Dopo l’anticipo tra Torino e Fiorentina di ieri sera, prosegue oggi con tre gare il programma della 20ª giornata di Serie A. Al Grande Torino il match si è concluso con il punteggio di 1-1 al termine di una gara con tante emozioni e che ha visto i viola chiudere addirittura in 9 uomini per le espulsioni di Castrovilli e Milenkovic. Di Ribery la rete del vantaggio ospite  al 67’, dopo una grande combinazione tra l’attaccante francese e Bonaventura, ma il fortino della Fiorentina con due uomini in meno non riesce a reggere fino alla fine e all’88’ il “gallo” Belotti trova il pari.

Bologna-Milan: Ibra sfida l’amico Mihajlovic

Il programma del sabato della Serie A si apre con il match delle 15:00 tra Bologna e Milan che sarà trasmesso in diretta TV da Sky Sport Serie A e Sky Sport. I padroni di casa attualmente si trovano in 13ª posizione con 20 punti, mentre i rossoneri guidano la classifica con 43 punti. Negli ultimi 22 precedenti in Serie A, i felsinei hanno vinto una sola volta contro il Diavolo, rimediando 16 sconfitte e 5 pareggi. L’ultimo successo del Bologna risale al gennaio del 2016, quando una rete di Giaccherini regalò la vittoria a San Siro ai rossoblù. L’ultima vittoria casalinga del Bologna sui milanesi invece risale al 2002: 2-0 in favore della squadra di Guidolin su quella di Ancelotti grazie alle reti di Fresi e Cruz. La squadra rossonera è imbattuta da 14 partite in trasferta contro il Bologna (10 vittorie e 4 pareggi); solo la Juve è rimasta imbattuta per più gare di fila al Dall’Ara (17 partite, striscia ancora aperta).

In totale, nei 72 precedenti in Serie A tra Bologna e Milan disputati al Dall’Ara il bilancio è a favore dei rossoneri con 26 vittorie, 21 pareggi e 25 successi del Bologna.

Le probabili formazioni di Bologna-Milan

Il Bologna non avrà a disposizione per l’occasione l’infortunato di lungo corso Santander e deve valutare anche le condizioni di Medel. Il terminale offensivo dovrebbe essere Barrow con Orsolini, Soriano e Sansone rifinitori alle sue spalle. A centrocampo dovrebbe agire la coppia  Schouten-Dominguez con Svanberg inizialmente in panchina. De Silvestri verso l’esclusione in difesa, con Tomiyasu e Dijks terzini, Danilo e Soumaoro centrali.

Il Milan ritrova Calhanoglu, risultato negativo al Covid, ma il turco non è stato convocato da Pioli. Assenti Kjaer, infortunatosi nel derby di Coppa Italia, Gabbia e Brahim Díaz, alle prese con un problema ai flessori della coscia sinistra. A centrocampo sarà ballottaggio tra Tonali e Bennacer per affiancare Kessié, mentre al centro della difesa esordirà dal primo minuto Tomori al fianco di capitan Romagnoli. Ibrahimovic sarà ovviamente il terminale offensivo, mentre alle sue spalle agiranno molto probabilmente Saelemaekers, Leao e Rebic. Recuperato Mandzukic, che partirà dalla panchina. “La partita domani è fondamentale – ha detto Pioli nella conferenza stampa della vigilia – Il Bologna ti fa sudare prima di vincere la partita. Non siamo uniformi nelle nostre condizioni perché abbiamo avuto qualche infortunio, perché abbiamo avuto dei positivi e perché sono arrivati dei giocatori nuovi. Dopo Bologna avremo due settimane di tempo per alzare il livello dell’allenamento e l’intensità. Momento decisivo? Sarà più avanti”.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks; Schouten, Dominguez; Orsolini, Soriano, Sansone; Barrow. All. Mihajlovic

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Leao, Rebic; Ibrahimovic. All. Pioli

Sampdoria-Juventus: Ranieri a caccia di rivincite

Dopo la terza vittoria consecutiva, ottenuta nel match di Coppa Italia contro la Spal, la Juventus di Andrea Pirlo torna di scena a Marassi contro la Sampdoria di Claudio Ranieri, che per due anni si è seduto sulla panchina di Madama dopo il purgatorio della B. Il match si giocherà alle 18:00 con diretta TV su Sky Sport e Sky Sport Serie A e vedrà di fronte un “maestro” di nome e uno di fatto, perché Ranieri ha dimostrato in questi anni di essere un tecnico esperto e in grado di districarsi anche in situazioni molto complicate.

Tre vittorie nelle ultime cinque gare per la squadra blucerchiata, che tra gli altri ha battuto anche l’Inter di Antonio Conte e ha chiuso il girone di andata al 10° posto con 26 punti. Dieci in meno della Juve, che attualmente si trova quarta in graduatoria, a -7 dalla vetta ma con una partita da recuperare. Secondo quanto recitano le statistiche, la Juventus ha vinto le ultime due partite di Serie A contro la Samp (l’ultima è la gara di andata di questo campionato, 3-0 allo Stadium). L’ultima volta in cui i bianconeri hanno ottenuto tre successi senza subire reti contro i blucerchiati era il 1977. Negli ultimi 8 scontri di Serie A tra Sampdoria e Juventus a Marassi non ci sono pareggi, bensì tre successi dei padroni di casa e cinque della Vecchia Signora. L’ultimo pari risale alla stagione 2010-2011 quando la sfida terminò 0-0.

Le probabili formazioni di Juventus-Sampdoria

Quanto alle probabili formazioni, la Sampdoria si presenterà in campo con un 4-3-1-2 in cui i terminali offensivi saranno l’ex Quagliarella e molto probabilmente Keita. Quanto agli altri ex di parte blucerchiata, Audero sarà regolarmente tra i pali, mentre Ekdal dovrebbe affiancare Adrien Silva a centrocampo, con Candreva e Thorsby che agiranno sugli esterni.

Cambia tutto rispetto alla partita di Coppa Italia per la Juventus, che ripresenta Szczesny tra i pali, Cuadrado e Danilo terzini, mentre al centro ballottaggio tra de Ligt e Chiellini per affiancare Bonucci. A centrocampo, tornano Bentancur e Arthur in mezzo, con McKennie e Chiesa sugli esterni. In attacco, tocca a Morata e Ronaldo, visto che Dybala è ancora infortunato e Kulusevski squalificato. “Le squadre di Ranieri si difendono bene, dovremo attendere il momento giusto per colpire – ha dichiarato Pirlo alla vigilia – Chiesa e Morata titolari, devo ancora scegliere tra De Ligt e Chiellini. Dybala? Sente ancora qualche fitta al ginocchio”.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Ekdal, Adrien Silva, Thorsby; Keita, Quagliarella. All. Ranieri

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Arthur, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo

Inter-Benevento: Conte e Inzaghi, ex compagni a confronto

L’anticipo del sabato delle 20:45 (diretta TV su DAZN) va in scena al Meazza di San Siro e vede di fronte l’Inter di Antonio Conte e il Benevento di Filippo Inzaghi. I nerazzurri sono attualmente secondi in classifica a due punti dalla capolista Milan, mentre i campani hanno chiuso il girone d’andata a quota 22 punti, in una posizione tranquilla che ad oggi consentirebbe di festeggiare la salvezza. L’Inter viene dallo 0-0 della Dacia Arena di Udine, mentre il Benevento nel turno precedente ha pareggiato tra le mura amiche contro il Torino (2-2).

Sono quattro i precedenti tra nerazzurri e giallorossi sannitti (tre in Serie A e uno in Coppa Italia) e il bilancio è tutto dalla parte del club milanese, che ha sempre vinto. Il match di andata in casa del Benevento si è concluso con il punteggio di 5-2 in favore dell’Inter, che è una delle quattro squadre presenti in entrambi i campionati di A disputati dai campani ad aver sempre vinto (le altre sono Roma, Napoli e Atalanta). I due precedenti a San Siro risalgono alla gestione di Luciano Spalletti: 2-0 in Serie A a febbraio 2018 e 6-2 negli ottavi di finale di Coppa Italia (gennaio 2019).

I nerazzurri in casa hanno un ruolino positivo che va avanti da sei turni: l’Inter non arriva a 7 vittorie consecutive da dicembre 2018, mentre Conte non conquista 7 successi di fila dal dicembre 2017, quando si trovava sulla panchina del Chelsea.

Le probabili formazioni di Inter-Benevento

Rispetto al derby di Coppa Italia e in vista della prossima semifinale contro la Juventus, Conte farà probabilmente un po’ di turnover. In difesa tocca a Ranocchia, mentre a centrocampo ci sarà spazio per Eriksen, decisivo contro il Milan, e Gagliardini. In avanti, invece, Lukaku (squalificato in coppa Italia) e Lautaro Martinez saranno i terminali offensivi, al cui servizio ci saranno gli esterni Hakimi e Young. Alla vigilia Conte ha parlato anche di mercato in conferenza stampa e in merito al possibile scambio Sanchez-Dzeko, momentaneamente saltato, ha dichiarato: “Non ho chiesto nulla alla società. Non mi piace il fatto che ogni volta sembra un capriccio mio. Quest’anno ho influito poco su tutte le situazioni. Se ci sono situazioni che possono essere affrontate senza esborso economico lo si farà, altrimenti non vedo cambiamenti. Inutile sollevare fumo e creare instabilità”.

Inzaghi dovrebbe cambiare faccia al suo Benevento e schierarsi con un 3-5-2, che in fase difensiva si trasformerà in una difesa a 5: in avanti si presenterà con Lapadula, affiancato dal rientrante Caprari. Infortunato Letizia, dovrebbe esordire sulla destra dal primo minuto il nuovo acquisto Depaoli. Assenti Sau, Maggio e Tuia.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Barella, Eriksen, Gagliardini, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez. All. Stellini (Conte squalificato)

BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Glik, Caldirola, Barba; Depaoli, Hetemaj, Viola, Ionita, Improta; Caprari, Lapadula. All. F. Inzaghi