L’Inter di Antonio Conte ha vinto nettamente il derby contro il Milan (3-0) ed ora è a tutti gli effetti la candidata numero uno alla conquista dello scudetto 2020-2021. Dopo il sorpasso effettuato nell’ultimo turno ai danni dei cugini rossoneri, i nerazzurri hanno piazzato l’allungo al termine di una partita che è stata in bilico solo per pochi minuti all’inizio della ripresa. L’Inter è stata più solida, compatta e mentalmente più pronta per la vetta della classifica, mentre il ‘Diavolo’ sembra essere in debito di ossigeno già da qualche gara. Vediamo chi sono stati i top e flop del derby della Madonnina, partendo ovviamente dai vincitori.

Le pagelle di Milan-Inter 0-3

INTER

Conte 7: il tecnico salentino l’ha preparata nei minimi particolre, come suo solito, puntando molto sul duo offensivo che si completa a vicenda con agilità, tecnica e potenza. L’Inter ha alternato pressing a momenti di attesa nella gara, ma quando è ripartita in campo aperto è stata micidiale.

Lautaro Martinez 8: c’è molto di più della doppietta (5 gol nelle ultime 6 partite), con l’argentino che si rende utile alla squadra anche in fase di pressione e nel fare sue le seconde palle “spizzate” dal compagno di reparto.

Lukaku 7,5: il belga si conferma attaccante completo, in grado di servire assist a Lautaro, ma anche di mettersi in proprio all’occorrenza. Senza di lui l’Inter perde il 50% del proprio potenziale: uomo squadra insostituibile.

Handanovic 7,5: ad inizio ripresa, nel peggior momento dell’Inter e nel migliore per il Milan, sale in cattedra con almeno 3 interventi prodigiosi. Negli ultimi tempi è stato molto criticato, ma prima di darlo per finito, meglio pensarci su 100 volte.

Perisic 7: il croato si è ormai pienamente calato nella parte che mister Conte gli ha cucito addosso con pazienza e, seppur non vi sia nato come quinto di centrocampo, ha imparato ad interpretare il ruolo in maniera encomiabile.

Eriksen 6,5: segnali incoraggianti anche dal danese, che ha impiegato praticamente un anno prima di riuscire a convincere mister Conte. Dopo gli esperimenti in cabina di regia, oggi è stato impiegato da mezzala con il compito, ha confermato il tecnico nerazzurro a fine gara, di alternarsi con Brozovic nella costruzione dell’azione.

Barella 6,5: solito motorino del centrocampo, all’ex Cagliari manca solo il gol, che avrebbe addirittura meritato nei minuti finali con una bella conclusione dal limite. Gli aggettivi per il ragazzo ormai si sprecano.

Skriniar 6,5: il più convincente del trio difensivo, annulla praticamente chiunque passi dalle sue parti, che si chiami Ibrahimovic o Rebic.

Hakimi 6: con Brozovic è il meno esuberante dei suoi, sarà che deve vedersela con un cattivo cliente come Hernandez, e non può spingere più di tanto, ma è comunque fondamentale nella ripertenza che porta al secondo gol nerazzurro.

MILAN

Pioli 5: Conte lo invita a far salire la squadra e lui sostanzialmente si consegna alle ripartenze avversarie – errore già commesso da Simone Inzaghi con la Lazio la scorsa settimana – confermando col passare dei minuti di non avere un piano B. Nessuna contromossa reale dopo il 2° e il 3° gol dell’Inter.

Ibrahimovic 6,5: non essendo più un ragazzino si gioca il derby in maniera intelligente e alla fine dei conti rimane quello più pericoloso, soprattutto ad inizio ripresa, quando Handanovic gli nega la gioia del gol in almeno due occasioni. Cala alla distanza e la sostituzione nel finale è sostanzialmente inevitabile.

Donnarumma 6: incolpevole sui gol, evita un passivo maggiore con interventi importanti su Perisic e Lukaku.

Kessie 5,5: cerca di sorreggere il centrocampo praticamente da solo, ma si trova praticamente sempre in inferiorità numerica e per l’Inter è facile raddoppiarlo e sottrargli il pallone.

Theo Hernandez 5,5: non è un top nella fase difensiva e lo si sapeva, poi con un cliente come Hakimi da controllare non può sempre partire con le sue proverbiali scorribande.

Kjaer 5,5: il meno peggio della difesa e ci mette una pezza in un paio di occasioni, ma oggi a parte la volontà e la solita “pulizia” ha potuto poco contro un attacco molto incisivo come quello dell’Inter.

Romagnoli 4,5: il derby lo ha deciso soprattutto il duello tra lui e Lukaku. Lo svedese lo porta a scuola nell’uno contro uno e non è la prima volta, soffre gli attaccanti di un certo calibro e non è un segnale positivo vista la nomea che l’accompagna.

Calabria 5: Un disastro nell’uno contro uno con Perisic, anche perché non viene sempre aiutato da Saelemaekers, perde di fiducia con il passare dei minuti e nella ripresa arriva a commettere anche errori molto banali. È in queste partite che si dovrebbe fare il salto di qualità.

Tonali 5,5: cresce alla distanza nella ripresa prima di lasciare il campo e ha sul piede l’occasione per rimettere il derby in parità ma trova sulla sua strada un Handanovic super. Certo che il miglior Bennacer è tutta un’altra cosa e per ripagare i 35 milioni investiti su di lui dalla società rossonera bisogna che faccia molto di più.

Rebic e Calhanoglu 5: dovevano dare qualità allo sviluppo delle azioni, ma sono stati entrambi arruffoni e poco lucidi.