Prende il via nel weekend la Serie A 2020-2021, anche se la prima giornata non si disputerà al completo. Inter e Atalanta, impegnate entrambe in trasferta rispettivamente contro Benevento e Lazio, hanno ottenuto il rinvio dei propri impegni per aver terminato la stagione in ritardo rispetto alle altre per le partite di coppa giocate ad agosto, così come è stata rinviata anche Udinese-Spezia visto l’impegno dei liguri nei playoff di Serie B terminati il 20 agosto scorso. Sarà un campionato più equilibrato, a detta di molti, perché l’Inter, che ha chiuso dietro la Juventus solo di un punto nella stagione 2019-2020, ha innestato alcuni tasselli importanti nella rosa. Vediamo, quindi, come si presenta la nuova Serie A ai nastri di partenza.

Serie A: i voti al mercato delle big

Inter 7

Partiamo proprio dall’Inter, il cui mercato fin qui merita un 7 pieno per le entrate, ma la dirigenza nerazzurra sta facendo molta fatica a vendere. Sono arrivati a Milano Hakimi dal Real Madrid per 40 milioni, Kolarov dalla Roma e sta per essere messo sotto contratto Vidal, ormai ex Barcellona. Antonio Conte ha preteso e ottenuto esperienza internazionale, elementi in grado di fare il salto di qualità nelle partite che contano, il vero e proprio tallone d’achille nella passata stagione. Ed è anche per questo che sta facendo pressioni sulla società per ottenere anche il centrocampista del Chelsea N’Golo Kanté, ma prima c’è bisogno di vendere. Tanti gli esuberi al momento, con Marotta e Ausilio al lavoro per sfoltire e alleggerire il monte ingaggi. Intanto, la prima uscita contro il Lugano (5-0) è stata molto incoraggiante.

Juventus 6,5

Mercato da 6,5 per la Juventus, che dopo 9 scudetti consecutivi si presenta ai nastri di partenza con diverse incognite. Innanzitutto Andrea Pirlo, allenatore ufficialmente solo da tre giorni, dopo il conseguimento del patentino Uefa Pro a Coverciano. È alla prima esperienza in panchina il “Maestro”, che non ha comunque avuto paura di mettersi in gioco sin da subito in una squadra obbligata a vincere per motto societario. Quanto al mercato, sono arrivati a Torino i centrocampisti Arthur, McKennie e Kulusevski, mentre hanno salutato Matuidi, Pjanic e Higuain. Pirlo ha chiesto “con urgenza” una prima punta, ma fin qui sembra che la dirigenza bianconera si sia “incartata”: praticamente sfumato Suarez che, anche se dovesse superare l’esame necessario per ottenere la cittadinanza italiana, non riuscirebbe poi a ottenere il passaporto in tempi utili per trasferirsi alla Juventus ed essere iscritto nella lista Champions la cui data limite è il 6 ottobre; Dzeko ancora bloccato a Roma, potrebbe essere liberato qualora Milik si decidesse ad accettare il trasferimento nella Capitale. Nel caso non arrivasse neanche il bosniaco, i bianconeri hanno già pronta l’alternativa: il francese Olivier Giroud, ormai ai margini nel Chelsea di Lampard. La prima e unica amichevole, vinta per 5-0 con il Novara, lascia comunque ben sperare per l’inizio della stagione.

Atalanta 7

Se Inter e Juventus sembrano essere le candidate principali allo scudetto, attenzione alle loro spalle all’Atalanta, che fin qui ha prelevato Miranchuk dalla Lokomotiv Mosca, Romero dalla Juve e Piccini dal Valencia. È partito Castagne (Leicester), ma l’ossatura della squadra di Gaperini è rimasta intatta, anzi ha innestato nuove alternative che possono fornire altre soluzioni. Considerato che l’obiettivo di trattenere tutti i big è stato raggiunto (Gomez è rimasto nonostante le numerose e importanti offerte economiche), il voto per il mercato della Dea è un bel 7.

Milan 6,5

Molto attivo sul mercato anche il Milan di Stefano Pioli, che è reduce da un’ottima seconda parte di stagione 2019-2020. Oltre alla conferma di Ibrahimovic, le note liete per i rossoneri sono l’acquisto del corteggiatissimo Tonali e del trequartista Brahim Diaz, proveniente dal Real Madrid. Il Milan è il giusto mix di giovani e calciatori esperti, con la dirigenza che merita un 6,5 per il lavoro fin qui svolto e considerato che il voto può ancora essere migliorato se dovessero essere centrati altri obiettivi di mercato dei rossoneri.

Lazio 6,5

Sta entrando nel vivo solo ora il mercato della Lazio, che per le operazioni fin qui effettuate merita oltre la sufficienza (6,5). Considerate le difficoltà di una stagione in cui ci sono pochi soldi, i biancocelesti hanno aggiunto alla rosa l’esperienza di Reina e la qualità di Escalante (Eibar), Muriqi e Fares. Claudio Lotito ha blindato, nonostante le numerose offerte, tutti i big, ragion per cui i biancocelesti sono attrezzati per giocarsela in Serie A e fare bella figura in Champions League.

Napoli 6

Mercato ancor da valutare completamente quello del Napoli di Gennaro Gattuso, che tra i titolari ha perso sostanzialmente il solo Callejon (conclusione del contratto), mentre è riuscito ad incassare una cifra importante (25 milioni) per la cessione di Allan all’Everton dell’ex Carlo Ancelotti e presto potrebbe veder partire anche Kalidou Koulibaly, dalla cui cessione si spera di ottenere un bel gruzzoletto da reinvestire. Intanto in difesa è arrivato dal Verona Rrahmani, mentre in attacco che, in attesa di salutare Milik, rimane sovraffollato dopo gli acquisti di Andrea Petagna dalla Spal e di Victor Osimhen, 21enne attaccante nigeriano che è stato prelevato dal Lille con un investimento da ben 70 milioni di euro. Le amichevoli estive fin qui disputate (l’ultima vinta per 4-0 col Pescara lo scorso 11 settembre) hanno messo in mostra il talento di Osimhen e la concretezza di Petagna. Il Napoli è quindi ancora un cantiere aperto visto che qualcuno dovrà sicuramente partire e la sensazione comunque è che manchi ancora qualcosa a centrocampo, ragion per cui Gattuso ha richiesto espressamente l’acquisto di Jordan Veretout dalla Roma.

Roma 5

Ha ceduto Florenzi al PSG, Schick al Leverkusen, Kolarov all’Inter, Under al Leciester e rischia di perdere anche Dzeko nei prossimi giorni. La Roma del neo presidente Friedkin ha fin qui messo sotto contratto il solo Pedro, a parametro zero. Un mercato insufficiente per un club che vuole rilanciare fortemente le proprie ambizioni per la corsa alla Champions League. La rivoluzione societaria, con il cambio di ds e il tecnico Paulo Fonseca che pare sia sempre sotto esame, non rendono la stagione semplicissima. Il voto non può che essere un 5, ma, volendo, la nuova proprietà ha ancora la possibilità di porre rimedio a qualche mancanza della rosa.

Serie A 2020-2021: la prima giornata

19.09. 18:00 Fiorentina – Torino

19.09. 20:45 Verona – Roma

20.09. 12:30 Parma – Napoli

20.09. 15:00 Genoa – Crotone

20.09. 18:00 Sassuolo – Cagliari

20.09. 20:45 Juventus – Sampdoria

21.09. 20:45 Milan – Bologna

Rinviate

Benevento-Inter

Lazio-Atalanta

Udinese-Spezia