Il weekend della settima giornata di Serie A si è aperto con l’anticipo del venerdì tra Salernitana e Lecce, che ha visto i pugliesi affermarsi all’Arechi per 2-1. Tra i pugliesi, finiscono sugli scudi il bomber Ceesay (7) e Strefezza (7), che ha avuto un ottimo impatto sulla partita, decisa con una grande rete all’incrocio dei pali. Ancora deludente Piatek tra le fila della Salernitana, mentre va oltre la sufficienza Candreva.

Bologna: Thiago Motta parte male

È iniziata male sabato l’avventura di Thiago Motta al Bologna, sconfitto in casa dall’Empoli grazie a un gol di Bandinelli (6,5). Ancora una prova positiva di Vicario (7), che ha fatto di tutto per meritarsi la convocazione in nazionale in questo avvio di stagione. Insufficiente Arnautovic, che probabilmente ha pagato anche il cambio di allenatore e schieramento.

Cade ancora la Sampdoria, che perde il derby ligure contro lo Spezia per 2-1. Decisivo per la squadra di Gotti anche Dragowski (7), letteralmente miracoloso nel finale su Quagliarella, ma nota di merito anche per Nzola autore del gol vittoria. Disastroso ancora una volta tra i doriani il colombiano Murillo (4), l’ombra del calciatore che a suo tempo aveva stregato l’Inter. Non basta a Giampaolo il solito super Sabiri (7).

Delude il Torino di Juric, che si fa infilare in pieno recupero da Alvarez (7), attaccante uruguaiano del Sassuolo subentrato dalla panchina e che ha dato grande vivacità all’attacco neroverde. Sopra la sufficienza anche la prestazione di Frattesi, mentre tra i granata Milinkovic-Savic (6,5) si segnala per una parata super allo scadere della prima frazione di gioco. Male Buongiorno (5), che sbaglia la lettura su Alvarez, risultando decisivo in negativo ai fini del risultato.

Udinese super contro l’Inter

Udinese da impazzire alla Dacia Arena contro l’Inter. Simone Inzaghi affonda per 3-1 e si prende un bel 4,5 per i cambi affrettati alla mezz’ora per sostituire i due calciatori ammoniti. Merita invece un 8 il tecnico dei friulani Sottil, che al primo anno di Serie A sta dimostrando di avere carisma e organizzazione di gioco. Super Bijol in difesa e in fase realizzativa, entra molto bene Arslan (7), mentre Deulofeu si conferma ormai trascinatore. Da film horror la difesa nerazzurra: naufragano Skriniar, Acerbi, Bastoni e pure il subentrato De Vrij.

Crolla la Juve, rinascono Lazio e Fiorentina

Seconda sconfitta in pochi giorni perla Juventus di Massimiliano Allegri, che cede per 1-0 al Monza (prima vittoria in assoluto in Serie A per i brianzoli). Esordisce con un bel 6,5 Raffaele Palladino, neo tecnico dei brianzoli, che azzecca il cambio con l’ingresso di Gytkjaer (7), autore del gol partita, al posto dell’ex Dani Mota. Voto 3 ad Angel Di Maria, che si fa espellere lasciando in 10 i bianconeri in un momento delicato, 4 a Federico Gatti, che si perde ripetutamente la marcatura dell’avversario diretto fino al gol decisivo del Monza.

Vittoria rotonda per la Lazio, che rifila 4 reti in trasferta alla Cremonese. Scatenato Immobile (8), che con una doppietta scaccia via le critiche di un inizio di stagione meno brillante del solito. Sugli scudi anche Milinkovic-Savic e Pedro, ma è tutto il collettivo di Sarri (7), che reagisce dopo la pesante sconfitta di coppa. Tra le fila dei grigiorossi si salva solo Valeri, per il resto insufficienze per tutti.

Ikoné e Gonzalez rilanciano la Fiorentina, che torna alla vittoria contro l’Hellas Verona. Letteralmente imprendibile tra i viola Kouamé (7), ma sono da segnalare anche le ottime prestazioni di Ikoné e Sottil. Naufraga in blocco la difesa di Cioffi (5), il cui bilancio con gli scaligeri è fin qui molto deficitario.

L’Atalanta beffa Mourinho

L’Atalanta si conferma sorprendentemente in vetta alla classifica andando a vincere in casa della Roma, seppur con il minimo scarto. Gasperini ringrazia il 18enne Scalvini, che si rende protagonista di un’ottima prestazione condita anche dal gol decisivo prima dell’intervallo. Regge tutto il pacchetto arretrato della Dea, con Demiral (6,5) al solito molto grintoso, mentre Hateboer (6,5) è limitato da Spinazzola nelle scorribande, ma nel finale salva in maniera decisiva su Shomurodov. Senza Dybala (infortunio muscolare per l’argentino poco prima della gara), è Zaniolo (7) a prendere per mano i giallorossi, ma stavolta non viene supportato da un Abraham (5,5) troppo poco freddo in area di rigore.

Spettacolo a San Siro tra Milan e Napoli: vince Spalletti

Nel posticipo serale, vittoria di prestigio per il Napoli di Luciano Spalletti (squalificato per l’occasione) contro il Milan di Stefano Pioli. È stata una gara molto bella ed emozionante quella di San Siro, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto, ma alla fine l’hanno spuntata i partenopei per 2-1, garanzie alla solita qualità e caparbietà di Kvaratskhelia (7), che si procura anche un rigore realizzato da Politano, uno dei più in forma tra le file dei campani. Prestazione importante anche da parte di Mario Rui (7) e di Simeone (7), che entra e trova il gol-partita da attaccante vero. Disastro Dest (4) tra le fila dei rossoneri, cui non bastano le buone prove di De Ketelaere, Theo Hernandez e Giroud.