Termina con un successo per 3-0 contro il Lugano il primo test amichevole dell’Inter nella stagione 2023/2024. Ad Appiano Gentile, nella consueta sfida che da anni apre il precampionato dei nerazzurri, Inzaghi parte con il nuovo acquisto Bisseck dal primo minuto e con big come De Vrij e Mkhitaryan, rispolverando inoltre in attacco la coppia argentina Lautaro-Correa. A sbloccare la sfida, però, è il classe 2003 Fabbian, che conclude al volo dopo un rimpallo partito da un’azione insistita proprio dell’ex difensore dell’Aarhus. Il raddoppio, invece, arriva a cinque minuti dall’intervallo: la perfetta punizione di Stefano Sensi, indirizzata all’incrocio dei pali, entra in porta dopo aver colpito per due volte la traversa.

Nel secondo tempo, il tecnico nerazzurro ripropone inizialmente lo stesso undici, per poi cambiare a metà ripresa richiamando alcuni big come De Vrij, Mkhitaryan, Lautaro e Correa e inserendo, tra gli altri, anche il terzo portiere Raffaele Di Gennaro, con Filip Stankovic che si accomoda in panchina. Al posto del Toro entra Sebastiano Esposito che, all’85’, chiude i giochi con un destro preciso e potente che non lascia scampo al portiere svizzero. I nerazzurri ottengono così il primo successo nel loro precampionato e contestualmente salutano il portiere camerunese André Onana, che è volato a Manchester sponda United.

Il saluto di Onana

Il portiere, partito ieri sera da Torino con un volo diretto per Manchester, lascia l’Inter dopo una sola stagione per approdare al Manchester United, che si è aggiudicato il suo cartellino per 55 milioni bonus inclusi.

Una parte del mio cuore è triste: lasciare l’Inter significa lasciare una famiglia, non una normale squadra. Ho capito che essere dell’Inter è un modo di stare al mondo, di vivere la vita…”, ha dichiarato Onana alla partenza, proseguendo poi così: “Giocare in Premier e per un club come lo United è irresistibile. Troverò un allenatore (ten Hag, ndr) che per me è un maestro. Tutte le parti volevano che ciò accadesse…”. Onana dedica poi un saluto speciale ai tifosi nerazzurri: “So che potrò girare il mondo, ma sarà difficile trovare tifosi così e una curva come quella dell’Inter. San Siro e il popolo nerazzurro mi hanno regalato emozioni uniche che non dimenticherò per il resto della vita. In alcune partite eravamo una cosa sola: avevo la sensazione di non giocare in 11, ma in 80mila. Poter viverlo dall’interno è stato un privilegio che il calcio e la vita mi hanno dato”. Il portiere camerunese non esclude poi un suo ritorno: “La vita è imprevedibile, magari un giorno tornerò pure io… Se mai dovesse accadere, sono certo che i tifosi mi abbracceranno come ora poiché hanno imparato a conoscermi. Auguro all’Inter di vincere subito lo scudetto, so quanto tutti vogliano la seconda stella. Spero sia giunto il momento di metterla sul petto”. A meno di sorprese, il suo sostituto in maglia nerazzurra dovrebbe essere Yann Sommer.

Visite e firma sul contratto per Cuadrado

Oggi invece, in casa Inter, è il giorno di Juan Cuadrado. Dopo essere atterrato a Milano ieri sera con un volo di linea da Madrid, per il colombiano oggi visite mediche e firma sul contratto annuale da 2,5 milioni di euro netti. In mattinata l’ex Juve è stato “accolto” al centro Coni, dove si è presentato per ottenere l’idoneità sportiva, da uno striscione inequivocabile della Curva Nord: “Fino a oggi hai fatto di tutto per farti odiare, se è altro che vuoi sta a te dimostrare”. Cuadrado nella rosa nerazzurra occuperà il ruolo di vice Dumfries ma, vista l’esperienza del 35enne e il gradimento di Simone Inzaghi, si candida a mettere nelle gambe molti più minuti rispetto a quelli che ha avuto a disposizione Bellanova durante la scorsa stagione.