Si è conclusa ieri la tournée del Milan a Dubai, durante la quale i rossoneri hanno affrontato Arsenal e Liverpool nella Dubai Super Cup. La prima partita, contro i Gunners, è andata in scena lo scorso 13 dicembre, ed è terminata 1-2 in favore degli inglesi. Una sfida già compromessa nella prima frazione di gioco, con i gol di Odegaard su punizione e di Nelson su un errore con i piedi di Tatarusanu. Non è bastato il gol di testa di Tomori nella ripresa, su assist di Tonali. L’Arsenal ha conquistato, inoltre, anche il punto addizionale nella sfida ai rigori successiva al match.

Nella seconda e ultima gara della Coppa, disputata il 16 dicembre, con il Liverpool, la squadra di Stefano Pioli è stata piegata 4-1 dal club inglese, in una partita che non ha praticamente mai avuto storia. Va detto che il Milan si è presentato a questo match in una versione decisamente rimaneggiata, con Mirante in porta, coperto da una difesa sperimentale formata da Kalulu, Gabbia, Thiaw e Pobega. Davanti – causa infortunio al flessore di Origi – maglia da titolare per Lazetic. Alla rete di Salah al quinto minuto, ha risposto Saelemaekers al 29esimo. Poi, il crollo del diavolo, con il raddoppio dei Reds al minuto 41 con Alcantara e la doppietta nella ripresa di Nunez, che ha fissato l’incontro sul definitivo 4-1.

Lo stato di forma del Milan

Nonostante la doppia sconfitta nella tournée asiatica, il Milan di Pioli continua a lavorare con ottimismo in vista della prima sfida ufficiale del 2023, in programma mercoledì 4 gennaio (ore 12.30) allo Stadio Arechi, contro la Salernitana di Davide Nicola, attualmente 12esima in classifica con 17 punti.

Prima di questo match, però, i rossoneri scenderanno ancora in campo venerdì 30 dicembre in Olanda, al Philips Stadion, contro il PSV Eindhoven, che attualmente occupa il terzo posto in Eredivisie. Un banco di prova importante per Pioli, che testerà parte della squadra che schiererà poi alla ripresa della Serie A. Uno su tutti, Ante Rebic, che con ogni probabilità dovrà reggere da solo il peso dell’attacco rossonero. Olivier Giroud, reduce – insieme a Theo Hernandez – dalla cocente delusione nella finale del Mondiale in Qatar, è tornato solo ieri a Parigi e avrà ancora qualche giorno di vacanza prima del rompete le righe. Molto difficile, dunque, che possa partire dal primo minuto contro la Salernitana. Zlatan Ibrahimovic non ha ancora ripreso a correre, mentre Origi è alle prese con nuovi problemi. Lazetic, infine, non sembra avere ancora l’esperienza necessaria per prendersi sulle spalle il reparto offensivo del diavolo. Proprio per questo, dovrebbe essere l’attaccante croato – che non è andato in Qatar e che è l’unico attaccante in buone condizioni fisiche e con l’esperienza necessaria a disposizione di Stefano Pioli – a partire dal primo minuto contro la Salernitana il prossimo 4 gennaio.

E a proposito di reparto offensivo, si aspetta anche il rientro di Leao, previsto per il prossimo 26 dicembre. Il portoghese, che ha giocato appena 83 minuti in 5 partite con i lusitani in Qatar (realizzando comunque 2 reti), vuole continuare ad essere protagonista anche nella seconda parte di stagione.

Maignan ancora out: Milan sul mercato

Se Giroud e Theo torneranno presto a disposizione del tecnico milanista, lo stesso non si può dire per Maignan, le cui condizioni continuano a tenere in ansia tutto lo staff rossonero. Il giocatore, che si era infortunato lo scorso 22 settembre, facendosi male al polpaccio in una gara della Francia contro l’Austria, è ad oggi fuori da 147 giorni e ancora non è chiaro se sarà a disposizione del proprio tecnico per la prima gara ufficiale del 2023.

Per questo motivo il Milan sta pensando di anticipare l’arrivo di Sportiello: il portiere dell’Atalanta, classe 1992 e in scadenza di contratto con la Dea a giugno 2023, ha già un accordo pressoché totale con i rossoneri per il prossimo anno, ma i problemi fisici di Maignan potrebbero portare la dirigenza rossonera a effettuare l’operazione con 6 mesi di anticipo rispetto a quanto inizialmente pianificato. Un’idea, però, che non scalda particolarmente i bergamaschi, che così facendo dovrebbero cercare un secondo di Juan Musso a stagione in corso.

Sempre a proposito di mercato, Maldini e Massara sono chiamati al non facile compito di sfoltire la rosa già nella finestra invernale. Il Milan, infatti, ha a disposizione 31 giocatori ed è ad oggi una della rose più numerose del campionato di Serie A. L’obiettivo primario è quello di trovare una soluzione per Bakayoko che, nonostante l’ingaggio importante, non ha ancora raccolto nemmeno un minuto in una gara ufficiale di questa stagione. Sul giocatore c’è l’Adana Demirspor, ex club di Mario Balotelli, che vorrebbe il francese già a partire da inizio 2023. Pesa, però, lo stipendio del giocatore. Con ogni probabilità, andrà via in prestito anche il portiere danese Jungdal, mentre – complice il recente infortunio di Origi – potrebbe restare a Milan Lazetic. Possibile addio anche per il franco-algerino Adli, tra i meno impiegati da Stefano Pioli in questa prima parte di stagione: escludendo l’infortunato Ibrahimovic e Bakayoko ai margini, solo Lazetic, Vranckx e Florenzi hanno giocato meno di lui. Il ventiduenne francese, infatti, ha disputato solo 114 minuti così distribuiti: 30 con il Bologna, 17 a Reggio Emilia, 8 con il Napoli e 60 con il Verona, nell’unico match in cui è partito da titolare nei primi due mesi in quel di Milano.

E in entrata? “Il nostro mercato di gennaio sarà recuperare i giocatori infortunati. Al completo questa squadra è forte: ha le qualità, la volontà e la determinazione per giocarsi tutte le proprie possibilità nelle competizioni in cui siamo ancora in corsa: il nostro obiettivo è vincere qualcosa e abbiamo ancora quattro competizioni sulle quali focalizzarci”, ha dichiarato Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport durante l’ultimo giorno di ritiro a Dubai.