Negli anticipi della 35ᵃ giornata di Serie A il Milan ottiene quella che ad un certo punto della stagione era iniziata a sembrare un’impresa, ovvero la qualificazione all’Europa League. Una doppietta di Ibrahimovic stende l’ultima possibile avversaria ad insidiare i rossoneri in chiave europea, ovvero il Sassuolo, che depone le armi dopo avere momentaneamente centrato il pareggio con il rigore di Caputo.

Un successo stagionale che ha la prima importante ripercussione sulla pianificazione futura: Stefano Pioli, come da comunicazione della società subito al termine della partita, resterà fino al 2022. Troppo arrembante la squadra che ha assemblato per prendersi il rischio di un cambio di guida tecnica: il Milan post lockdown, infatti, ha portato a casa 23 dei 27 punti disponibili nelle ultime 9 gare.

Nell’altro anticipo l’Atalanta infrange un record dopo l’altro: è bastato un gol di Luis Muriel, il diciottesimo stagionale, l’undicesimo dalla panchina (nuovo record di reti segnate da un subentrante in una singola stagione di Serie A) per avere la meglio sul Bologna e balzare al secondo posto a 74 punti, anche questo nuovo record in Serie A per la Dea. Con quello segnato ieri sera, che è il 95° gol stagionale della squadra di Gasperini, l’Atalanta ottiene il miglior risultato dalla stagione 1958-59, quando la stessa soglia di reti fu raggiunta dalla Fiorentina. E mancherebbero ancora tre partite per rimpinguare il bottino.

Parma-Napoli, ore 19.30

Il Parma, quattordicesimo a 40 punti, è nel momento peggiore della propria stagione: non vince da 7 turni di campionato (6 sconfitte e un pareggio per gli uomini di D’Aversa, che non portano a casa i 3 punti dal 4-1 inflitto a Marassi al Genoa) e ha compromesso in maniera irreversibile una prima parte di stagione di alto livello, che aveva portato gli emiliani a ridosso della zona Europa League.

Al Tardini arriva il Napoli, che contrariamente agli avversari sta attraversando un momento di forma ottimo: settimi a 56 punti e con la qualificazione all’Europa League già in tasca, gli uomini di Gattuso hanno perso una sola partita dopo la ripresa del campionato (con l’Atalanta, 2-0) e veleggiano verso la fine della stagione senza grossi patemi, con il pensiero, a questo punto, alla gara di Champions contro il Barcellona.

Gli azzurri dovranno fare però i conti con l’indisponibilità di Milik e Mertens e Gattuso dovrà ridisegnare il reparto d’attacco. Scelta obbligata quindi l’inserimento di Lozano nel ruolo di punta centrale, che sarà supportato da Politano e capitan Insigne.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Pezzella; Grassi, Brugman, Kurtic; Kulusevski, Inglese, Gervinho.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Lozano, Insigne.

Inter-Fiorentina, ore 21.45

L’Inter proverà a lasciarsi alle spalle la delusione per il pareggio con la Roma, con annesso strascico di polemiche sulla calendarizzazione iniqua secondo Antonio Conte, facendo risultato contro la Fiorentina per non abbandonare il treno secondo posto: il tecnico nerazzurro affiderà l’attacco a Lukaku, in coppia con una tra Sanchez e Lautaro Martinez. Dietro le punte, Borja Valero è in vantaggio su Eriksen per una maglia da titolare.

Nella Fiorentina dovrebbe esserci la conferma per Cutrone a guidare l’offensiva Viola: l’ex milanista sarà affiancato da Franck Ribery, riconfermatosi autentica anima della squadra nella prestazione messa in campo contro il Torino nello scorso turno di campionato.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Godin; Moses, Barella, Brozovic, Biraghi; Borja Valero; R. Lukaku, Sanchez.

FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Chiesa, Duncan, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Cutrone, Ribery.

Lecce-Brescia, ore 21.45

Uno scontro che potrebbe essere un crocevia determinante in ottica salvezza: i salentini, terzultimi a quota 29 punti, sono alla disperata ricerca di punti per colmare il gap con il Genoa, che dopo lo scontro diretto della scorsa settimana è ora distante 4 lunghezze. Il Brescia, di contro, ha riacceso una luce fioca sulle proprie speranze di mantenimento della categoria vincendo contro la Spal: i 9 punti che separano le Rondinelle dalla quartultima posizione continuano ad essere un abisso, ma la matematica ancora non condanna i lombardi.

Il Lecce si presenterà con Lapadula in avanti, scelta obbligata visto l’infortunio occorso a Babacar, alle cui spalle agiranno molto probabilmente Farias e Saponara, favoriti su Falco e Shakhov. Risponderà il Brescia con la coppia TorregrossaDonnarumma. Chiavi del centrocampo, come di consueto, affidate a Tonali.

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Dell’Orco; Barak, Tachtsidis, Mancosu; Farias, Saponara; Lapadula.

BRESCIA (4-4-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini; Zmhral, Tonali, Dessena, Martella; Torregrossa, A. Donnarumma.

Spal-Roma, ore 21.45

La Spal, già retrocessa, non ha più obiettivi se non quello di onorare il campionato fino all’ultima giornata. Proverà ad approfittarne la Roma, che a quota 58 punti non può permettersi passi falsi visto il ruolino di marcia del Milan di Pioli, che ora ha un punto in più. Nella gara di andata del 15 dicembre i giallorossi si erano imposti per 3-1.

Fonseca proseguirà sulla strada tracciata nella gara con l’Inter, nella quale i capitolini hanno fornito ottimi spunti: difesa a 3, con Smalling al posto di Ibanez, linea di centrocampo a 4 e due trequartisti, Carles Perez e Mkhitaryan (uno dei migliori contro i nerazzurri) a supporto dell’unica punta Dzeko.

SPAL (4-4-2): Letica; Cionek, Vicari, Bonifazi, Reca; Strefezza, Valdifiori, Dabo, Murgia; Petagna, Floccari.

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Kolarov; Zappacosta, Veretout, Cristante, Spinazzola; Carles Perez, Mkhitaryan; Dzeko.

Sampdoria-Genoa, ore 21.45

La vigilia del 120° Derby della Lanterna (44 vittorie della Samp, 46 pareggi e 29 successi Genoa, fino ad oggi), vede due squadre in momenti diametralmente opposti: morale altissimo in casa Sampdoria, reduce da 5 vittorie a una sola sconfitta nelle ultime 6, che col successo in rimonta sul Parma, nello scorso turno, ha blindato la propria permanenza in Serie A dopo un inizio di stagione travagliato.

Pratica ancora da sbrigare per un Genoa che, invece, è ancora pienamente in mezzo al guado: quartultimo posto a 33 punti, +4 sulla zona retrocessione, e un bisogno disperato di allungare sul Lecce che affronta un turno sulla carta abbordabile con il Brescia.

Rosa al completo per Claudio Ranieri, che dovrebbe affidarsi dal primo minuto al tandem di attacco che ha messo a ferro e fuoco la difesa del Parma, ovvero Quagliarella e Bonazzoli. 3-5-2 in casa genoana, con Pinamonti e Pandev, uno dei migliori nelle ultime sortite, ispirati da Iago Falque posto sulla linea di trequarti.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Depaoli, Thorsby, Ekdal, Jankto; Bonazzoli, Quagliarella.

GENOA (3-4-1-2): Perin; Masiello, Romero, C. Zapata; Biraschi, Schöne, Behrami, Criscito; Iago Falque; Pandev, Pinamonti.

Torino-Verona, ore 21.45

Contro un Verona che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato (gli scaligeri si trovano in nona posizione a 45 punti, la zona Europa League è ormai irraggiungibile) il Toro quindicesimo a quota 37, cerca i punti della tranquillità per mettersi al sicuro dalla risalita del Lecce e scongiurare definitivamente un epilogo di stagione con il cuore in gola.

Imperativo per la squadra di Longo sarà mantenere la solidità mentale che era mancata nella gara di andata tra le due compagini, nella quale i granata si erano fatti rimontare 3 gol di vantaggio in un finale arrembante dei gialloblù, che avevano trovato un clamoroso pareggio grazie ai gol di Pazzini, Verre e Stepinski.

Il tecnico granata dovrà fare a meno di Izzo e la difesa a 3 dovrebbe essere composta da Nkoulou, Bremer e Lyanco, apparso però tra i più in difficoltà nell’ultimo periodo. In avanti Zaza e Belotti, insieme ad uno tra Berenguer e Verdi. Nel Verona sarà ballottaggio tra Salcedo e Di Carmine per una maglia da titolare in avanti.

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Meité, Rincon, Ansaldi; Verdi; Zaza, Belotti.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Empereur; Faraoni, Badu, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Salcedo.

Serie A, il programma della 35ᵃ giornata

Martedì 21 luglio
Atalanta-Bologna 1-0
Sassuolo-Milan 1-2
Mercoledì 22 luglio
Parma-Napoli, ore 19.30 (Dazn)
Lecce-Brescia, ore 21.45 (Sky)
Inter-Fiorentina, ore 21.45 (Sky)
Sampdoria-Genoa, ore 21.45 (Sky)
Torino-Verona, ore 21.45 (Sky)
Spal-Roma, ore 21.45 (Dazn)
Giovedì 23 luglio
Udinese-Juventus, ore 19.30 (Sky)
Lazio-Cagliari, ore 21.45 (Dazn)