Il weekend della 34ª giornata di Serie A si apre con la vittoria del Milan per 2-0 sulla Lazio, parsa anche più semplice del previsto, con i rossoneri tutt’altro che distratti dalla Champions e i biancocelesti quasi sulle gambe. A sbloccare la partita ci pensa Bennacer (7), che sulla trequarti diventa molto pericoloso per le difese avversarie. Il raddoppio è invece un magnifico coast to coast di Theo Hernandez (7,5), che poi dal limite fa partire un tiro che, leggermente deviato, diventa imparabile per Provedel. Buona anche la prova di Saelemaekers (6,5), che subentra subito a Leao e si conferma in un momento di brillantezza atletica e lucidità mentale. Giornata difficile per Immobile (5), che praticamente ha solo un’occasione da gol in tutta la gara, mentre Milinkovic-Savic (5) è sembrato ancora una volta stanco e privo di idee.

Inter: vittoria di personalità all’Olimpico

Con lo stesso punteggio l’Inter di Simone Inzaghi si impone all’Olimpico sulla Roma di José Mourinho. Per i nerazzurri segnano Dimarco (7), che si conferma per l’ennesima volta preziosissimo nella doppia fase, e Lukaku (6), che non sembra proprio brillantissimo, ma mette a segno il suo terzo gol di fila e non può essere un caso. È tornato il Brozovic (7) dei tempi migliori quello visto nella Capitale, con tutte le azioni più pericolose partite dai suoi piedi (incluso il vantaggio di Dimarco). Delude Ibanez (5) nella Roma, perché se è vero che nell’area avversaria sa rendersi pericoloso, è deleterio nella ripresa regalando a Martinez l’assist per il raddoppio nerazzurro. Spinazzola (5,5) è al solito generoso ma poco lucido, mentre Belotti (5,5) contro Acerbi non riesce ad incidere.

La Cremonese vince lo scontro diretto con lo Spezia riaccendendo le proprie speranze di salvezza e inguaiando i liguri, al terzo ko di fila. Le reti dei grigiorossi portano le firme dell’esperto Ciofani e Vásquez (6,5 per entrambi), ma il migliore in campo è sicuramente Carnesecchi (7), estremo difensore che salva la sua porta in almeno tre occasioni. Nzola (6), al rientro da un infortunio e subentrato nella ripresa, è il più pericoloso per lo Spezia, mentre Ampadu (5,5) prova a rifarsi nella ripresa dell’errore commesso nell’azione del primo gol grigiorosso.

Il baby Iling spinge la Juve

La Juventus di Massimiliano Allegri agguanta il secondo posto vincendo in casa dell’Atalanta per 0-2. La gara si sblocca grazie ad un generosissimo Iling Junior (7) che, dopo essersi guadagnato la prima squadra, conferma di poter stare bene anche tra i titolari. Il raddoppio è del redivivo Vlahovic (6,5) che, dopo essere tornato al gol su azione contro il Lecce, si ripete con un preciso sinistro all’incrocio dei pali, su azione di contropiede rifinita da Chiesa. Un vero e proprio muro in difesa Danilo (7), mentre delude Fagioli (5,5), sostituito da un Pogba (6) in crescita. Tra le fila dell’Atalanta, non incide Zapata (5), mentre Sportiello (6,5) è decisivo nel tenere a galla i suoi dicendo no a Vlahovic prima dello 0-2.

Si dividono la posta Torino e Monza, con i granata che si portano in vantaggio grazie al “solito” Sanabria (7), che continua ad essere il punto di riferimento di ogni manovra offensiva dei granata. Per la squadra di Juric, ancora una prestazione positiva di Vojvoda (6,5), che fa il pendolino sulla fascia e impegna il portiere avversario in tre occasioni. Prova di sostanza di Miranchuk 6,5, che va anche in gol, ma annullato per tocco di mano di Sanabria. Per il Monza va in rete Caprari (6,5), elemento che dà qualità alla manovra del Monza, ma soprattutto nel primo tempo la formazione di Palladino è tenuta a galla dal portiere Di Gregorio (7). Partita difficile per Birindelli e Valoti (5 per entrambi).

Il Napoli festeggia battendo la Fiorentina

Il Napoli festeggia al Maradona battendo la Fiorentina con un rigore di Osimhen (6,5), che aveva sbagliato precedentemente un altro penalty. Partita di sostanza da subentrato di Kvaratskhelia (7), che sostituisce l’infortunato Lozano, facendo girare a 1000 il motore degli azzurri e procurandosi anche il rigore decisivo. Tra i viola, complimenti a Terracciano (7), che para il primo rigore ai neo-campioni d’Italia, mentre è disastroso Gonzalez (5), che provoca un rigore e poi fallisce il gol del pari.

Vittoria vitale per l’Hellas Verona in casa del Lecce per 0-1. A decidere la gara una rete di Ngonge (7), subentrato dalla panchina ad un Verdi (5,5) poco ispirato. Buona prova di Djuric (6,5), che fa tanto lavoro “sporco” per la squadra, mentre in difesa spicca Dawidowicz (6,5). Per i padroni di casa, alla fine è Falcone (6,5) il migliore in campo, mentre Di Francesco (5,5) non punge come nelle migliori occasioni. Ci si aspettava di più da Hjulmand (5,5).

L’Udinese batte 2-0 la Sampdoria che, con questo risultato, retrocede matematicamente in Serie B: alla Dacia Arena reti di Pereyra e Masina (6,5 per entrambi). Ennesima buona prestazione tra i friulani di Lovric (7), che sta vivendo un momento magico, mentre Ebosele (6,5) trova il suo primo assist della stagione. L’ultimo ad arrendersi della Samp è capitan Gabbiadini (6), mentre Djuricic (5) non riesce ad incidere in nessuna azione offensiva blucerchiata.

Vittoria pesantissima per l’Empoli sulla Salernitana in chiave salvezza. Per i toscani in gol vanno i due attaccanti Caputo e Cambiaghi, che meritano entrambi un bel 7. Costante la spinta di Ebuehi (7), che fornisce due assist e colpisce anche una traversa. Per gli uomini di Paulo Sousa, inutile la rete di Piatek (6,5) da subentrato, mentre delude stavolta Dia (5), irriconoscibile rispetto alle precedenti uscite. Provvidenziale, come da tradizione, Ochoa (6,5).

Il turno si chiude con il pari tra Sassuolo e Bologna, derby emiliano che ha visto i neroverdi portarsi in vantaggio con Berardi (7), capitano e trascinatore quando è in serata di grazia. Torna a centrocampo e si fa vedere Maxime Lopez (6,5), diventato elemento quasi imprescindibile per Dionisi. Meno brillante e ficcante del solito con gli inserimenti, invece, Frattesi (5,5). A ristabilire la parità è Dominguez (7), il cui gol è il coronamento di una prestazione importante. Ottima prova, sia in fase spinta sia in quella difensiva dell’esterno Cambiaso (6,5), mentre Orsolini non è propositivo come al solito (5,5).