Il weekend della 28ª giornata di Serie A si è aperto con la vittoria per 1-3 dell’Atalanta sulla Cremonese in trasferta. Decisivi per la formazione di Gasperini i gol di De Roon (6,5), Boga e Lookman (7), che da subentrati hanno reso maggiormente di Zapata (6) e soprattutto Muriel (5,5). Bene anche Hojlund (6,5), che entra e offre subito un assist. Ai grigiorossi non bastano l’esperienza e il lavoro sporco di Ciofani (6,5), che va in rete su rigore. Difesa e centrocampo troppo in affanno.

Lukaku tradisce l’Inter, Kean lancia la Juve

L’Inter perde ancora e i principali demeriti sono di Romelu Lukaku (5) che, dopo i gol messi a segno con la sua nazionale, torna a divorarsi diverse occasioni da gol in maglia nerazzurra. Spreca la sua chance dal 1’ anche Correa (5), che non punge praticamente mai nonostante gli spazi concessi dalla Fiorentina. Bastoni (5,5) meriterebbe un voto più alto se non fosse per la poca reattività sul gol di Bonaventura (7), che decide la gara con una prestazione di livello. Con lui, tra le fila della Fiorentina spiccano anche Castrovilli (6,5), che sembra essere nuovamente quello pre-infortunio, e Dodò (7), laterale che con Italiano sta migliorando di settimana in settimana.

La Juventus porta a casa altri tre punti e ringrazia soprattutto Moise Kean (7), che decide la gara contro il Verona mettendo a segno il suo 6° gol stagionale. Insuperabile il pacchetto difensivo di Allegri con Gatti, Bremer e Danilo che meritano 6,5. A centrocampo, spicca Locatelli (7), ma è come sempre ordinato anche Fagioli (6,5). Sostituito nell’intervallo Barrenechea (5), apparso lento e impacciato. Prova generosa dell’Hellas, con Lasagna (6) che tiene impegnata la retroguardia Juve, a differenza di Gaich (5), che è impalpabile. Meno brillante del solito anche Faraoni (5).

Vittoria senza storia per il Bologna al Dall’Ara contro l’Udinese. Finisce 3-0 in favore degli uomini di Thiago Motta, che ringrazia principalmente la giornata positiva di Moro (7,5), vero e proprio dominatore del centrocampo e autore anche della rete del raddoppio. In rete anche Posch e Barrow (7), entrambi protagonisti di prestazioni maiuscole. Beto (6) prova a tenere a galla l’Udinese, ma predica nel deserto e non viene aiutato soprattutto da Thauvin (5). Disastro Bijol in difesa (4,5).

Pedro e Milinkovic spingono il carro di Sarri

Ancora una vittoria per la Lazio di Maurizio Sarri, che non gioca benissimo ma supera il Monza in trasferta per 0-2. Pedro (7) conferma ancora una volta che la classe non invecchia con il tempo, mentre MilinkovicSavic (7,5), oltre alla rete su punizione, confeziona giocate di livello superiore alla media in campo. A parte un colpo di testa che non sorprende l’ottimo Provedel (7), Petagna (5,5) non si rende granché pericoloso. Pessimo Marlon (5), nell’azione che porta alla prima rete biancoceleste, ma anche Pablo Mari e Donati non sono proprio irreprensibili.

Al Picco si dividono la posta Spezia e Salernitana. Vanno in vantaggio gli ospiti con un’autorete di Caldara (5), ma a trascinare la squadra di Paulo Sousa è, come spesso accade, Dia (6,5). Molto deludente Pirola (5), che commette l’errore decisivo sull’1-1, Piatek (6) può dare certamente di più. Semplici ringrazia per il pari Shomurodov (6,5), ma a cambiare le sorti della gara è l’ingresso di Maldini (7), vera e propria scheggia impazzita.

Vince per 3-0 la Roma di José Mourinho, che ottiene punti pesanti in chiave Champions League. Il tecnico portoghese contro la Sampdoria ringrazia in primis Wjinaldum (7), che segna un gol pesantissimo, ma è anche protagonista di un grande match a centrocampo, ben supportato da Matic (6,5). Funziona bene anche la difesa giallorossa, con Llorente e Smalling (6,5) che annullano sostanzialmente Gabbiadini (5,5). Il migliore dei blucerchiati alla fine risulta essere Ravaglia (7), che tiene a galla i suoi fin quando può. Encomiabile la prova di Rincon (6,5).

Spalletti tradito dai suoi punti di forza

Serata no per il Napoli, super per il Milan, che si impone al Maradona per 4-0. Pioli (8) torna al vecchio modulo e spiazza Spalletti (5): sugli scudi Brahim Diaz (8) che, nonostante non sia al meglio, è protagonista di un primo tempo di altissimo livello condito da un gol e un assist. È tornato finalmente anche Leao (8), che mette a segno una doppietta di pregevole fattura tecnica. Subentra ed è letteralmente imprendibile Saelemaekers (7,5), che mette a segno il gol del punto esclamativo e ne sfiora un altro altrettanto bello. Non si salva praticamente nessuno nel Napoli: Kim e Rrahmani (4) non ne beccano una, Anguissa (4) è irriconoscibile e perfino Kvaratskhelia (5) non riesce ad incidere.

Un rigore di Caputo consegna tre punti all’Empoli nel primo anticipo del lunedì contro il Lecce. Tra i migliori dei toscani c’è il “solito” Parisi (7), che dà sempre tanta corsa alla sua quadra e mette anche lo zampino nell’azione che porterà al rigore. Molto bene anche Ebuehi, Bandinelli e Baldanzi (6,5). Tra le fila del Lecce, non pungono Colombo prima e Ceesay dopo (5,5), mentre incappa in una serata no Hjulmand (5): da valore aggiunto a limite in una gara in cui commette il fallo da rigore che deciderà il match.

Termina in parità, infine, il match tra Sassuolo e Torino. Vanno in vantaggio per primi i padroni di casa con Pinamonti (6,5), che non è proprio nel vivo del gioco ma si fa trovare pronto in occasione della rete. Non proprio una prestazione da ricordare per Frattesi (5,5), mentre capitan Berardi (6) mette lo zampino nell’azione del gol, ma per il resto fa molto poco. Tra i granata spicca Sanabria (7), che mette a segno il gol del pari dopo aver bussato dalle parti del portiere del Sassuolo altre volte. Male Singo, che spinge molto, ma in fase difensiva non è irreprensibile: suo l’errore sul gol dei neroverdi.