La Serie A giunge alla 7ª giornata, al via stasera con l’anticipo tra Sassuolo e Udinese. Ieri, intanto, si è conclusa la tornata di coppe europee: in Champions League sorride solo la Juventus, che grazie al dilagante 4-1 inflitto agli ungheresi del Ferencvaros ha rinsaldato la seconda posizione nel gruppo G a +5 sulla terza piazza e in scia al Barcellona. Nota lieta per i bianconeri la conferma della forma strepitosa di Alvaro Morata, autore di una doppietta, e il ritorno al gol di Paulo Dybala, che ha segnato una rete e propiziato l’autogol del momentaneo 0-4.

Più accidentato il cammino delle altre: pareggio tutto sommato positivo per la Lazio, che aggancia sull’1-1 lo Zenit (gol di Caicedo) e guadagna un punto prezioso per mantenere la seconda posizione in solitaria nel gruppo F; l’Inter perde la sfida cruciale contro il Real Madrid3-2 per i Blancos, che trovano il gol vittoria con Rodrygo dopo che i nerazzurri avevano rimontato un doppio svantaggio con Lautaro e Perisic – e ora la truppa di Conte si trova in fondo al girone B; batosta per l’Atalanta, surclassata 0-5 dai campioni d’Europa del Liverpool e ora a pari punti (4) con l’Ajax.

In Europa League, invece, scivolone del Milan, che contro il Lille perde la propria imbattibilità dopo 8 mesi e 24 risultati utili: nello 0-3 subito dai francesi non si salva nessuno dei rossoneri. Ora la squadra di Pioli è seconda nel gruppo H con 6 punti alle spalle dei francesi. Umore opposto in casa Roma, che passeggia 5-0 sul Cluj (di Mkhitaryan, Ibanez, doppietta di Borja Mayoral e Pedro i gol) e balza in testa al gruppo A. Sorride anche il Napoli, che grazie alla vittoria 1-2 in casa del Rijeka riaggancia l’AZ Alkmaar e la Real Sociedad a 6 punti.

Sassuolo-Udinese, De Zerbi insegue la vetta

Da stasera torna la Serie A, con l’anticipo della 7ª giornata Sassuolo-Udinese. I neroverdi stanno vivendo un momento magico, con il secondo posto in classifica a 14 punti, -2 dalla vetta occupata dal Milan, e proveranno a dare continuità ad un avvio di campionato di altissimo livello. De Zerbi cerca di mantenere i piedi saldi a terra per evitare cali di concentrazione: “Dobbiamo vivere il presente con felicità – ha detto il tecnico – ma senza pensare di essere diventati i più bravi. Veniamo da una grande partita dove abbiamo avuto anche la fortuna di trovare un Napoli un po’ stanco. Ora ci attende una gara altrettanto difficile da affrontare senza superficialità o pressappochismo”.

Gli emiliani sono ancora alle prese con le assenze di Djuricic, Haraslin e Ricci, positivi al Covid, ma recuperano Berardi e Caputo, assenti contro il Napoli. Potrebbero però non essere rischiati dal primo minuto. In caso De Zerbi optasse per un loro ingresso a gara in corso, si candidano per una maglia da titolare Raspadori e Defrel.

Sul fronte friulano l’umore è opposto: i bianconeri sono penultimi in classifica, con soli 3 punti portati a casa nelle prime 6 giornate. I problemi maggiori di Gotti continuano a risiedere nel reparto offensivo, con 6 reti realizzate il peggiore attacco della Serie A insieme a quello del Genoa e del Crotone. Il tecnico sembra intenzionato a tornare al 3-5-2, dopo aver schierato il tridente contro il Milan: in attacco favorita la coppia Pussetto-Okaka, con Lasagna e Deulofeu pronti a subentrare nella ripresa. Dietro le mezzali saranno De Paul e Pereyra.

Sassuolo-Udinese, le probabili formazioni

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan, Marlon, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Lopez; Berardi, Traoré, Boga; Caputo.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan, Pereyra, Zeegelaar; Pussetto, Okaka.

Cagliari-Sampdoria, blucerchiati in serie positiva

Apre il palinsesto delle gare del sabato Cagliari-Sampdoria, che si sfideranno a partire dalle 15.00. Morale alto in casa blucerchiata, con la squadra di Ranieri che ha raddrizzato lo stentato avvio di campionato con 3 vittorie ed un pareggio, risalendo a 10 punti nella metà sinistra della classifica. Il tecnico romano non cambierà la ricetta delle ultime gare, riproponendo il suo 4-4-2 quadrato divenuto ormai un marchio di fabbrica: rispetto al derby col Genoa l’unica variazione potrebbe essere l’impiego di Antonio Candreva dal primo minuto. In questo caso l’esterno andrebbe a tagliare il traguardo delle 300 partite da titolare in Serie A. Confermata la coppia d’attacco Quagliarella-Ramirez.

I padroni di casa cercheranno di interrompere la striscia positiva dei liguri, ma sopratutto di ritrovare il piglio dimostrato nelle partite precedenti allo stop con il Bologna avvenuto nella scorsa giornata, nel quale un black-out di 5′ intorno al quarto d’ora della ripresa è costato i 3 punti. Di Francesco riconfermerà una formazione a trazione anteriore, con il trio Nandez-Joao Pedro-Sottil dietro la punta centale Simeone.

Cagliari-Sampdoria, le probabili formazioni

CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Marin, Rog; Nandez, Joao Pedro, Sottil; Simeone.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto, Thorsby, Ekdal, Damsgaard; Quagliarella, Ramirez.

Benevento-Spezia, neopromosse faccia a faccia

Sfida tra neo promosse quella tra Benevento e Spezia: dopo essersi date battaglia la scorsa stagione nella serie cadetta (nella quale i campani si sono imposti sia all’andata che al ritorno) le due squadre si ritrovano in A a contendersi 3 punti fondamentali per mettere spazio tra sé e la zona calda della classifica. 6 punti il Benevento, 5 lo Spezia, ma i risultati migliori nelle ultime giornate li hanno portati a casa i liguri: negli ultimi 3 turni i bianconeri hanno ottenuto due pareggi, contro Parma e Fiorentina, e una sconfitta, giunta dopo avere tenuto testa per lunghi tratti alla Juventus, prima che Cristiano Ronaldo spaccasse la partita con il proprio ingresso.

Il Benevento, di contro, giunge da 3 sconfitte, contro Verona, Napoli e Roma, squadre certamente meglio attrezzate contro le quali gli uomini di Inzaghi hanno giocato comunque senza timore. I giallorossi ripartiranno dall’undici che ha affrontato l’Hellas, con l’inserimento di Improta al posto dello squalificato Caprari, che insieme a Roberto Insigne supporterà Lapadula.

Per quanto riguarda lo Spezia, ancora privo della propria prima punta titolare Galabinov, Vincenzo Italiano dovrebbe affidarsi a Nzola, ai cui lati agiranno Farias e Agudelo. Confermato il resto dello schieramento, con Terzi e Chabot al centro della difesa e Pobega, Ricci e Deiola a centrocampo.

Benevento-Spezia, le probabili formazioni

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon; Ionita, Schiattarella, Dabo; Insigne, Improta; Lapadula.

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Salva Ferrer, Terzi, Chabot, Bastoni; Deiola, Ricci, Pobega; Agudelo, Nzola, Farias.

Parma-Fiorentina, Iachini cerca continuità

I ducali sono reduci dall’ottimo pareggio contro l’Inter, 2-2, nella scorsa giornata, giunto grazie alla doppietta di Gervinho: l’ivoriano sarà il perno d’attacco anche contro la Fiorentina nell’anticipo serale del sabato. Nel reparto avanzato Liverani perde Cornelius per un infortunio muscolare (probabile il rientro dopo la sosta per le nazionali), al posto del quale potrebbe essere schierato dal primo minuto Inglese, entrato a gara in corsa contro l’Inter. Alle spalle delle due punte, sulla trequarti, Kucka. Buone notizie dall’infermeria anche per quanto concerne la difesa: Bruno Alves dovrebbe rientrare tra i titolari.

La Fiorentina ha portato a casa 7 punti fino a questo momento, ma non sembra ancora avere trovato la quadratura tattica: il rientro di Pulgar offre a Iachini la possibilità di inserimento di un regista puro, con conseguente avanzamento di Amrabat nella zona a lui più congeniale, ma non è sicuro che questa opzione venga percorsa dal primo minuto. Per ora l’undici più probabile resta quello con Bonaventura, Castrovilli e Ambrabat al centro, Lirola e Biraghi sulle fasce. Davanti possibile il tandem composto da Ribery e Kuamé, con quest’ultimo che dovrebbe vincere il ballottaggio con Callejon.

Parma-Fiorentina, le probabili formazioni

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Giu. Pezzella; Grassi, Hernani, Kurtic; Kucka; Gervinho, Inglese.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Milenkovic, Igor; Lirola, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Ribery, Kouamé.