Si è disputato ieri sera un derby di Milano concluso in parità (1-1) e che di conseguenza ha lasciato inalterati i rapporti di forza tra le due formazioni. Il Milan riacciuffa il Napoli in vetta con 32 punti (pareggio al Maradona con il Verona), mentre l’Inter rimane a -7 (25) e si fa recuperare due punti dall’Atalanta, ora quarta con 22 punti. È stato un derby di grande agonismo, ma probabilmente la grande foga ha portato entrambe le squadre a commettere errori tecnici nei momenti decisivi della gara. Alla fine le squadre si sono equivalse e non sembra che qualcuno abbia avuto tutto sommato da recriminare sul risultato finale anche se l’errore dal dischetto di Lautaro pesa enormemente.

Milan-Inter: tabellino e pagelle

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 7; Calabria 6, Kjaer 6,5, Tomori 6,5, Ballo-Touré 5 (1′ st Kalulu 6); Kessie 5, Tonali 6,5 (26′ st Bennacer 6,5); Diaz 5 (14′ st Saelemaekers 6), Krunic 6 (38′ st Bakayoko sv), Leao 5 (14′ st Rebic); Ibrahimovic 6. A disp.: Mirante, Gabbia, Conti, Florenzi, Maldini, Giroud, Pellegri. All.: Pioli 6.
Inter (3-5-2): Handanovic 6,5; Skriniar 6,5, De Vrij 6, Bastoni 6,5 (38′ st Dimarco sv); Darmian 7 (31′ st Dumfries 6), Barella 7 (23′ st Vidal 6,5), Brozovic 6, Calhanoglu 7, Perisic 6; Dzeko 5 (31′ st Correa sv), Martinez 5 (38′ st Sanchez sv). A disp.: Radu, Ranocchia, D’Ambrosio, Kolarov, Gagliardini, Vecino, Sensi. All.: S. Inzaghi 6.
Arbitro: Doveri
Marcatori: 11′ rig. Calhanoglu (I), 17′ aut. De Vrij (I)
Ammoniti: Ballo-Touré (I)
Espulsi: nessuno
Note: 27′ Tatarusanu (M) para un rigore a Lautaro Martinez (I)

I top e i flop del Milan

Tatarusanu 7,5: porta con sé la nomea di non essere un portiere affidabile, ma con il passare delle partite sta invece acquisendo sicurezza. Nei momenti decisivi c’è e poi para anche un calcio di rigore abbastanza complicato: la conclusione di Lautaro non era fortissima, ma comunque angolata.

Tonali 6,5: continua il processo di crescita dell’ex Brescia, che è davvero un altro giocatore rispetto a quello visto lo scorso anno. È diventato un centrocampista di lotta e di governo; con questi presupposti non può che migliorare ancora, visto che l’età è dalla sua parte.

Tomori 6,5: assieme a Kjaer (6,5 anche per lui) annulla sostanzialmente Dzeko e Lautaro. Il pacchetto centrale rossonero dà ormai sicurezze in fase difensiva, ma è anche pericoloso quando si proietta in avanti soprattutto sui calci da fermo. Da un inserimento dell’inglese nasce il pareggio del ‘Diavolo’ giunto su autorete di de Vrij.

Ibrahimovic 6: partita dalle due facce per lo svedese, che si vede meno nel primo tempo, mentre nella ripresa entra più nel vivo dell’azione. Non è ovviamente sui livelli della prestazione di Roma e la sua conclusione più pericolosa è la punizione alla quale Handanovic dice di no.

Kessie 5: si addormenta letteralmente con il pallone tra i piedi in una zona nevralgica del campo invitando sostanzialmente Calhanoglu al pressing su di lui e al conseguente contatto che l’arbitro giudica da calcio di rigore. Non è il calciatore ammirato nella passata stagione.

Ballo-Tourè 5: a parte un salvataggio sulla linea sul tiro di Barella, gioca 45 minuti al limite del film horror in fase difensiva. Sarà anche pericoloso quando si propone, ma è spesso protagonista di interventi goffi. Il rigore causato su Darmian è un’azione piena di errori tra posizionamento, corsa e concentrazione. Viene giustamente sostituito nell’intervallo perché ammonito e a rischio rosso.

All. Pioli 6: con la marcatura di Krunic su Brozovic toglie una fonte di gioco ad Inzaghi, ma probabilmente nel secondo tempo gli manca il coraggio di osare magari inserendo Giroud.

I top e flop dell’Inter

Barella 7: non è più una sorpresa da tempo e sfodera ancora una volta una grande prestazione in una gara di cartello. Poteva probabilmente essere più incisivo nel primo tempo quando si è fatto ribattere una conclusione sulla linea da Ballo-Touré, ma appena esce dal campo (problema fisico e nazionale a rischio) si spegne la luce.

Bastoni 7: plasmato da Antonio Conte, nella difesa a tre sembra essere ormai uno degli interpreti più moderni.

Darmian 7: fa letteralmente ammattire Ballo-Touré e poi impegna anche Kalulu nella ripresa pur calando alla distanza in fase di spinta; si procura il secondo calcio di rigore. Preziosissimo.

Calhanoglu 7: primo derby da ex per il centrocampista turco, che sfodera un’ottima prestazione, si procura un penalty e si presenta anche sul dischetto prendendosi la responsabilità di trasformarlo per il momentaneo 1-0.

Handanovic 6,5: poche le situazioni in cui viene chiamato in causa, ma è pressappoco impeccabile, se si considera la buona risposta sulla punizione di Ibra e l’impossibilità di fare alcunché sull’autogol di de Vrij. Nel finale viene salvato dal palo sulla conclusione insidiosa di Saelemaekers.

Dzeko 5: meno brillante del solito il bosniaco, complice anche la buona partita di Kjaer, che accetta il duello e spesso lo vince. Apprezzabile per l’impegno e il lavoro sporco svolto, ma non basta.

Lautaro Martinez 5: una delle peggiori partite della stagione per il “Toro”, che sembra poco lucido, anche in occasione del secondo calcio di rigore. Ci tiene a batterlo, dopo la prima marcatura di Calhanoglu, ma non è impeccabile e Tatarusanu lo ipnotizza.

All. Inzaghi 6: la sua Inter inizia tutto sommato bene, nella parte centrale della partita sembra affrontarla meglio del Milan, ma nel finale si fa sostanzialmente schiacciare senza trovare contromosse. Il pari gli sta sostanzialmente bene, come al collega Pioli.