Calcio d’inizio: domenica 15 dicembre 2019 alle ore 20:45

Luogo: Stadio Artemio Franchi, Firenze

Competizione: Serie A, 16ª giornata

Il posticipo serale della domenica di Serie A mette di fronte la Fiorentina di Vincenzo Montella e la capolista del campionato, l’Inter di Antonio Conte, reduce dal doloroso ko contro il Barcellona, con conseguente eliminazione dalla Champions League.

Questa sfida potrebbe segnare le sorti del tecnico viola, sempre più a rischio esonero a causa di un ruolino ben poco invidiabile che ha visto la Fiorentina perdere le ultime 4 partite di campionato, con l’ultima vittoria che risale ormai al 30 Ottobre quando Ribery & Co. si imposero con il risultato di 2-1 sul terreno del Sassuolo.

Il patron dei viola Commisso, all’indomani della rovinosa sconfitta per 2-1 dello scorso turno contro il Torino, ha infatti dichiarato che il destino dell’allenatore di Pomigliano d’Arco potrebbe essere legato proprio al risultato del big-match contro la capolista del campionato. La pressione, dunque, è tutta su Vincenzo Montella che chiederà ai suoi di superarsi per salvare la sua panchina e per consentire alla squadra viola di risalire in classifica dal deludente 13esimo posto in classifica frutto di 16 punti nelle prime 15 giornate di campionato, il peggior inizio di campionato dal 2001/2002 quando i punti furono soltanto 14.

L’impegno, neanche a dirlo, sarà complicatissimo; non soltanto per la forza dell’avversario ma soprattutto perchè quella che scenderà in campo all’Artemio Franchi di Firenze sarà una squadra, quella nerazzurra, ferita ed arrabbiata dalla recente eliminazione dalla Champions League. Conoscendo il temperamento di Antonio Conte, non è difficile immaginare un’Inter che farà di tutto per reagire immediatamente alla delusione europea lanciando un segnale ancora più forte alla Juventus che insegue a due punti di distanza. Lo Scudetto diventa, a questo punto, un obiettivo ancora più dichiarato di quanto non lo sia stato fino ad ora; senza l’ ingombrante impegno della Champions League i nerazzurri potranno infatti concentrarsi quasi esclusivamente nella lotta per il titolo. Lukaku & Co. volano in campionato, con 38 punti in classifica: nell’era dei tre punti a vittoria è il miglior inizio dopo le stagioni 2006-2007 e 2017-2018.

Tra viola e nerazzurri i rapporti, almeno a livello societario, sono ottimi e sono tanti gli affari di mercato che potrebbero interessare da vicino le due dirigenze. La Fiorentina sembra infatti molto interessata a Matteo Politano mentre l’Inter segue da tempo il talentuoso Federico Chiesa. Non sembra “fantamercato” un eventuale arrivo di Chiesa a giugno in cambio di Politano e di un importante conguaglio in favore della società gigliata.

Le ultime news sulle formazioni che scenderanno in campo vedono Antonio Conte in costante emergenza sulla linea mediana del campo; sono infatti indisponibili oltre ai lungodegenti Gagliardini ed Asamoah anche Sensi e Barella. Toccherà ancora a Vecino, Brozovic e all’ex Borja Valero fare gli straordinari e stringere i denti nonostante i tanti impegni ravvicinati. Turno di riposo in difesa per Godin che sarà rimpiazzato da Bastoni, mentre in avanti confermatissimo il duo Lukaku – Lautaro Martinez, la cui intesa sembra migliorare di partita in partita.

Nella Fiorentina out Ribery che si sottoporrà ad intervento chirurgico alla caviglia e ne avrà per circa due mesi; toccherà ancora al giovane Vlahovic, classe 2000, far coppia con Federico Chiesa in attacco. Tra gli altri ex della contesa oltre a Biraghi, Vecino e Borja Valero nell’Inter, ci sarà Dalbert che agirà da quinto di centrocampo sull’out di sinistra dei viola.

Le statistiche ed i precedenti tra le due squadre

Fiorentina e Inter hanno pareggiato due delle ultime tre sfide di Serie A (un successo nerazzurro), tante quante nelle precedenti 18.

La Fiorentina non perde da cinque partite interne di Serie A contro l’Inter (3 vittorie, 2 pareggi) – non registra una striscia senza sconfitte più lunga contro i nerazzurri dal 2000 (12).

La Fiorentina ha collezionato 16 punti nelle prime 15 partite di questo campionato; negli anni 2000 è partita peggio solo nella stagione 2001/02 (14 punti).

La Fiorentina ha perso le ultime quattro partite di campionato: nell’era dei tre punti a vittoria solamente due volte la Viola ha ottenuto cinque sconfitte di fila, una con Montella nella scorsa stagione, una con Chiarugi nel 2002.

Nell’era dei tre punti a vittoria solo Luciano Chiarugi (0) e Ottavio Bianchi (0.64) hanno mantenuto una media punti peggiore di Vincenzo Montella in una singola esperienza alla guida della Fiorentina (0.82 da aprile a oggi).

L’Inter ha ottenuto finora 38 punti in campionato; nell’era dei tre punti a vittoria i nerazzurri hanno fatto meglio solo nel 2006/07 e nel 2017/18 (39): nel primo caso vinsero anche la 16ª giornata, nel secondo la pareggiarono.

Solo tre squadre prima dell’Inter 2019/20 avevano vinto le prime sette trasferte stagionali in Serie A: Milan 1992/93, Juventus 2018/19 (entrambe Scudetto a fine anno) e Lazio 2002/03 (quarto posto finale). Solo rossoneri e bianconeri vinsero anche l’ottava.

Nessuna squadra ha subito più gol di testa rispetto alla Fiorentina in questo campionato (sei), mentre nessuna ne ha incassati meno dell’Inter con questo fondamentale (uno). Inoltre solo il Cagliari (sette) ha segnato più reti di testa dei nerazzurri (sei).

Le prime sei partite del centrocampista dell’Inter Matías Vecino in Serie A sono state con la maglia della Fiorentina nella stagione 2013/14 (esordio proprio contro i nerazzurri); per lui in viola anche 61 gare tra il 2015 e il 2017.

Martín Cáceres ha affrontato quattro volte l’Inter in Serie A, sempre in casa, segnando un gol (3 vittorie, 1 pareggio). Il difensore della Fiorentina, in gol contro il Torino, non segnava nel massimo campionato italiano da aprile 2018, quando vestiva la maglia della Lazio (proprio contro la Viola).

Le probabili formazioni

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres, Lirola; Badelj, Pulgar, Castrovilli, Dalbert, Chiesa, Vlahovic

Allenatore: Vincenzo Montella

Inter (3-5-2): Handanovic; Bastoni, De Vrij, Skiriniar, D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Lazaro, Lukaku, Lautaro Martinez.

Allenatore: Antonio Conte