Mercoledì sera la Lazio ha fallito la chance del sorpasso ai danni dell’Inter, non riuscendo ad andare oltre lo 0-0 nel recupero della 17esima giornata contro il Verona. I biancocelesti, dunque, sono rimasti al terzo posto, portandosi a -1 dalla squadra di Conte. In questo momento a guidare la classifica c’è sempre la Juventus con 3 punti di margine sui nerazzurri, che hanno la Lazio nella loro scia in vista dello scontro diretto in programma all’Olimpico il prossimo 16 febbraio.

La Serie A, però, non conosce pause e stasera i riflettori dell’Olimpico di Roma torneranno ad accendersi per il primo anticipo della 23esima giornata tra i giallorossi capitolini ed il Bologna. Domani, invece, nel pomeriggio e nella sera di sabato, sono 3 i match in programma: Fiorentina-Atalanta alle ore 15, Torino-Sampdoria alle 18 ed infine Hellas Verona-Juventus alle 20:45.

Roma-Bologna, venerdì ore 20:45

Gli ultimi 15 giorni sono stati avari di soddisfazioni per i tifosi giallorossi, che hanno assistito all’eliminazione della loro squadra dalla Coppa Italia per mano della Juventus, al pareggio 1-1 nel derby con la Lazio e alla preoccupante sconfitta per 4-2 di sabato scorso sul campo del Sassuolo.

In generale l’approccio a questo 2020 non è stato per nulla positivo perché la Roma ha vinto solo 2 volte su 7 partite giocate: il 2-0 a Parma negli ottavi di Coppa Italia e il 3-1 sul campo del Genoa. Contro il Bologna i ragazzi di Fonseca scenderanno in campo per ripartire ed anche per sfatare il tabù dell’Olimpico, dove hanno vinto solo 2 volte negli ultimi tre mesi considerando tutte le competizioni.

Il Bologna, dal canto suo, sta vivendo un ottimo momento di forma. I rossoblù sono reduci da due successi consecutivi contro Brescia e Spal grazie ai quali sono saliti a quota 30 punti in classifica, che gli valgono attualmente un sereno 11esimo posto e un margine di 14 punti sulla zona retrocessione. L’obiettivo della squadra di Mihajlovic , al momento, è sempre lo stesso: raggiungere il prima possibile quota 40 punti per assicurarsi la permanenza in Serie A. Fatto questo si potrà anche iniziare a sognare una qualificazione in Europa League, per la quale non manca una folta concorrenza anche se in questo momento il Cagliari sesto in graduatoria ha soli due punti di vantaggio.

Nella Roma mancheranno Zappacosta, Mkhitaryan, Zaniolo e Diawara, oltre allo squalificato Pellegrini. I felsinei, invece, non potranno contare sugli infortunati Dijks, Krejci, Medel e Sansone, oltreché sullo squalificato Poli. Per i giallorossi possibile l’esordio dal primo minuto dello spagnolo Carles Perez, anche se è Kluivert in questo momento ad essere considerato in vantaggio in questo ballottaggio.

Le probabili formazioni:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Cristante; Under, Pastore, Kluivert; Dzeko.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Denswil; Dominguez, Schouten; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.

Fiorentina-Atalanta, sabato ore 15

Per la sesta volta in appena un anno si ripeterà il confronto tra Fiorentina e Atalanta. Viola e orobici, infatti, oltreché in campionato, si sono affrontati anche nelle semifinali della scorsa edizione della Coppa Italia, così come negli ottavi di quella di quest’anno. In quest’ultimo periodo le due squadre hanno sempre offerto spettacolo a suon di gol: minimo 3 a partita.

La squadra di Beppe Iachini è reduce da due sconfitte: il 2-1 a San Siro contro l’Inter, che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia, e il 3-0 in casa della Juventus nell’ultimo turno di campionato. Al di là di questi ultimi risultati, comprensibili tenuto conto della forza delle avversarie, la Fiorentina sta attraversando un buon momento. Lo stesso si può dire anche dell’Atalanta che nell’ultimo periodo ha battuto il Torino con un roboante 7-0 per poi pareggiare 2-2 in casa contro un ottimo Genoa, decisamente rigenerato dal mercato e dalla cura Nicola.

Per questa partita la Fiorentina avrà nuovamente a disposizione in difesa Milenkovic e Caceres, entrambi squalificati contro la Juve, ma dovrà rinunciare a Ribery, Duncan e Kouamé. Lo staff medico proverà a recuperare Castrovilli, ma la sua presenza è tutt’altro che scontata. L’unico assente in casa bergamasca è invece lo squalificato De Roon.

Le probabili formazioni:

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Ghezzal, Dalbert; Chiesa, Cutrone.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djmsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata.

Torino-Sampdoria, sabato ore 18

La sconfitta per 4-0 sul campo del Lecce ha segnato la fine dell’avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Torino. A guidare i granata è stato chiamato fino al termine della stagione Moreno Longo, ex allenatore del Frosinone in Serie A e B, nonché uomo di casa al Filadelfia con un passato da calciatore e da allenatore nel settore giovanile.

Non sono attese particolari rivoluzioni sotto il profilo tattico, così come negli equilibri di spogliatoio. Longo avrà invece il compito di scuotere un ambiente un po’ depresso ed anche sotto shock per le ultime sconfitte umilianti. Per questo match d’esordio contro la Samp è stato recuperato Verdi, mentre Zaza, Baselli ed Ansaldi dovrebbero ancora restare ai box.

Il Toro si troverà di fronte un’altra squadra bisognosa di fare risultato come la Sampdoria, reduce dal 4-2 subito al Marassi per mano del Napoli ed anche dal pesante 5-1 incassato in casa della Lazio lo scorso 18 gennaio. In mezzo è arrivato il pareggio per 0-0 contro il Sassuolo che certo non ha fatto bene all’autostima della squadra di Ranieri, incapace di portare a casa i 3 punti pur avendo giocato in 11 contro 10 dal 25esimo del primo tempo per l’espulsione di Peluso.

Per tornare alla vittoria, Ranieri non potrà contare su Ferrari, Depaoli e Jankto. Da valutare ci sono ancora le condizioni di Quagliarella, che però dovrebbe farcela a scendere in campo contro la sua ex squadra.

Le probabili formazioni:

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Lyanco, Nkoulou; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ola Aina; Berenguer, Verdi; Belotti.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; Ramirez, Ekdal, Thorsby, Linetty; Gabbiadini, Quagliarella.

Verona-Juventus, sabato ore 20:45

A chiudere il programma del sabato sarà invece Verona-Juventus, una sfida ostica per la prima della classe che ultimamente è diventata Ronaldo dipendente. I bianconeri punteranno ovviamente a vincere per allungare su Inter e Lazio, impegnate rispettivamente nel derby e nella trasferta in casa del Parma. 

Una vittoria metterebbe sicuramente grande pressione alla squadra di Antonio Conte, che è appena tornata al successo nello scorso weekend dopo i 3 pareggi consecutivi che hanno consentito alla Juve di riappropriarsi del primo posto. Vincere a Verona, però, sarà tutt’altro che semplice perché la squadra di Juric è tra le più in forma del campionato, reduce da 3 vittorie e 4 pareggi.

Per questa partita Sarri non avrà a disposizione Chiellini, Khedira, Demiral e Danilo. Il gallese Ramsey dovrebbe prendere il posto di Douglas Costa sulla trequarti, così come Dybala dovrebbe giocare in attacco al posto di Higuain, che ha già vestito la maglia da titolare nell’ultima partita contro la Fiorentina. L’unico assente in casa veronese è Salcedo. Rispetto alla partita contro la Lazio è scontato il rientro a centrocampo di Amrabat, mentre Pessina dovrebbe tornare a giocare sulla trequarti al posto di Borini.

Le probabili formazioni:

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Verre.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Ramsey; Dybala, Ronaldo.