L’arbitro Juan Luca Sacchi rischia di essere sospeso dai vertici arbitrali per un lungo periodo. L’indiscrezione è riportata oggi da alcuni quotidiani sportivi come la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport e prende sempre più corpo con il passare delle ore. Il 38enne fischietto di Macerata è stato infatti oggetto di rimostranze da parte dell’Inter al termine del pareggio per 2-2 maturato ieri sera allo U-Power Stadium di Monza. Premessa: nel corso della partita viene anche negato un rigore ai padroni di casa che, a detta dell’esporto arbitrale di DAZN, Luca Marelli, da regolamento ci stava. Partiamo dal presupposto, dunque, che ci sono stati errori da ambo le parti e che eventualmente prima dei nerazzurri avrebbero potuto esprimere le proprie lamentele anche i brianzoli.

Sacchi e il fischio anticipato sul gol di Acerbi

Detto questo, l’episodio che ha fatto infuriare a fine gara soprattutto Simone Inzaghi e Lautaro Martinez, che hanno anche rilasciato dichiarazioni contrarie all’utilizzo della VAR, è l’annullamento del possibile 3-1 di Acerbi. A dire il vero, di annullamento vero e proprio non si può parlare, essendo arrivato il fischio prima che la palla entrasse in rete. Sacchi, infatti, ha fermato l’azione prima che il difensore nerazzurro incornasse in gol per una caduta di Pablo Mari nella propria area causata però dal compagno Izzo e non da Gagliardini. Il fischio dell’arbitro, però, ha messo fuorigioco il VAR, che in questo specifico episodio non è potuto intervenire.

Il precedente di Milan-Spezia: 7 mesi di stop per Serra

Stando ai quotidiani sportivi di oggi, il direttore di gara avrebbe ammesso l’errore al termine della partita, chiedendo scusa ai nerazzurri, infervorati per quanto accaduto. Ora il rischio per Sacchi è quello di un lungo stop, visto che c’è il precedente di Milan-Spezia del 17 gennaio 2022 quando l’arbitro Serra, fischiando troppo in anticipo un fallo su Rebic, vanificò il vantaggio e il conseguente gol del ‘Diavolo’ con il brasiliano Messias. Allora, il fischietto fu allontanato da partite di Serie A addirittura per 7 mesi, rientrando solo il 31 agosto in occasione di Verona-Empoli, valida per l’attuale campionato 2022-2023.