È stato un derby di Milano dalle mille emozioni quello che si è disputato ieri sera e che ha visto vincere il Milan in rimonta per 2-1. Dopo il vantaggio di Perisic nel primo tempo, l’Inter ha subito nella ripresa la reazione d’orgoglio dei rossoneri, che hanno ribaltato il risultato in tre minuti grazie ad una doppietta di Giroud. Di seguito, le pagelle con il meglio e il peggio della supersfida di San Siro.

Inter

Handanovic 5: effettua un buon intervento su Tonali nel finale del primo tempo ed è incolpevole sul gol dell’1-1, ma sulla seconda rete di Giroud può e deve fare sicuramente di più.

Skriniar 6: contiene bene Theo Hernandez, ma viene lasciato praticamente solo nell’azione del pareggio.

De Vrij 5,5: dopo una prestazione più che sufficiente, nel finale l’olandese si fa beffare da una giocata di classe di Giroud, sul cui movimento non è sicuramente reattivo.

Bastoni 6,5: il migliore del trio difensivo nerazzurro, a conferma di una maturazione ormai completata, anche in fase di palleggio e avvio dell’azione. Dall’82’ Darmian s.v.

Dumfries 6,5: prova gagliarda dell’olandese, che si vede annullare un gol per fuorigioco iniziale di Perisic ed impegna severamente Maignan nel primo tempo. Nella ripresa meno scorribande, ma comunque ben oltre la sufficienza.

Barella 6,5: a tratti incontenibile, va vicino al gol con uno dei suoi soliti inserimenti. Unisce al solito quantità e qualità.

Brozovic 7: è il motore del centrocampo nerazzurro, recupera e imposta come un top del ruolo quale ormai è diventato. Sfiora anche la marcatura con un tiro deviato sul quale è bravo Maignan. Dall’82’ Vecino s.v.

Calhanoglu 6,5: assist da corner sul gol di Perisic che sblocca la partita, si innervosisce alla lunga, ma dopo la sua uscita indubbiamente la squadra ha perso qualcosa. Dal 74’ Vidal 5: nel momento in cui il Milan sale di intensità il cileno naufraga non riuscendo a contenere soprattutto le scorribande di Brahim Diaz.

Perisic 7: andrà via a parametro zero, ma l’impegno e la qualità ci sono sempre. Non dà pace a Calabria e mette a segno la rete numero 5 della sua stagione. Un gol pesante, però vanificato dal blackout nella ripresa. Dal 71’ Dimarco 5,5: entra nel momento peggiore della partita e soffre maledettamente.

Dzeko 6: nel primo tempo è protagonista di una prestazione di grande sacrificio per la squadra, pur senza mai incidere sostanzialmente in zona gol. Stanco nel finale.

Lautaro Martinez 6: al solito molto mobile e pericoloso, anche se non trova la via della rete, è un pensiero costante per l’estremo difensore rossonero. Dal 71’ Sanchez 5,5: l’azione dell’1-1 del Milan parte da un pallone perso proprio dal cileno con troppa leggerezza.

Simone Inzaghi 5,5: a livello di gioco nel primo tempo la sua squadra si fa preferire sicuramente al Milan, ma non è la prima volta che effettua cambi peggiorativi. Altre volte gli era andata bene, stavolta ha pagato dazio.

Milan

Maignan 7,5: uno dei migliori in campo per i rossoneri. Senza i suoi interventi la ripresa sarebbe stata una formalità per l’Inter e invece ha tenuto la squadra a galla fino al momento della riscossa. Strameritate le ovazioni del pubblico amico nel finale.

Calabria 6: parte bene, ma alla distanza si perde Perisic in diverse occasioni. Si rifà nel finale servendo a Giroud il pallone per il definitivo 2-1.

Kalulu 6: alterna momenti di concentrazione (bene in marcatura su Lautaro e Dzeko) a qualche momento di blackout, soprattutto sulle palle da fermo, ma è pur sempre un classe 2000 e dimostra già grande personalità.

Romagnoli 6: da quando si è ripreso il posto, sembra essere in crescendo in termini di affidabilità.

Théo Hernandez 5,5: quando ha dal suo lato gente che spinge come Dumfries, inevitabilmente il suo potenziale viene fortemente limitato. Nel finale si fa anche espellere per un brutto fallo da dietro proprio ai danni dell’olandese.

Tonali 7: prosegue il processo di crescita di un ragazzo che molti avevano bocciato lo scorso anno con troppa superficialità. Il pareggio è anche merito suo, ma aveva già spaventato Handanovic nel primo tempo. Ha personalità e può crescere ancora.

Bennacer 6,5: con Tonali sembra trovarsi molto bene, anche se nel finale perde lucidità. Dall’80’ Krunic sv.

Saelemaekers 5: la sua spensieratezza è solitamente un punto di forza, ma stavolta non riesce ad essere incisivo. Dal 46′ Messias 6: qualche palla persa per il brasiliano, ma è sicuramente più dentro la partita rispetto al compagno sostituito.

Kessie 5,5: dopo gli impegni in coppa d’Africa e l’infortunio rimediato con la nazionale ivoriana, viene schierato da trequartista dietro la punta, ma non riesce praticamente mai a mettere in ansia la difesa nerazzurra. Dal 58′ Brahim Diaz 7: è letteralmente un’ira di Dio, il suo ingresso in campo crea scompiglio e apprensione costante all’Inter. Suo il tiro da cui scaturisce la zampata di Giroud per l’1-1 e mette in qualche modo lo zampino anche nel 2-1.

Leao 5,5: viene da un periodo di grazia che gli fa guadagnare le attenzioni della difesa nerazzurra, che lo contiene bene, al netto di un’occasione.

Giroud 8: è il man of the match indiscusso. In 4 minuti dimostra di avere ancora tanto da dare, prima con un gol da rapinatore d’area, poi con una giocata tecnica che manda a farfalle de Vrij e, nonostante la collaborazione di Handanovic, realizza una grande rete.

Stefano Pioli 7: il Milan ultimamente sembra essere a corto di idee e la formazione iniziale non convince, ma ha il merito di correggerla in corso e di tenere sulla corda i suoi credendoci anche nei momenti più difficili della gara. Insomma, la squadra è con lui e l’orgoglio non manca.