napoli di Gennaro Gattuso, rilanciatosi con la vittoria ottenuta in extremis sul campo del Sassuolo nel turno precedente, cerca conferme per riavvicinarsi alla zona Europa. In caso di affermazione da parte dell’Inter di Antonio Conte, invece, i nerazzurri aggiungerebbero ulteriore fiducia nei propri mezzi, anche se il cammino è già stato sin qui assai esaltante.

Al San Paolo di Napoli si affrontano i padroni di casa ottavi in classifica con 24 punti e la capolista, che con 42 punti detiene la vetta in coabitazione con la Juventus. È fin troppo evidente che se i nerazzurri sono andati anche oltre le più rosee aspettative estive, i partenopei, seconda forza degli ultimi campionati di Serie A, stanno invece raccogliendo molto meno di quanto sperato a inizio stagione. Il cambio di guida tecnica, con l’esonero di Carlo Ancelotti (che per altro sta facendo molto bene in Premier League con l’Everton) è parso un passo obbligato per cercare di dare una netta sferzata all’ambiente.

Napoli-Inter: primo vero esame per Gattuso

Gattuso ha esordito perdendo tra le mura amiche contro il Parma, ma si è riscattato in trasferta al Mapei Stadium una settimana dopo, battendo di misura gli uomini di De Zerbi. Ci vorranno un po’ di settimane per capire se e quando sarà il Napoli di “Ringhio”, ma intanto gli azzurri devono mettere fieno in cascina facendo punti, poiché la zona Europa League è distante cinque lunghezze, mentre la Champions League addirittura undici. L’obiettivo più difficile da raggiungere, per il tecnico calabrese, è innanzitutto la ricostruzione “mentale” di una squadra che di valori tecnici ne ha da vendere, ma spesso non è riuscita ad esprimere tutto il proprio potenziale.

Situazione diametralmente opposta nell’ambiente milanese, con Conte che è riuscito a rivitalizzare anche quei giocatori che molti davano per “finiti” (basti vedere Candreva Borja Valero). Il tecnico salentino sta ottenendo il 110% da ogni singolo elemento, anzi è spesso riuscito a sopperire con il suo carisma a situazioni di emergenza, per via di una rosa ridotta e non ancora pronta per supportare tre competizioni (si spiega così l’eliminazione dalla Champions League). Il primo posto in classifica in coabitazione con la Juventus è un risultato più che positivo al primo anno del nuovo progetto e, nonostante la rosa bianconera sia nettamente superiore, i nerazzurri sono convinti di potersela giocare fino alla fine.

Napoli-Inter: i precedenti recenti

I precedenti delle ultime cinque stagioni sono a favore del Napoli: tra campionato e Coppa Italia, le due compagini si sono affrontate in tutto 12 volte, con 5 vittorie azzurre, 3 dell’Inter e 4 pareggi. L’ultimo precedente al San Paolo risale al 19 maggio 2019 quando gli uomini di Ancelotti ebbero la meglio sulla squadra allenata da Luciano Spalletti per 4-1. L’ultima vittoria nerazzurra risale all’andata del campionato 2018-2019, con l’Inter che si è imposta a San Siro per 1-0. Due pareggi, entrambi per 0-0, nella stagione 2017-2018.

Napoli-Inter: come se la giocheranno Gattuso e Conte

Tra Napoli e Inter, a livello numerico, sono messi decisamente peggio i partenopei. Gattuso, infatti, non potrà contare praticamente su un pacchetto arretrato completo per via delle assenze di Malcuit, Ghoulam, Tonelli, Koulibaly, Maksimovic, cui si aggiunge, nel reparto offensivo, l’acciaccato Mertens. Nessun squalificato per gli azzurri, che scenderanno in campo con il modulo tanto caro al loro tecnico, un 4-3-3 i cui terminali saranno Callejon e Insigne sugli esterni, Milik al centro. A centrocampo, il Napoli si presenterà con il trio Allan, Fabian Ruiz e Zielinski, mentre in difesa al fianco di Manolas ci sarà Luperto; Di Lorenzo e Mario Rui le scelte forzate per i terzini.

Non ha squalificati nemmeno l’Inter, che ha recuperato quasi tutti gli effettivi durante le feste natalizie. Importantissimo il rientro di Stefano Sensi, elemento che ha fatto la differenza ad inizio stagione, sia in fase di costruzione sia di finalizzazione. Indisponibile per un problema muscolare D’Ambrosio, è acciaccato anche Asamoah. Nel 3-5-2 contiano, giocheranno davanti ad Handanovic i tre centrali Godin, De Vrij Skriniar. Gli esterni saranno Candreva a destra e Biraghi a sinistra, mentre in regia è confermato Brozovic, con Vecino e il rientrante Sensi a supporto. In avanti la collaudatissima coppia Lautaro-Lulaku.

Napoli-Inter: probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Luperto, Mario Rui; Allan, Ruiz, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All. Gattuso

Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, Skriniar, De Vrij; Candreva, Vecino, Brozovic, Sensi, Biraghi; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte