La 16a giornata di Serie A prende il via con i tre anticipi del sabato. Il primo è un vero e proprio scontro salvezza tra Brescia e Lecce, mentre il secondo vedrà di fronte la delusione Napoli e la sorpresa Parma, entrambe appaiate a 21 punti tra 7° e 8° posto. Il programma giornaliero si concluderà con il derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria.

Brescia-Lecce: scontro salvezza al Rigamonti

Alle 15:00 appuntamento allo stadio Mario Rigamonti per la sfida tra il Brescia del rientrato Eugenio Corini e il Lecce di Fabio Liverani. Le rondinelle sono tornate alla vittoria proprio nell’ultimo turno in casa della Spal e in concomitanza con il rientro dell’allenatore esonerato in precedenza per fare spazio a Fabio Grosso. I giallorossi pugliesi, invece, sono reduci da tre risultati utili consecutivi: una rimonta ai danni del Cagliari, una delle formazioni più in forma della Serie A, una vittoria in casa della Fiorentina e, nell’ultimo turno, un’altra rimonta casalinga, da 0-2 a 2-2, contro il Genoa. Insomma, i salentini stanno vendendo carissima la pelle e lo faranno ancor più in questo scontro diretto che mette in palio tre punti pesantissimi. La situazione di classifica è ovviamente a favore del Lecce, che con 15 punti occupa la 15a posizione in graduatoria, mentre il Brescia è penultimo con 10 punti, una lunghezza in più del fanalino di cosa Spal. Difficile, però, parlare di favorita per la vittoria, poiché i valori in campo si equivarranno al fischio del direttore di gara e l’agonismo potrebbe alla fine rivelarsi decisivo.

Corini non avrà sicuramente a disposizione l’infortunato Dessena e lo squalificato Cistana. Imbula e Meccariello sono gli indisponibili di Liverani, cui si aggiungono gli squalificati Lucioni e Petriccione.

Le probabili formazioni:

Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Chancellor, Mangraviti, Mateju; Bisoli, Tonali, Ndoj; Romulo; Torregrossa, Balotelli. All. Corini

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Rossettini, Dell’Orco, Calderoni; Majer, Tachtsidis, Tabanelli; Shakhov; La Mantia, Lapadula. All. Liverani

Napoli-Parma: la prima di Gattuso

Alle 18:00 ci sarà il debutto allo stadio San Paolo di Rino Gattuso, che ha ereditato la panchina del Napoli occupata in precedenza dal suo maestro Carlo Ancelotti. È stata una settimana travagliata per i partenopei, con il cambio di allenatore arrivato proprio la sera stessa della vittoria contro il Genk, che ha garantito il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. Il primo scoglio da superare per “Ringhio” sarà il sorprendente Parma di Roberto D’Aversa, che in classifica ha gli stessi punti degli azzurri (21). Insomma, l’esordio sulla panchina dei partenopei per il tecnico calabrese non sarà dei più agevoli, ma si dice che con la sua personalità l’ex campione del Mondo abbia già avuto un forte impatto sull’intero ambiente. Indiscrezioni provenienti da Castel Volturno sostengono che Gattuso abbia già intenzione di “fare fuori” qualche big dello spogliatoio, ma prima di fare previsioni è meglio attendere la rifinitura, poiché difficilmente stravolgerà sin da subito tutto il lavoro svolto in precedenza da un tecnico di grande esperienza internazionale come Ancelotti.

Nel primo allenamento, Gattuso ha subito messo in chiaro le cose con la squadra alla presenza del presidente Aurelio De Laurentiis: “Se giocate male sarà colpa mia, se non segnate sarà colpa mia… Quindi non dovete fermarvi mai”. Nella conferenza stampa della vigilia, il mister gialloblù D’Aversa ha invece fatto il punto sui calciatori a sua disposizione: “Kucka e Scozzarella non fanno parte dei convocati. Per il resto, a parte Inglese e Karamoh, sono tutti disponibili”.

Le probabili formazioni:

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Allan, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All. Gattuso

Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Brugman, Barillà; Kulusevski, Cornelius, Gervinho. All. D’Aversa

Genoa-Sampdoria: la Lanterna della salvezza

Il sabato della Serie A si chiude con il derby di Genova che arriva in un momento delicato sia per il Genoa (in questo caso formazione di casa) sia per la Sampdoria. Le formazioni allenate da Thiago Motta e Claudio Ranieri sono pienamente impelagate nella lotta per non retrocedere. I rossoblù hanno 11 punti e sono reduci tra tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque partite, mentre i blucerchiati hanno perso le due precedenti gare, ma hanno portato a casa 7 punti negli ultimi cinque turni. Insomma, sarà un derby particolarmente tirato, con tre punti pesantissimi in palio. Alla fine, potrebbe prevalere la paura di non perdere in entrambi gli allenatori, subentrati in corsa rispettivamente ad Andreazzoli e Di Francesco. Nelle ultime tre stagioni, la tradizione è nettamente favorevole alla Samp che ha vinto quattro derby su sei, due i pareggi. Per risalire all’ultima affermazione genoana dobbiamo tornare al maggio del 2016 (Samp-Genoa 0-3).

“Tutti i giocatori hanno la consapevolezza di cosa significhi giocare per il Genoa e giocare il derby”, ha dichiarato Thiago Motta alla vigilia . “I colori del Grifone si difendono con voglia e coraggio. Ho vissuto benissimo queste settimane. Vedo i miei ragazzi fare bene e quindi sono fiducioso”. Al Genoa mancheranno gli infortunati Kouamé, Zapata, Barreca, Saponara e Lerager oltre agli squalificati Pandev e Agudelo. Nessuno squalificato per la Sampdoria, ma diversi infortunati  ovvero Bereszynski, Bonazzoli, Barreto, Bertolacci e Jankto. “La Sampdoria arriva a questa partita dopo tre sconfitte, peggio non si potrebbe fare. Ma non ci piangiamo addosso”, ha dichiarato da parte sua mister Ranieri.

Le probabili formazioni:

Genoa (3-4-1-1): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Schone, Radovanovic, Cassata, Pajac; Sturaro; Pinamonti. All. Motta.

Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Thorsby, Ferrari, Colley, Murru; Depaoli, Vieira, Ekdal, Linetty; Ramirez; Quagliarella. All. Ranieri.